Latina 2003 Sempre più Festival
Dalla rivista “Circhi In Cammino” la recensione della 5° edizione del Festival Internazionale del Circo “Città di Latina”.
E’ giunto alla sua quinta edizione il Festival di Latina (un bel traguardo!) ed in questi anni si è letteralmente fatto le ossa. Iniziato un po’ in sordina nel mese di gennaio del 2000, nel corso degli anni l’organizzazione solidamente nelle mani di Giulio Montico, ha operato una scelta, dando alla manifestazione il taglio “under 21”, con una serie di numeri fuori concorso (generalmente clown ed animali).
Se ciò da un lato ha limitato la presenza di grandi nomi e di artisti di consolidata esperienza, dall’altro ha fatto di Latina un appuntamento di scoperta di nuovi talenti, giovani promesse e neodiplomati delle scuole di tutto il mondo. Inoltre, nello spirito dei Montico c’è la volontà di non escludere le frange del “nuovo circo” di cui ogni edizione ospita almeno due o tre esponenti. Non sempre si riesce ad ottenere una fusione armoniosa tra “nouveau” e tradizionale, ma è pur sempre apprezzabile il tentativo di cercare nuove strade e di non chiudere la porta alle correnti emergenti.
Ma l’elemento che ha colpito maggiormente dell’edizione del 2003 è stato che ancor più delle altre volte si è respirato un clima festivaliero: sarà stata la presenza di personalità del mondo del circo internazionale (i membri dell’European Circus Association riunitasi proprio a Latina tra cui José Maria Gonzalez, Rebecca Siemoneit Barum e Urs Pilz), il maggior afflusso di pubblico rispetto alle precedenti edizioni o i riconoscimenti da parte del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio, vero è che dopo tanta salita sembra iniziato il percorso in discesa per l’affermazione di questa manifestazione nel panorama circense. Ed anche chi in questi anni si era dimostrato scettico e poco favorevole alla manifestazione laziale ha dovuto fare ammenda e riconoscere la caparbietà e la perseveranza degli organizzatori.
Per quanto riguarda lo spettacolo i trionfatori indiscussi sono stati senza dubbio i cinesi appartenenti a tre diverse troupe per un totale di ben sei numeri in gara; deliziose le ragazze della Troupe di Henan che han proposto diablo e antipodismo di gruppo, ma che non si son posizionate sul podio. Ben più generoso è stato il palmarés con i cinesi di Hanui che si son portati a casa un Oro per il sostenuto aereo in brandeggio (decisamente interessante) ed un Argento per la prestazione alla barra russa. Meritevoli di menzione anche i ragazzi di Puyang che han offerto un lavoro molto gradevole alla scala libera, anche se appesantito dall’eccesso di lunge.
Un’ottima affermazione l’hanno avuta anche le sorelle armene Seyranyan che han proposto in coppia una originale performance di contorsionismo (consistente nell’entrata di entrambe in un cubo di cristallo di ridotte dimensioni) e in solitaria una pregevole esibizione di verticali con tripla dislocazione completa delle spalle che è valsa loro un meritato Oro. Sul podio (secondo premio, Argento) si è classificato anche un altro numero di verticali, presentato da Dimitri Proudnikov proveniente dalla studio di Alexander Grimailo: un lavoro tanto classico, quanto pulito ed elegante.
Terzi classificati, i tessuti di Ekaterina Chustova e le cinghie di Roman Tomanov.
Molta attenzione era concentrata sull’unica nostra connazionale in gara: la simpatica Scirli Lizzi diplomata all’Accademia di Cesenatico e proveniente dal Circo Acquatico Zoppis. Con il suo originale numero di giocoleria in aria ed al suolo, con passaggi a luce nera ha conquistato il pubblico del Festival e buona parte della giuria, aggiudicandosi un bel terzo premio. Oltre all’indubbia padronanza delle tecniche, sono state valutate positivamente alcune soluzioni interessanti nella costruzione e nella coreografia del numero.
Premi minori sono andati alle verticali della canadese Catherine Joly dell’Ecole di Montreal e al cerchio aereo di Marina Tomanov. Nessun premio, invece per un discreto numero di trapezino, penalizzato dalla lungia e dall’ausilio di cavigliere per la presa ai talloni.
Interessanti i numeri fuori concorso tra i quali una menzione particolare va senz’altro alla gabbia mista di Roberto Caroli: cinque elementi in tutto (due leoni maschi, due tigri e una leonessa), ma scattanti, sempre in movimento ed incitati dalla voce del carismatico domatore con barba e capelli lunghi e sciolti che fa compiere loro salti e piramidi, senza l’ausilio di fruste. Altri animali erano presentati da Alex Coda Prin che è rientrato dalla Sardegna appositamente per il festival portandosi al seguito cammelli, dromedari, grandi bovini, zebre ed un bell’esemplare di giraffa accompagnato in pista da un minuscolo pony.
I momenti comici spettavano interamente a Davide Cavedo che ha portato a Latina gran parte del suo repertorio differenziandolo a seconda che lavorasse al matiné o al serale. A far da spalla a Cavedo, il clown bianco Rudi Bisbini che ha presentato i cinque giorni della competizione, mostrando i costumi più ricchi del suo fornito guardaroba.
Complessivamente l’edizione del 2003 sarà ricordata molto positivamente: sempre maggiori sono le personalità che intendono presenziare alla manifestazione e gli appuntamenti concomitanti. Se il pubblico continua a dimostrare il medesimo interesse con cui ha guardato quest’anno al Festival e le istituzioni mantengono inalterato il loro appoggio all’organizzazione Montico il futuro del Festival potrà essere roseo e promettente!
Dario Duranti
Foto di Giuseppe Punzi
Da “Circhi & Luna Park IN CAMMINO”
Latina 2003 Sempre più Festival
Per raggiungere il gruppo l’Impresario Circense su Facebook cliccate sull’immagine sottostante
Iscriviti ai nostri canali social: Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest, Tumblr, Flickr e Tik Tok
E ….. per non perderti neanche una news iscriviti al canale Telegram di Circusfans Italia. Per raggiungerlo inquadra il QR Code con il tuo cellulare oppure clicca direttamente sull’immagine qui sotto.
Visita le nostre sezioni
TOURNEE’
Per rimanere sempre aggiornati sulle tappe dei circhi italiani
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
IL CIRCO D’ACQUA HAPPY CIRCUS PER NATALE A …..
IL CIRCO KNIE TORNA IN TICINO: intervista ad IVAN KNIE
CI HA LASCIATO OMAR LIAZEED. Una vita in verticale attraverso la storia del Circo