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Stampa: Continua il clamore suscitato dal piccolo Walter nipote di Moira Orfei

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Un bambino gli fa la linguaccia, lui ride e lo accarezza

CITTA’ DEL VATICANO – Questa è la storia di una «linguaccia» fatta da un acrobata bambino del Circo Orfei in faccia al Papa, e della bella risata con cui l’ha ricambiato Giovanni Paolo, che di occasioni per ridere ultimamente deve averne poche. Il fatterello è avvenuto durante l’ultima udienza generale, ma solo ieri l’acrobata monello è stato raggiunto da un giornalista dell’agenzia Ansa, al quale ha giurato che non voleva fare «boccacce» al Papa: quella smorfia gli è scappata perché aveva «male a una gengiva». Chi ha seguito la scena in diretta televisiva ha qualche dubbio sulla spiegazione della gengiva e preferisce pensare a un guizzo di assoluto candore, e come tale – di sicuro – l’aveva preso il Papa.
Walter e Moira Orfei hanno due nipotini che, come loro, si chiamano Walter e Moira. Lei ha undici anni e lui sei. Insieme hanno eseguito davanti al Papa – sul palco dell’Aula Nervi, mercoledì scorso – un numero di salti e giravolte, alla fine del quale Walter si è scatenato a correre di qua e di là, facendo inchini al pubblico, come avesse dimenticato lo spettatore più importante, che era dietro di lui.
La sorella è andato a prenderlo per mano e l’ha portato davanti al Papa e qui è avvenuto quella specie di saluto con la lingua, che Wojtyla ha capito benissimo e al quale ha risposto con una carezza, ridendo di gusto.
«Mi è piaciuto molto esibirmi davanti al Papa – ha raccontato Walter -, è stato molto bello. Mi sono emozionato tanto perché era la prima volta». Il piccolo acrobata ha idee chiare sul suo futuro: «Voglio fare il pompiere, così salvo la gente ed in due minuti con l’acqua spengo le fiamme».

Da Il Corriere della Sera

 

 

 

«Boccacce al Papa? Avevo male ai denti»

 

 

 

 

 

 

 

ROMA – «Avevo male ad una gengiva». Si è giustificato così il piccolo Walter junior, 6 anni, stesso nome del nonno Walter Nones e nipote di Moira Orfei, che esibendosi in un un numero da acrobata davanti al Papa il 22 dicembre ha involontariamente fatto una boccaccia a Giovanni Paolo II.
Finita l’esibizione il piccolo era stato accompagnato vicino al Papa, questi gli ha poggiato una mano sulla testa e il bambino, ha tirato fuori la lingua e si è messo a ridere davanti al pontefice, che è scoppiato a ridere. La sua foto della linguaccia al «capo di un miliardo di cattolici», come ha osservato qualcuno, ha fatto il giro del mondo ed il piccolo involontario protagonista è super-ricercato per interviste, soprattutto in Germania, dove il suo gesto ha destato molto curiosità.
Il bambino, è italo-russo, figlio di Lara Orfei Nones e Misha Malachikine, artista del circo russo, frequenta la seconda elementare a San Donà di Piave (Venezia) e tutti i giorni si allena, con la sorella Moira junior di 11 anni, negli esercizi acrobatici, in particolare verticali e spaccate. In modo tale che durante le vacanze scolastiche possa esibirsi negli spettacoli del circo Orfei. Walter, che ama studiare, è un collezionista di mostri e si destreggia molto bene con i computer.
«Mi è piaciuto molto esibirmi davanti al Papa – ha raccontato il bambino – è stato molto bello. Mi sono emozionato tanto perchè era la prima volta».
La mamma Lara ha spiegato che la mattina dell’esibizione davanti al Santo Padre, il bambino «aveva un pò di raffreddore, in più gli stanno crescendo due nuovi dentini ed è solo perchè aveva la gola secca che ha tirato fuori la lingua, ma non per mancanza di rispetto nei confronti del Papa. Walter è un bambino sveglio, non un monello».

 

Da Il Messaggero del 27-12-04

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