BUSSOLENGO. Riconoscimento a un grandioso spettacolo del Medrano da anni ai massimi livelli
L’Oscar del circo fa il bis
Clown d’oro per i Casartelli al Festival di Montecarlo
di Luca Belligoli
Bussolengo. La famiglia Casartelli, proprietaria del circo Medrano ha fatto il bis conquistando il suo secondo Oscar del circo. I Casartelli hanno ricevuto dal principe Alberto di Monaco l’unico Clown d’oro, massimo riconoscimento mondiale per i circensi, assegnato in occasione del 31.o Festival internazionale del circo di Montecarlo che si svolge tutti gli anni a gennaio sotto lo chapiteau stabile del Principato.
La famiglia Casartelli è molto legata a Bussolengo, sede per molti anni del quartiere d’inverno del circo Medrano. Nel cimitero del paese i Casartelli hanno la tomba di famiglia dove è sepolto, tra gli altri, Leonida Casartelli storico titolare del Medrano, marito di Wally Togni, alla guida del circo dal 1945 fino al 3 ottobre 1978, quando morì a Quarto d’Altino (Venezia) a causa di un incidente stradale.
Il secondo Oscar del circo, dopo quello conquistato nel 1996 con uno spettacolo di cavalleria, questa volta i Casartelli l’hanno vinto mettendo in scena uno spettacolo complesso che oltre ai cavalli ha impegnato anche elefanti e cammelli e 48 persone che hanno indossato 128 costumi. Le due stelle dello spettacolo sono stati comunque Ingid e Brian, figli di Elio Casartelli, che si sono formati all’Accademia d’arte circense fondata da Egidio Palmirini a Verona in via Germania.
Il capostipite della dinastia circense dei Casartelli è stato «Pieretto» Casartelli da Camerlata Comasca che assieme alla moglie Albina Fedrigon, di Taj del Cadore, ha iniziato questa splendida avventura, cha ancora oggi, dopo tre generazioni, continua ai massimi livelli internazionali. L’attuale circo Medrano è nato originariamente con il nome «”Circo fratelli Casartelli», poi mutato in «L’Arena rosa», «Circo Arena Rosa» e «Circo Aurora». Sotto l’egida del compianto Leonida Casartelli il circo sul finire degli anni ’50 ha preso il nome di «Ker Krol». E a sorpresa nel 1965, a Istanbul, la troupe dei Casartelli, che doveva esibirsi nel palazzo dello sport della capitale turca, venne presentata, a loro insaputa come circo MeDraNo. Aveva pensato a questo nome Osman Kavrann, il loro agente turco, che spiegò come fosse l’anagramma di Circo mediterraneo radio televisione.
Da allora la deonominazione del circo non è più cambiata e proprio oggi il Medrano conclude una tournée a Pisa durante la quale presenta uno spettacolo dal titolo «L’arte di emozionare» con clown, animali ed acrobati che si esibiscono in un ambiente che richiama gli edifici parigini del secolo scorso ornati di velluti rossi e lampioncini Bell’epoque. Uno spettacolo indimenticabile e…addirittura principesco visto che ha lasciato con la bocca aperta anche Alberto Ranieri e i suoi ospiti.
www.medrano.it
da: “L’Arena”, 12/02/2007
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