Stampa: “Cirque du Soleil – Paradossi buonisti”

Ci è stato segnalato da un Amico un intervento a proposito del Cirque du Soleil pubblicato sul giornale on line “L’opinione On Line” (https://www.opinione.it/articolo.asp?ID=4899&Sezione=Corsivi) che riportiamo nella nostra rassegna stampa come abbiamo fatto per tutto quello che abbiam trovato sul complesso canadese da un anno a questa parte. Forse vale il principio che non è importante che di un fenomeno si parli bene o male, ma che l’importante è che se ne parli e basta. Pertanto, senza entrare nel merito del contenuto dell’intervento e quindi senza voler sposare o contrastare la “politicizzazione” contenuta nell’opinione dell’editorialista la riportiamo, lasciando a ciascuno la facoltà di commentarne e giudicarne il contenuto.

Paradossi buonisti

Il cirque du soleil è il circo buonista e di sinistra per eccellenza, quello senza animali, dove i pagliacci non si picchiano, che gode di passaggi continui su Rai 3, che gode di ottima stampa e eccelse recensioni, che è citato come paradigma da etologi, zoologi, ambientalisti, ecologisti, sindacalisti, scienziati, educatori, pacifisti, professori e filosofi. Come tutte le cose molto di sinistra e molto chic costa caro, da 50 a 80 euro un  biglietto. Un controllo dei carabinieri ha trovato 40 operai extra-comunistari che lavoravano in nero. Gli animali sono rispettati, gli umani un po’ meno.

(da “L’opinione on line” di mercoledì 17/11/2004)

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