LA REPLICA DI MARIO SALY, CIRCO FANTASY, SUI FATTI DI ROMA
A seguito dei fatti di Roma che han visto coinvolto il Circo Fantasy di Mario Saly, pubblichiamo una serie di corrispondenze, comunicati stampa e documenti legali firmati dall’Avv. Pietro Marsili, legale del signora Saly. Si fa presente che la trascrizione di detta documentazione è stata eseguita da Francesco Calderola e realizzata da materiale cartaceo in copia originale, ricevuta personalmente da Calderola a mano il giorno 16 febbraio 2005 dal signor Gaetano Montico, Vice Presidente del Sindacato di Categoria “ANC – Associazione Nazionale Circense“.
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STUDIO LEGALE
CRAPOLICCHIO MARSILI
VIA DEI DUE MACELLI, 60
(ang. P.zza di Spagna)
00187 – ROMA
TEL. 06/6789842 r.a
TELEFAX 06/6791342
Roma, 14 febbraio 2006
Egr.
Sig. Gaetano Montico
Vice Presidente Associazione Nazionale Circensi
Sindacato di Categoria
Circo Fantasy – Sequestro Illegittimo
Egregio Signor Montico,
in riferimento alla questione indicata in oggetto, Le trasmetto copia della seguente
documentazione:
1) Comunicato stampa inoltrato ad oltre 50 emittenti, televisive e radiofoniche
2) Lettera inviata alla redazione di “Striscia la Notizia”
3) Lettera di diffida.
Inoltre, Le comunico che è in corso di predisposizione sia l’istanza di dissequestro, da presentare poi al Comune di Roma, sia l’istanza finalizzata a conoscere destinazione e luogo di detenzione degli animali oggetto dei provvedimenti di sequestro.
A disposizione per qualsivoglia chiarimento od evenienza, l’occasione mi è gradita per inviare i
miei migliori saluti.
Avv. Pietro Marsili
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Roma, 13 febbraio 2006
Tramite mail
Tramite fax Spett. Redazione di
“Striscia la Notizia”
MEDIASET
Circo Fantasy – Sequestro Illegittimo
In nome e per conto del Sig. Mario Saly, mio assistito, e titolare del circo Fantasy, in relazione alla nota vicenda del sequestro degli animali, si evidenzia l’assoluta illegittimità dell’intera procedura, probabilmente messa in atto per dare evidenza a taluni soggetti, in fase di campagna elettorale.
Il Sig. Saly è disposto a rilasciare tutte le dichiarazioni del caso.
Nello specifico si evidenzia come gli atti di sequestro posti in atto siano intervenuti senza essere resi noti al proprietario degli animali, senza indicare specifici presupposti e riferimenti giuridici in base ai quali gli stessi sono stati emessi, investendo peraltro la totalità eegli animali presenti all’interno del circo, nonostante i “presunti” e pretesi maltrattamenti riguardassero solo una piccola parte degli stessi.
Peraltro nell’elenco degli animali sequestrati sono state riportate specie, per nulla presenti all’interno del circo (come elefante, bisonte, foca), ad evidenziare l’assoluta genericità e superficialità dell’intera azione amministrativa.
Senza considerare che in base ai parametri cites, relativi ai circhi, ad in base allo stesso regolamento comunale del 9.11.2005, un circo viene autorizzato dalle ASL ad attendarsi, solo previo rispetto dei criteri fissati pe r la tutela e il benessere degli animali.
Pertanto, se il circo era regolarmente attendato, ne consegue che le ASL avevano previamente verificato il rispetto dei suddetti parametri da parte del circo Fantasy.
Improvvisamente però, per fini che solo apparentemente sfuggono alla comprensione, la detta valutazione è stata del tutto obliterarata e superata per mezzo di atti palesemente illegittimi e privi di riscontro probatorio, come si dimostrerà nelle competenti sedi.
E’ curioso peraltro come il detto sequestro sia intervenuto proprio ora, in piena campagna elettorale, quando il Circo Fantasy stazionava da mesi, all’interno del territorio del comune di Roma.
Per la salvaguardia di interessi personali, comunque, e giammai per la salvaguardia degli animali, sono state messe per strada ben 10 famiglie, che lavoravano all’interno del detto circo e che attualmente sono costrette a subire sulla propria pelle abusi di tale portata.
