Uno spettacolo vero, genuino. Uno sforzo collettivo per «strappare» un sorriso in un momento in cui non c’è molta propensione all’allegria. Una ghiotta occasione per «staccare» dalla routine. Questo promette il circo Medrano, che dopo undici anni torna a Bari. Una tappa che promette scintille. Il tendone è stato sistemato sul lungomare Vittorio Veneto. Stasera alle 21,15 il debutto. Una serata di gala con uno spettacolo che durerà oltre due ore. Sono tanti i numeri con i quali la famiglia Casartelli si presenterà al pubblico barese rendendo omaggio all’arte circense: tra i più nuovi e interessanti il ventriloquo che viene da Las Vegas, gli atleti russi della scuola circense moscovita che daranno un saggio di acrobatiche evoluzioni, gli uomini volanti discendenti da una famiglia tedesca. Ma il circo Medrano si caratterizza soprattutto per gli animali. Ce ne saranno di tutti i tipi: coccodrilli, serpenti, tarantole e anche un raro «Drago di Comodo» oltre ad altri esemplari che lasceranno il pubblico col fiato sospeso. Ma niente paura: nelle abili mani di Karah Khavat jr, che rappresenta la terza generazione di ammaestratori di rettili, anche gli animali più feroci diventano docili. Un numero da ammirare è quello di Alfred e le sue sette tigri del Bengala con le quali l’artista ha stabilito un afflato tale che basta un comando verbale a dare la carica agli animali. Un raro esempio di armonia tra l’uomo e l’animale. Come da tradizione, il numero «equestre» (alta scuola d’equitazione) sarà affidato ai fratelli Casartelli. Il gran finale proporrà una serie di numeri mozzafiato con i saltatori russi della troupe Bukovina che eseguono con la massima precisione una serie di salti mortali. «Il nostro circo ha una lunga tradizione – ricorda Elio Casartelli – visto che fa spettacolo da 132 anni: questa è la settima generazione circense. Il filo conduttore del nostro spettacolo sono i numeri che si succedono a ritmo serrato senza una minima pausa. La crisi del mondo circense? Il vero problema – dice Elio Casartelli facendo un’analisi economica – è che l’euro ha condizionato la vita degli italiani: uno quando deve risparmiare, risparmia sul divertimento». Ma col circo Medrano questo è un problema che non si pone: sono infatti previsti sconti e agevolazioni per anziani, gruppi di studenti e Cral. Due spettacoli al giorno, alle 15 e alle 21,15 (alle 17 e alle 19,30 la domenica) fino al 30 novembre. L’impegno è di festeggiare a Bari, nel sei giorni di permanenza, i 130 anni di un circo che in questi ultimi tempi ha raccolto consensi soprattutto all’estero, osservando una serie di tappe nelle principali città italiane. Una esperienza e una professionalità che la grande squadra di Casartelli si impegna a confermare anche per onorare la memoria del «gran capo» Leonida. Nicola Patruno
da La Gazzetta del Mezzogiorno del 25/11/2004
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