Il circo diventa scuola per insegnare ai ragazzi
Oggi verranno presentati i corsi con una grande festa nelle strade del paese
POZZO D’ADDA – Ben vengano i ragazzi che vogliono laurearsi in Economia e commercio o in Medicina. Benissimo anche quelli che sognano di diventare avvocati, psicologi, dottori in lettere classiche, e così via. Ma se un ragazzino volesse studiare da «artista del circo»? Nessun problema, potrebbe andare a Pozzo d’Adda. Lì un anno fa è arrivato il circo Kino, 20 artisti tra grandi e piccini, più un branco di animali vari, che si erano fermati per uno spettacolo ma non si son più mossi ed anzi a poco a poco si son fatti amici tutto il paese. Certo, gli spettacoli non sono tanti, il pubblico ancora meno, e anche in quel paesino vicino all’Adda ci si è accorti in fretta che la tradizione del circo rischia di scomparire. Così, gli artisti e il sindaco hanno deciso di provare a mettere in piedi una scuola per chi vuol diventare circense e continuare a far vivere la tradizione. In paese si sono rimboccati le maniche. Il sindaco ha preparato i manifesti, il parroco don Quirino lo ha annunciato domenica scorsa a messa: «Sabato 25 settembre, dalle 16, grande festa per le vie del paese con artisti di strada a seguire, spettacolo al circo Kino e in serata danze e cucina sino all’alba».
L’obiettivo? Lanciare l’idea della «Scuola del circo» e raccogliere le prime adesioni. «Il progetto è chiaro – dicono il sindaco Silvano Calvi e il responsabile del circo, Bruno Caveagna – i ragazzi potrebbero venire nel circo di Pozzo ed imparare le tecniche delle principali discipline. Stiamo pensando di tenere i corsi al pomeriggio, oppure alla sera e soprattutto in estate, quando anche chi frequenta scuole tradizionali è più libero. In base alle adesioni, decideremo se bisognerà pagare una quota d’iscrizione».
Un esperimento in tal senso, a dire il vero, Caveagna e Calvi lo han già fatto quest’estate: «Abbiamo fatto girare la voce, un gruppetto di ragazzini tra giugno e luglio è venuto a lezione e ha imparato i primi rudimenti». L’esperimento è andato bene, ora l’obiettivo è quello di far diventare la scuola una struttura stabile.
Per questo Calvi e Caveagna hanno invitato per oggi che Livio Togni, della famosa famiglia circense e senatore di Rifondazione, che ha presentato un progetto di legge a tutela dei circhi.
Leila Codecasa
Corriere della sera 25 settembre 2004
SB
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