ADDIO AL CLOWN ALFREDO RASTELLI
Come han scritto i familiari nel necrologio pubblicato su “L’Eco di Bergamo” di quest’oggi, “Alfredo non è andato via. E’ solo andato avanti”.
I Funerali domani 5/05 nella chiesa d’Ognissanti a Bergamo alle 10.00.
Questo il ricordo dell’Eco di Bergamo:
Addio al clown Alfredo Rastelli
Il circo ha perso uno dei suoi protagonisti, Alfredo Rastelli, esponente di quella dinastia Rastelli che occupa una posizione di primo piano nella storia della clownerie europea che ha segnato il Novecento.
Alfredo Rastelli è stato stroncato da un male incurabile. Aveva 82 anni. Il celeberrimo Enrico era suo cugino: «Suo padre Alberto – raccontò lui stesso in un’intervista alla rivista “Circhi e Luna park In Cammino” – era fratello del mio babbo Enrico è stato il più grande giocoliere del mondo, i nostri rapporti erano molto amichevoli, ma purtroppo non abbiamo mai lavorato assieme e poi con lo stesso cognome sarebbe stato impossibile».
Il suo esordio avvenne nel circo Staniewsky in Polonia, era il 1932, quando aveva solo nove anni. La sua è stata una vita avventurosa, come tutte quelle degli artisti circensi, ha girato tutta l’Europa lavorando nei circhi più prestigiosi, esibendosi anche nella plaza de toros prima delle corride (come si usava in Spagna), nei Paesi dell’Est, ultimamente anche alla Fiera internazionale di Dubai. Nella sua lunga carriera ha partecipato anche agli spettacoli di Holiday on ice. Il premio più prestigioso che ha vinto è quello del festival del circo di Montecarlo.
I funerali saranno celebrati domani mattina alle 10 nella chiesa di Ognissanti partendo dagli ospedali riuniti
Alfredo Rastelli è stato stroncato da un male incurabile. Aveva 82 anni. Il celeberrimo Enrico era suo cugino: «Suo padre Alberto – raccontò lui stesso in un’intervista alla rivista “Circhi e Luna park In Cammino” – era fratello del mio babbo Enrico è stato il più grande giocoliere del mondo, i nostri rapporti erano molto amichevoli, ma purtroppo non abbiamo mai lavorato assieme e poi con lo stesso cognome sarebbe stato impossibile».
Il suo esordio avvenne nel circo Staniewsky in Polonia, era il 1932, quando aveva solo nove anni. La sua è stata una vita avventurosa, come tutte quelle degli artisti circensi, ha girato tutta l’Europa lavorando nei circhi più prestigiosi, esibendosi anche nella plaza de toros prima delle corride (come si usava in Spagna), nei Paesi dell’Est, ultimamente anche alla Fiera internazionale di Dubai. Nella sua lunga carriera ha partecipato anche agli spettacoli di Holiday on ice. Il premio più prestigioso che ha vinto è quello del festival del circo di Montecarlo.
I funerali saranno celebrati domani mattina alle 10 nella chiesa di Ognissanti partendo dagli ospedali riuniti
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