Cecina (LI)
Retromarcia su tigri e circhi
Ok agli animali esotici
Cambiata la delibera il giorno prima del debutto del Circo Errani
CECINA. Arriva il circo e il Comune modifica il regolamento di tutela degli animali. Un provvedimento adottato in fretta e furia con la convocazione di un consiglio d’urgenza. La mossa scongiura il rischio di un possibile contenzioso legale promosso da clown e domatori. Una battaglia che palazzo civico avrebbe perso. Fino alle nove di ieri mattina il regolamento al comma 22 dell’articolo 7 parlava chiaro. «È vitato su tutto il territorio comunale – si legge – qualsiasi forma di circo o di spettacolo ambulante che contempli l’utilizzo di animali appartenenti a specie esotiche e selvatiche». Il testo, approvato nel 2006, non è mai stato modificato fino all’arrivo della richiesta di suolo pubblico da parte del circo Errani. «Ci hanno fatto notare – spiega il sindaco Stefano Benedetti – che esistono alcune sentenze del Tar posteriori al nostro regolamento e che stabiliscono che i Comuni non possono decidere di bloccare gli spettacoli circensi». Sulla questione è stato consultato l’ufficio legale che ha sconsigliato agli amministratori di vietare lo spettacolo alla famiglia Errani. Inoltre è stato suggerito di modificare il regolamento inserendo una deroga ad hoc. «Questo perché – spiega il vicesindaco Antonio Garigali – se ci avessero fatto causa avremmo di sicuro perso e penso che ci sarebbe costato diversi soldi, visto che la spesa giornaliera di un’attività come quella degli Errani è importante. Detto questo rimane ferma la nostra linea di pensiero che si scontra con chi tiene in gabbia gli animali esotici». La variazione al regolamento è stata votata dalla maggioranza, mentre si sono astenuti i consiglieri del centrodestra. Ieri pomeriggio i camion hanno iniziato ad occupare il campo di grano davanti all’Acquavillage. Un’area privata dove da giovedì al 30 agosto verrà allestito uno zoo, sempre aperto nelle ore della mattina, e il classico tendone. Chi lavora nella struttura è abituato alle manifestazioni degli animalisti e alle critiche. I dipendenti ribadiscono che gli animali sono trattati con cura. Tra di loro c’è Redy che accarezza le tigri come se fossero dei gattini mentre loro cercano le sue mani facendo le fusa. «Queste tigri – spiega – sono tutte cresciute in cattività. I loro genitori e i loro nonni si esibivano con i miei nonni. Siamo sempre stati insieme e quando nasce un cucciolo lo cresco nella mia roulotte». Federico De Palma, amministratore del circo Errani racconta come funziona il carrozzone, una struttura da migliaia di euro al giorno. «Abbiamo più di 40 animali tra leoni, tigri, serpenti, lama, cavalli – spiega – per loro ci affidiamo sempre ad un veterinario di fiducia. In più, in ogni località che ci ospita vengono a farci visita l’Asl, la forestale e i membri del Cites (si occupano di specie in via d’estinzione, ndr) che fanno i loro controlli. Tutti gli animali hanno una dieta particolare, fuori da qui non potrebbero vivere».
Da “Il Tirreno” – 18 agosto 2010
19/08/2010 14.48.32
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