Stampa: Latina da dieci anni …

Frutto della scelta di voler puntare sui giovani e sulla loro formazione nelle Scuole e nelle Accademie Circensi Internazionali. Così ogni anno registi di tutto il mondo, proprietari di locali e di spettacoli itineranti, talent scout del Cirque du Soleil, agenti, si danno appuntamento nel capoluogo pontino per accaparrarsi i nuovi talenti nelle arti circensi. L’evento, unico in Italia, ha ottenuto, con il successo delle passate edizione, risonanza internazionale ed è entrato definitivamente nel circuito dei Festival mondiali. Dall’edizione 2002, tra l’altro, il Festival Internazionale del Circo “Città di Latina” si fregia anche dell’assegnazione di due Medaglie d’Argento da parte del Presidente della Repubblica Italiana. Un riconoscimento che, unito al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero Affari Esteri, dell’Ente Nazionale Circhi, della Presidenza del Consiglio della Regione Lazio, della Provincia e dell’Amministrazione Comunale di Latina, da forza all’organizzazione per continuare nella promozione a Latina dello spettacolo più antico del mondo. Il suo fondatore Giulio Montico, è venuto a mancare nei mesi scorsi proprio mentre lavorava all’organizzazione di quello che lui stesso riteneva un traguardo importantissimo il 10° anniversario.

Il Festival Internazionale del Circo, infine, nella scelta dei numeri pone massima attenzione e cura al trattamento degli animali autorizzandone la loro partecipazione solo in presenza di ammaestratori che usino metodi addestrativi che non contemplino coercizione, maltrattamento e qualsiasi punizione corporale. In sostanza la manifestazione si erge a paladino degli animali ed in difesa degli stessi e della loro partecipazione nel Circo.

Dunque quest’anno a competere per aggiudicarsi i premi d’oro, d’argento e di bronzo saranno artisti provenienti da Mongolia, Giappone, Russia, Taiwan, Stati Uniti, Finlandia Germani, Svezia e Italia. A decretare i vincitori sarà un grande giuria di esperti presieduta da Egidio Palmiri presidente dell’Ente Nazionale Circhi e direttore dell’Accademia del circo di Verona, da Mirella Iuliano, Eugene Chaplin Circo Nock (Svizzera), Franz Thiany (Messico) Peter Dubinsky (Usa), Alan Frere (Francia), Josè M. Gonzales (Spagna), Cheng Haibao (Cina), Alexander Kalmikov (Russia), Leonid Kostyuk del Boshoy di Mosca, Franz Keller del Circus Krone (Germania), Enis Togni direttore American Circus (Italia) e Istan Kristof del Circo di Budapest (Ungheria). Anche la stampa sarà chiamata a giudicare la validità dei numeri in gara.

Sicuramente una tra le grandi novità artistiche del decennale del Festival di Latina la si riscontra nella presenza, tra gli artisti ospiti, del grande Flavio Togni, star dell’American Circus. Fin da piccolo, Flavio, ha bene in mente quale sarà la sua strada all’interno del mondo del circo e dello spettacolo poiché preferisce da subito gli animali ad ogni altra disciplina e impara a cavalcare sotto la guida del nonno Ferdinando, il quale poi lo affida al maestro di equitazione Domingo Ferreiras Guintas. Il debutto avviene all’età di 14 anni in sella ad un cavallo, anche se in quegli stessi anni Flavio scopre un’altra passione: gli elefanti. È proprio un esercizio con gli elefanti che gli vale l’invito al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo nel 1976, dove vince il Clown D’Argento, primo di numerosi altri riconoscimenti che culmineranno, nel 1998, con il terzo Clown D’Argento, confermandosi l’unico artista al mondo a detenere tre statuette del prestigioso premio.

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