Circus Baobab, alla scoperta dell’arte acrobatica del continente nero
Non appartiene alla cultura africana, eppure nella tradizione del continente nero trova origine il Circus Baobab (nella foto a sinistra), ospite oggi dell’undicesima edizione di «Ethnos», il festival di musica etnica che propone stasera a Napoli (ore 21.30), al parco dei Quartieri Spagnoli, un appuntamento inedito e stimolante. Nato in Guinea nel 1998, Circus Baobab è un circo acrobatico. Un’arte, quella circense totalmente nuova per gli africani che, in questo caso, lo usano per mettere in scena la vita stessa, con il ritmo ancestrale dell’Africa subsahariana. All’origine del circo acrobatico c’è stato un film. Un documentario sulla Guinea ideato e diretto da Laurent Chevallier. Poi l’incontro di Chevallier con Telivel Diallo, direttore dell’Istituto di Cultura di Guinea e con Pierrot Bidon, leader dell’arte circense francese, diede vita ad una vera scuola di acrobati-musicisti a Conakry, cuore di Guinea. Il circo attinge alle leggende e alle radici autoctone dell’Africa nera e diventa anche motivo di impegno sociale. Nella scuola acrobatica di Conakry si insegna a suonare, a volteggiare nell’aria, a scalare alberi e persino palazzi. Si insegna a leggere e a scrivere. Accoglie studenti ed artisti dai 12 ai 70 anni. Lì nascono e si costruiscono gli spettacoli che il gruppo acrobatico itinerante del Circus Baobab presenta in tutto il mondo. Lo spettacolo di Napoli è «Les tambours sauteurs», ovvero i tamburi saltani. La regia è affidata a Pierrot Bidon, la coreografia di Ibrahima Coumbassa, la direzione musicale curata da Momo Wandel e Soumah Abdoulaye Kouyate.
Da Il Mattino del 20-07-05
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
Stampa: Circo Sandra Orfei “bloccato” a Caltanissetta: I nostri animali stanno bene
Stampa: Casale Monferrato. #CoronaVirus – la 5a ed.ne di Fantasy rinviata ad aprile 2021
Stampa: Siracusa. Spettacoli a distanza di Loris & Lucilla