Le associazioni animaliste fiorentine sono sul piede di guerra per l´arrivo in città, dal 22 dicembre, al Mandela forum, del Circo Medrano, che vanta uno zoo vastissimo e ne pubblicizza l´eccezionalità nei cartelloni affissi da qualche giorno: oltre a cavalli, lama, zebre, emù, struzzi, tigri, c´è anche un rarissimo esemplare di leone bianco, dal pelo candido come la neve. E´ protagonista di un numero di domatori stranieri che la famiglia Casartelli, da oltre trent´anni titolare del marchio Medrano, propone solo in alcune città. La protesta corre sul web: in alcuni siti si può scaricare un modello di lettera da inviare via mail al sindaco e, per conoscenza, alle redazioni dei quotidiani fiorentini, tra cui anche Repubblica. Moltissimi i messaggi arrivati da Firenze e da tutta Italia (Verona, Torino, Milano, Vicenza, Aosta, Ancona) uniti nel dire no al circo con animali. Soprattutto dopo l´ordinanza emessa il 15 dicembre del 2005 dal sindaco Domenici e dall´assessore all´ambiente Claudio Del Lungo, ampiamente citata dalle lettere degli animalisti. Si tratta di un regolamento a cui tutti i circhi di passaggio a Firenze hanno obbligo d´attenersi. Un fitto elenco di misure riguardo alle caratteristiche degli stalli in cui gli animali sono costretti a vivere, le temperature, le dimensioni di aree all´aperto entro cui possano muoversi con agio, assistenza veterinaria costante. Le sanzioni per chi contravviene all´ordinanza sono particolarmente severe. Molto più di quelle volute, ad esempio, dal Comune di Roma, all´avanguardia nell´applicazione di un regolamento per i circhi: a Firenze, è previsto l´annullamento degli spettacoli e il divieto di attendamento per cinque anni. Sulla carta, quell´ordinanza era apparsa come qualcosa di molto vicino a un divieto ai circhi con animali in cattività di poter tenere spettacoli a Firenze. Ma nella pratica non è stato così: «Altre città da anni hanno varato regolamenti simili ai quali ci siamo adeguati – spiega Salvatore Mendola, dello staff del Medrano – nei mesi scorsi ho partecipato a molte riunioni con il Comune abbiamo fatto anche sopralluoghi e abbiamo visto che il regolamento può essere attuato senza problemi: i nostri manifesti pubblicizzano l´alta presenza di animali proprio perché abbiamo la coscienza pulita». Agli animalisti che denunciano la loro delusione perché, a distanza di un anno dall´ordinanza, «siamo nuovamente a protestare contro un circo che utilizza animali per il divertimento umano», l´assessore del Lungo risponde: «Qualche giorno fa si è tenuta una conferenza dei servizi alla quale hanno partecipato il capo di gabinetto del sindaco, l´assessorato allo sviluppo economico, l´ufficio diritti degli animali e la Asl che ha dato le sue prescrizioni in materia igienico-sanitaria. Quelli del Medrano hanno garantito che osserveranno il regolamento nel dettaglio, compreso l´annullamento di un numero con 3 elefanti (presenti però nello zoo, ndr) perché troppo pesanti per le strutture del Mandela Forum. Nulla osta, dunque, al regolare svolgimento dello spettacolo. A meno che ispezioni della Polizia Municipale portino a galla il mancato rispetto delle norme».
da: “La Repubblica”, 19/12/2006
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