Ma questo, per chi compie siffatte azioni, è un dettaglio trascurabile…..
E’ altrettanto curioso come si colpiscano piccole strutture, non in grado di difendersi talvolta compiutamente e si ometta di gettare lo sguardo su le c.d. strutture istituzionali, quale lo stesso Bioparco di Roma, il quale tiene da anni “carcerati” ben tre oranghi in una struttura dalle dimensioni ridicole, senza luce, interamente cementificata, senza ricovero esterno e senza il benché minimo strumento che riesca a distrarre e stimolare l’evoluta intelligenza di detti animali!
Da ultimo ma non meno importante, la natura del sequestro, che dovrebbe essere migliorativo, per definizione: ebbene gran parte dei detti animali pare siano stati ammassati all’interno del canile di Roma e le tigri dovrebbero andare in un centro deputato al recupero di…pappagalli!
Si confida in un vostro pronto ed efficace intervento.
Avv. Pietro Marsili
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Roma, 14 febbraio 2006
Raccomandata a/r Spett.
Comune di Roma
Piazza del Campidoglio n.1
00187 – Roma
Anticipata via fax n. Spett.
Raccomandata a/r Comune di Roma
Dipartimento X – Ambiente
Via Cola di Rienzo n. 23
00192 – Roma
Anticipata via fax n. Spett.
Raccomandata a/r Comune di Roma
Dipartimento diritti animali
Anticipata via fax n. Spett.
Raccomandata a/r Corpo Forestale dello Stato
Ispettorato Generale Servizio I
Divisione I Settore II
Via Nizza n. 142
00198 – Roma
Circo Fantasy – Sequestro di cose ed animali
Scrivo la presente in nome e per conto del Sig. Mario Saly, mio assistito nonché titolare del circo Fantasy ed, in riferimento alla questione indicata in oggetto, sono a richiedere quanto segue. Pur volendo ( ma non lo si vuole ) prescindere dalla assoluta illegittimità dei provvedimenti Cautelari emessi in danno del mio assistito, peraltro, come già significatoVi con espressa diffida Del 13.2 u.s., adottati in difetto dei relativi e necessari presupposti giuridici, con la presente si Propone – a ciascuna Amministrazione per quanto rispettiva competenza – formale istanza Conoscitiva ai sensi degli art. 22 ss. Della legge n. 241/1990, in merito al luogo in cui attualmente Sono custoditi gli animali di proprietà del Sig. Saly, “cumulativamente” sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato, Ispettorato Generale, con verbali redatti in data 8.2 u.s, 9.2 u.s. e 10.2 u.s., ed il trattamento cui sono sottoposti.
Più in particolare, è intenzione ( oltre che diritto ) conoscere:
1) lo specifico luogo geografico (località, indirizzo, etc.) in cui sono stati trasportati e ricoverati gli animali
2) l’esatto alloggio in cui gli stessi dimorano: se vivono in aree diverse, destinate a custodirli in base alle differenti tipologie ed esigenze, o se sono concentrati in un’unica area, oppure, se sono trattenuti in gabbie isolate.
3) la qualifica del personale alle cui cure sono stati affidati: se trattasi di soggetti specializzati ed appositamente abilitati al monitoraggio ad alla cura delle specie animali oggetto di sequestro, o se, invece, è personale incaricato alla mera custodia
4) il regime ed il programma alimentare adottato per nutrire gli animali, chi lo ha predisposto e le ragioni dello stesso
5) le cure mediche eventualmente somministrate ed i motivi che hanno determinato decisioni in tal senso
6) l’esistenza di personale incaricato della pulizia degli animali, la frequenza e le modalità della stessa.
Si resta pertanto in attesa di un puntuale e celere riscontro in merito ai sopra elencati quesiti, in difetto del quale sarò costretto ad adire le competenti sedi legali per la tutela degli interessi del mio assistito, con notevole aggravio di spese a Vostro carico, oltre al risarcimento di tutti i danni che si dovessero verificare alla salute degli animali di proprietà del Sig. Saly.
Distinti saluti.
Avv. Pietro Marsili
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