L’ULTIMO VOLO DI RODRIGUEZ
Apprendiamo con rammarico della scomparsa del celebre trapezista Rodriguez avvenuta ieri nei pressi di Jaen in Andalucia (Spagna) dove risiedeva da alcuni anni, all’età di circa 64 anni, dopo una breve malattia.
Rodriguez negli anni Settanta
Nonostante il nome d’arte e il piglio esotico del suo personaggio carismatico, Rodriguez, chiamato anche “Peter” nell’ambiente del circo era italianissimo. Al secolo Augusto Scappi, nativo di Gallicano (Roma), entrò nel circo per passione, muovendo i primi passi nel complesso della famiglia Casu, dove apprese l’arte degli staffoni da Sergio Casu.
Nel 1978 lo troviamo al Circo Medrano della famiglia Casartelli-De Rocchi dove mise a punto il personaggio grazie all’aiuto di Eugenio Larible.
Rodriguez al Circo Medrano
L’anno successivo (1979) é al Circo sul Ghiaccio di Loredana Nones dove fu vittima di un brutto incidente durante uno spettacolo a Mestre nell’ottobre di quello stesso anno. Già, perché Rodriguez, come tanti grandi artisti, sfidava quotidianamente la sorte, con esercizi rischiosi che amava proporre senza lungia di protezione.
Poco dopo lo ritroviamo nella compagnia del Circo Moira Orfei (1980) in un numero di sostenuto al trapezio, in coppia con Ambros, lo stesso che negli anni Novanta partecipò al Golden Circus di Liana Orfei con un numero di leopardi in libertà.
Nel 1981 con lo stesso numero è in forza da Cesare Togni e successivamente in Francia da Achille Zavatta e in numerosi altri complessi dove proseguì la carriera da trapezista. Ritornò al Medrano alla fine degli anni Ottanta e prese parte alla serie tv di Sabato al Circo su Canale 5. E’ in questi anni che lavora per alcune stagioni con la famiglia Faggioni in Spagna.
Abbiamo parlato di personaggio e di carisma. Ingredienti fondamentali di questo artista che esordì come Peter Omar. Successivamente divenne il messicano Luis Miguel Rodriguez.
Abbiamo ritrovato lo spericolato trapezista al Circo Ringland di Gianni e Vlady Rossi a Torino dove rimase diversi mesi, terminando li la sua carriera.
2003. Rodriguez al Circo Ringland a Torino
(Foto di R. Pandini)
Nonostante nel 2003 avesse circa 56 anni, lavorava ancora dimostrando la stessa grinta di sempre e la capacità di stare in pista dei grandi artisti. La sua arte non era fatta di sola tecnica (ottima, peraltro), di spericolate prese con i talloni alla barra del trapezio, o con il collo di un piede solo. La sua arte era quella di “vendere” bene il numero, di condirlo di suspance e tensione e la sua professionalità, da amante della pista, lo portava a curare i dettagli: gli spettacolari mantelli di paillettes, il saluto al termine di ogni spillo, l’uscita di scena.
E ora che è uscito di scena per l’ultima volta, lo ricordiamo con affetto per le emozioni che ci ha regalato e l’amore per il suo lavoro. Un talento raro da trovare ormai!
Visita la nostra sezione
LA STORIA DEL CIRCO
D.D.
09/04/2010 22.34.32
L’ULTIMO VOLO DI RODRIGUEZ
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
IL CIRCO KNIE TORNA IN TICINO: intervista ad IVAN KNIE
CI HA LASCIATO OMAR LIAZEED. Una vita in verticale attraverso la storia del Circo
IL NUOVO CHAPITEAU DEL CIRCO ARBELL