Presentata a Roma la quinta edizione della rassegna, che si svolgerà a Brescia dal 23 giugno al 7 luglio. Il circo ci riporta la Festa. I Togni ritornano alle origini con clown, acrobati e trapezisti (nostro servizio)
Roma. Giocolieri, acrobati, clown, musica e tanto tanto teatro. Sono questi gli ingredienti della Festa Internazionale del Circo Contemporaneo che si terrà nelle strade e nei giardini di Brescia dal 23 giugno al 7 luglio. 35 spettacoli in 18 giorni il cui calendario è stato presentato ieri a Roma a Palazzo Madama dal Senatore Livio Togni (Prc), quinta generazione della storica famiglia circense, dal sindaco di Brescia Paolo Corsini e dal direttore artistico Gigi Cristofoletti; erano presenti anche il regista e studioso della storia del circo Raffaele De Ritis e Jan Rok Achard della Cite des Arts du Cirque di Montreal. Giunta alla quinta edizione, la manifestazione ha saputo conquistarsi negli anni uno spazio privilegiato di critica e di pubblico. Brescia infatti è l’unica vetrina italiana di circo internazionale che nel 2003 ha conquistato 25.000 spettatori. Questa festa, del resto, ben si inserisce nel piano degli investimenti previsti dalla città per politiche alla cultura che, come ha ricordato Corsini, comprendono anche l’ampio ciclo di grandi mostre, che si inaugureranno in autunno con le opere di Monet. Molte sono le attrattive per gli amanti del circo. Dal 23 al 27 giugno sono di scena gli allievi del francese Cnac – Centre National des Arts du Cirque- diretti dal regista Roland Shon in “Lecirqle”. Dal 2 al 7 luglio la belga Esac -Ecole Superieure de Arts du Cirque – si esibisce con danze e acrobazie nello spettacolo “Le vertige du papillon” affidato al regista Fatou Traorè. Dal 24 al 26 giugno nello spazio del Giardino segreto del castello visconteo Keisuke Kanai e Sebastien Dault, in “Bougez pas bouger” giocano con un trapezio al centro della scena vuota. Il danzatore e “verticalista” Jean-Baptiste è invece l’autore della perfomance “Interieur nuit” in cui le arti del circo dal 29 giugno al 1 luglio si coniugano con le tecnologie multimediali. Tra ricerca ed invenzione si muove invece Mathurin Bolze, vera icona della danza contemporanea e del nuovo circo francese di scena sempre al giardino segreto dal 4 all’11 luglio in “Fenetres”. L’antica magia miscelata alla contemporaneità viene riproposta nello spettacolo della compagnia Zanzibar “Mano a Mano” dal 2 al 10 luglio. Il grande ritorno alle origini della famiglia Togni è in “Circo Maccheroni” dal 27 al 29 giugno: un percorso emozionante e poetico fuori dal tempo, vera espressione del circo di strada fatto da clown, acrobati, trapezisti e danzatrici. Quanto alla cultura circense, il senatore nel suo intervento ha voluto ricordare il progetto di una Scuola nazionale superiore per le arti, come anche l’importanza dei contenuti di un vero e proprio disegno di legge. Il mondo del circo infatti sta vivendo diversi problemi, uno dei quali è il conflitto tra la tradizione e le principali associazioni di animalisti. Non è un caso che una delle linee evolutive del circo contemporaneo si basa proprio sull’assenza di bestie, uno degli ingredienti del successo di esperienze come il Cirque du Soleil, da poco approdato in Italia.
Sabina Licci (DA “Brescia Oggi”)
Salerno (Italy) – 06 May 2004 – 12:33:50
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