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Stampa: “L’assessore Esposito non va sospeso”

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L’INCHIESTA SULLE AUTORIZZAZIONI AI CIRCHI. LA PROCURA POTREBBE FARE RICORSO
Il giudice: l’assessore Esposito non va sospeso

DARIO DEL PORTO
Il giudice Enrico Ceravone ha rigettato la richiesta di interdizione avanzata nei giorni scorsi dalla procura nei confronti dell’assessore alla Mobilità del Comune Luca Esposito, indagato per tentato abuso d’ufficio e falso in un’inchiesta sull’iter burocratico legato alla concessione dei suoli per i circhi. Il provvedimento è stato depositato ieri in cancelleria, nei prossimi giorni saranno rese note le motivazioni. Secondo quanto si è appreso, il giudice non ha ritenuto sussistenti gli estremi per l’applicazione della misura interdittiva. Il pm che coordina l’indagine, Cesare Sirignano, dovrà ora valutare l’opportunità di proporre eventuale ricorso contro questa decisione davanti al Tribunale del Riesame.
Il 23 settembre scorso, Esposito era stato interrogato dal giudice (così come espressamente previsto dalla legge in caso di richiesta di interdizione) alla presenza del suo difensore di fiducia, l’avvocato Giuseppe Fusco. L’assessore aveva respinto le accuse allegando anche una serie di documenti. Martedì scorso il legale aveva poi depositato una memoria con la quale ripercorreva alcuni degli snodi principali della vicenda finita all’esame della magistratura.
L’indagine, originata da una denuncia dei rappresentanti del circo Togni, ruota attorno un atto dell’assessorato (un’autorizzazione secondo la procura, un parere ad avviso della difesa) a margine del quale sarebbero state commesse presunte irregolarità. «Ero e resto convinto della mia totale estraneità a fatti di rilevanza penale – commenta ora Esposito – ho atteso con serenità la decisione del giudice nel pieno rispetto delle prerogative della magistratura». L’assessore aggiunge di aver personalmente informato il sindaco Iervolino dell’iniziativa adottata dalla procura nei suoi confronti. «Subito dopo l’interrogatorio – afferma l’esponente Udeur – ho comunicato al sindaco la circostanza. Le ho sottolineato di essere tranquillo, sia per le spiegazioni che avevo fornito al giudice sia per la documentazione del mio assessorato che avevo prodotto. Al tempo stesso però – rivela Esposito – le ho chiesto di sospendermi dall’incarico in attesa delle decisioni del gip. Questo sia per rispetto dell’autorità giudiziaria sia per preservare la giunta e il sindaco dal rischio di eventuali strumentalizzazioni».
La Iervolino, prosegue Esposito, «ha preso atto della mia posizione e mi ha espresso piena solidarietà con parole molto forti. Quindi ha ritenuto di non accogliere la mia richiesta preferendo aspettare le determinazioni del giudice». Nel caso in cui la richiesta di interdizione, che può avere la durata massima di due mesi, fosse stata accolta non ci sarebbe stato comunque alcun rimpasto all’interno della giunta. «Il sindaco mi ha detto – spiega l’assessore alla Mobilità – che se necessario avrebbe assunto personalmente le mie deleghe».

(da “Il Mattino on Line”)

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