Dal 23 giugno all’11 luglio, la quinta edizione della Festa del circo contemporaneo. Acrobazie fra ricerca e tradizione. Sotto il vecchio chapiteau anche danza, musica e poesia visiva
I grandi centri europei di circo contemporaneo come il francese Cnac e il belga Esac; le compagnie di ricerca più innovative, prima fra tutte quella di Mathurin Bolze; l’originale connubio fra tradizione e innovazione, con la compagnia Zanzibar e, per la prima volta lontano dagli chapiteau, la grande famiglia Togni che torna al teatro di strada portando il circo alla sua più pura espressione. Questo in sintesi il programma della quinta edizione della Festa Internazionale dei Circo Contemporaneo che si terrà a Brescia dal 23 giugno all’11 luglio. Una lunga maratona di spettacoli, allestiti sotto i tradizionali chapiteau del Parco Castelli di Mompiano o nel “giardino segreto” in Castello, per rinnovare una tradizione che ha fatto della nostra città un palcoscenico internazionale, e l’apripista in Italia di un genere da vent’anni sulla cresta dell’onda nei Paesi di tradizione francofona. Lo ha ricordato, ieri mattina nella Sala Gialla del Senato a Roma, il senatore Livio Togni, intervenuto alla presentazione della rassegna bresciana. Togni, discendente della celebre famiglia circense, è primo firmatario di un progetto di legge volto a rinnovare l’ordinamento del settore, e promotore, assieme al regista Raffaele De Ritis e al vicepresidente de La Citè des Arts du Cirque di Montreal Jen-Rok Achard (entrambi presenti ieri mattina) di un progetto per l’apertura di una scuola nazionale superiore per le arti del circo. “Con la Festa del Circo, la città di Brescia rilancia la propria vocazione alla spettacolarità e alla cultura – ha sottolineato il sindaco Paolo Corsini. – Il circo contemporaneo ha le caratteristiche necessarie per dialogare con la modernità, ed aprirsi ad un pubblico nuovo e trasversale”. E’ toccato poi al direttore della Festa, Gigi Cristoforetti, delineare i caratteri della quinta edizione, tra ritorni di grandi protagonisti (gli acrobati e musicisti francesi del Cnac diretti dal maestro della poesia visiva Roland Shon, la coreografa Fatou Traorè, l’acrobata Mathurin Bolze, che tornerà anche in futuro) e due spettacoli che coniugano contemporaneità e tradizione, quelli della compagnia Zanzibar e dei fratelli Togni, in prima assoluta a Brescia. Da Jan-Rok Achard, infine, la conferma che la Festa di Brescia viene percepita all’estero come uno dei grandi appuntamenti europei del circo contemporaneo, e l’auspicio che l’esperienza bresciana possa avere un seguito in Italia.
da “Il Giornale di Brescia”
Salerno (Italy) – 06 May 2004 – 16:40:49
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