Natale, il circo scende in pista
In arrivo i russi all’Auditorium, le Orfei, l’acquatico e quello “fatto in casa”
di LAURA BOGLIOLO
«Papà mi ci porti?». Già li sentiamo i piccoli che, archiviata scuola e compiti (almeno per un po’), scalciano per entrare in un’altra dimensione, quella fatta di magia e gioco. Maschere, giocolieri, sorrisi e acrobazie. Il circo sbarca a Roma e ce n’è per tutti i gusti. Da quello tradizionale con tendoni, clown, zucchero filato e tigri della famiglia Orfei, a quello acquatico per incontri ravvicinati con squali e pirañas fino ad arrivare a quello fatto in casa, anzi palestra, in una scuola di San Lorenzo.
C’è poi chi ha pensato di unire l’arte del ballo alla cultura circense. La lama segnerà il ghiaccio lasciando tracce di acrobazie. La musica accompagnerà balli leggeri e passi volanti. Sfileranno colori caldi nel bianco della cavea dell’Auditorium. Per tutti, gratis, dal 17 al 31 dicembre si esibirà, per la prima volta in Italia, la compagnia di circo sul ghiaccio di Mosca Aleko. Perché il Russkij Festival, la kermesse di spettacoli dedicata alla cultura russa, è anche arte che viaggia. Sono giovanissimi, hanno girato il mondo portando il loro spettacolo e rinnovando l’arte del circo. Sono ballerini, giocolieri, acrobati e clown. Solcano il ghiaccio regalando entusiasmo e sorrisi nel mondo. Prima in Ucraina e Bielorussia, poi in Corea, Sud Africa, Qatar e infine negli Stati Uniti. La compagnia Aleko è stata fondata nel 1991 come gruppo giovanile di ballo sul ghiaccio del Palazzo degli sport su ghiaccio di Mosca, e con gli anni si è affermata ottenendo nel 2002 il primo posto alla Gara Internazionale di danza sul ghiaccio di Mosca. I dieci giovani sono guidati da Alexander Plašcinskij, venticinquenne, diplomato alla scuola di circo di Mosca. Lo spettacolo inizia alle 18 (dal lunedì al venerdì) e nel week-end alle 11 e alle 16. Spettacolo unico per il pomeriggio di Natale (ore 17). Per la notte di Capodanno (ore 23) è prevista una straordinaria esibizione per festeggiare in pista il nuovo anno volteggiando e compiendo evoluzioni in punta di lama. «Tutto quello che la compagnia ha ottenuto è il risultato del duro lavoro degli artisti e del loro talento – spiega Alexander Plašcinskij – Noi, infatti, siamo indipendenti dalle strategie di marketing che considerano il circo più come un prodotto di mercato che non una manifestazione artistica».
E la festa continuerà. La cavea dell’Auditorium, infatti, trasformata in un vero e proprio parco del ghiaccio (seicento metri quadri) è anche una pista di pattinaggio. Fino al 6 febbraio lo spazio si trasformerà nella manifestazione “Sotto Zero”. Grazie ad un accordo con l’Assessorato alle Politiche educative, con il patrocinio del Comune di Roma – Politiche dello Sport, i gruppi scolastici che parteciperanno alle attività proposte dall’Auditorium, riceveranno un voucher-invito per la pista
(da “Il Messaggero” del 15/12/2004)
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