All’ Associazione della stampa estera presentata la biografia su Palmiri
Quando il circo è sospeso nel vuoto
Il mondo del circo in un libro che ripercorre la storia di Egidio Palmiri, uno dei protagonisti più importanti dell’arte circense del nostro Paese. «Sospeso nel vuoto», questo il titolo, è stato presentato presso l’Associazione della stampa estera. Alla presentazione sono intervenuti, oltre all’autore, Ruggero Leonardi, e a Egidio Palmiri, il senatore a vita Giulio Andreotti, il presidente dell’Agis Alberto Francesconi e il regista Maurizio Scaparro. L’autore, il giornalista Ruggero Leopardi, ha tenuto a precisare che il volume mette in scena «la storia di un acrobata di una grande famiglia». Una lunga storia che si articola in diversi periodi. La parabola di Egidio Palmiri, nato a Vado Ligure, nei pressi di Savona nel 1923, inizia negli anni Trenta e Quaranta. Anni nei quali insieme alla sua famiglia egli raccolse una serie di successi nelle piste della Germania, della Francia e dell’Olanda. Non basta. «Gli anni Cinquanta e Sessanta – ha spiegato ancora Leonardi – costituiscono l’inizio di un rifiorire dell’attività circense dei Palmiri ma anche di tutto il circo italiano anni in cui si ricordano i grandi spettacoli del circo sul Ghiaccio di Moira Orfei, di quello nell’Acqua di Darix Togni, dell’Americano e Medrano». «Oggi invece il circo- ha denunciato Egidio Palmiri – non riscuote più interesse da parte dei media. L’arte circense è stata messa sotto accusa da più parti soprattutto per il trattamento che riserva agli animali». «Noi circensi – ha aggiunto – siamo stati i primi ad imporci delle regole senza che nessuno ce lo chiedesse. Io, ad esempio, ho abolito la denominazione domatore sostituendola con quella di istruttore. Gli animali oggi nei circhi sono nati in cattività e non hanno più quell’aggressività che avevano quaranta o cinquant’anni fa. Non ci lamentiamo dei pochi contributi erogati dallo Stato ma chiediamo che ci siano meno impedimenti burocratici per la nostra arte. Il circo è un lavoro che non si può fare per lucro ma solo per passione». Il senatore a vita Giulio Andreotti, autore della prefazione del libro, ha ricordato la sua antica passione. Ha messo in evidenza la sua esperienza come sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel 1949 quando si dovette occupare anche dei problemi dello spettacolo. Egli ha ricordato, peraltro, che le sue passioni dell’infanzia sono strettamente legate al circo. L’origine del circo – ha ricordato Andreotti – risale alle tradizioni romane dei giochi per il pubblico. «Della categoria dei circensi – ha concluso il senatore a vita – noto con ammirazione il sacrificio di doversi spostare continuamente da un luogo all’altro, spinti da un forte nomadismo».
di FRANCESCO PUGLISI
Da Il Tempo del 13-11-06
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All’ Associazione della stampa estera presentata la biografia su Palmiri
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