Stampa: CIRCO AMERICANO: NEGATO PIAZZALE CLODIO

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CIRCO,GRUPPO TOGNI:

«NEGATO PIAZZALE CLODIO, 200 LAVORATORI A RISCHIO» (OMNIROMA)

Roma, 24 nov – «L’American Circus il noto complesso diretto dalla famiglia Togni sarebbe dovuto tornare a Roma dopo 4 anni di assenza il prossimo 25 dicembre e rischia di restare senza un’area dove poter allestire i propri spettacoli come tradizione vuole per ogni Natale». A comunicarlo in una nota è il gruppo Togni che dal 1963 gestisce il marchio «American Circus».

«È da un anno che stiamo lavorando per portare il nostro show a tre piste a Roma – dichiara è Luigi Mendola responsabile logistico del complesso – e malgrado tutti i pareri favorevoli richiesti ai vari uffici competenti, ora sembra che l’unica area per il circo, quella di piazzale Clodio, non sia più a disposizione, e non si sa per quale motivo. A comunicarcelo con una nota il presidente della circoscrizione, Antonella De Giusti soltanto il 20 ottobre scorso, dopo che i vertici del municipio centrale avevano garantito dal 27 maggio scorso il normale svolgimento dello show. A quel punto era partita la macchina organizzativa. Se ci avessero comunicato l’indisponibilità dell’area a maggio scorso, avremmo affrontato altre strade rinunciando alla Capitale, ma ora è impossibile, visto che tutte le aree italiane sono occupate».

«I manager dello staff – riferisce il gruppo Togni – hanno fatto numerosi viaggi nella Capital per sopralluoghi e per incontri, per individuare il sito giusto dove proporre la manifestazione al fine di organizzare il tutto e, malgrado le rassicurazioni, a nulla sono valsi gli sforzi, anche quelli economici. Quella che a detta di tutti era rimasta l’area idonea (piazzale Clodio) ora è negata, non si sa per quali motivi. Un grave danno per questa azienda che da lavoro a più di duecento persone e che, familiari compresi, conta 400 persone tutte a rischio di finire a spasso. L’American Circus percorre l’Europa viaggiando su due treni speciali e 40 tir su strada, e ha sempre avuto in tutto il mondo aree di tutto rispetto. Per l’evento nella Capitale, poi, è già stato fatto un investimento pubblicitario e organizzativo non indifferente. Roma quest’anno, dunque rischia di rimanere per la prima volta nella storia, dopo oltre cinquanta anni senza il circo di Natale, diventato una sorta di tradizione per grandi e piccoli».

«Siamo veramente preoccupati – dice Mendola – e ci affidiamo al buon senso del Sindaco della Capitale Alemanno, di tutte le istituzioni capitoline affinché si adoperino a non far si che durante le feste di Natale, più di duecento persone restino senza lavoro e soprattutto i tantissimi bambini romani che amano quello che da tutti è definito il più grande spettacolo del mondo dal vivo possano essere accontentati. Ci auguriamo, anche se ormai il danno in parte è stato fatto che si possa aprire una porta al nostro complesso. In caso contrario saremo costretti comunque a portare tutto il circo a Roma e a parcheggiarlo in un’area qualsiasi (anche in Campidoglio), lasciando senza lavoro tutti coloro che fanno parte del cast, anche se questo non fa parte del nostro costume. Sarebbe la prima volta nella storia dell’ American Circus (che conta 47 anni di tournée nel mondo) uno stop forzato di 40 giorni nel periodo più importante dell’anno, con gravi conseguenze economiche per questa azienda».

«American Circus», si legge nella nota, «è divenuto famoso in tutto il mondo basti pensare che con orgoglio ha potuto installare le proprie strutture a Mosca nella piazza Rossa, a Parigi sotto la Tour Eifeil, a Berlino a pochi passi dall’allora muro, che divideva la città in due e che proprio le strutture dell’American Circus dei Togni hanno ospitato per 10 anni la più importante manifestazione di circo al mondo il »Festival Internazionale del Circo di Montecarlo. La grande organizzazione viaggia in Europa per mezzo di 54 convogli ferroviari.

Attualmente la carovana circense si sta esibendo sul lungomare a Bari e avrebbe dovuto poi, dopo una breve tappa a Lecce e Taranto, raggiungere la Capitale per le festività natalizie».

red 241036 nov 09

Da Omniroma del 24/11

24/11/2009 12.30.38

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