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Stampa: Bergamo: Il «Divina» elegge «Moira e Raffaella prime»

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Da giornaledibergamo.com

Il «Divina» elegge «Moira e Raffaella prime»
Il bar di culto di Borgo Santa Caterina compie 20 anni: e fa un bilancio
 
 
Il tendone si è appena chiuso sul circo di Moira Orfei, che per tre settimane ha stazionato insieme a tutti i suoi animali, giocolieri, clown e ballerini nel parcheggio vicino a Oriocenter con il nuovo spettacolo, Il bacio del leone, rappresentato dal figlio, Stefano, e la di lui moglie, Brigitta Boccoli. Ventiquattro giorni di gioia per grandi e piccini, ma anche (e soprattutto) per alcuni amici di lunga data di Moira: Lorenzo, Fulvio e Miss Divina.
Loro, insieme a alcuni rappresentanti della grande famiglia del Divina, hanno reso omaggio alla leggendaria Moira: una serata insieme, con tanto di foto, abbracci ed autografi. Del resto, la regina del circo ci aveva raccontato in un’intervista del settembre 2009 di essere sempre entusiasta delle tournée orobiche: l’occasione per fare tappa al fashion bar («Non è che mi piaccia girare troppo, ma adoro il Divina, dove vado con il mio storico segretario. Mi accolgono e mi fanno mille feste»).
Vale la pena aprire una parentesi per i pochi che non sapessero cosa sia il Divina: si tratta di un locale gettonatissimo situato nell’incantevole Borgo Santa Caterina. È uno dei pochi indirizzi che non cambiano nella cartina dei bar orobici, perché – crisi o non crisi – è pieno ogni sera da 20 anni. Merito dell’allegria che vi si respira, dell’accoglienza del personale, capace di far sentire ogni visitatore a casa, ma anche dei prezzi onesti applicati alle consumazioni.
Partendo dall’incontro con «Moira degli elefanti» abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Lorenzo (il padrone di casa) per svelare qualcosa in più del gioiellino, fiore all’occhiello della nightlife orobica. «Moira Orfei, con il figlio Stefano e parte dello staff del circo venirono per la prima volta al Divina nel 1991: fu subito amore a prima vista! Moira ha un carisma e una carica uniche e per questo, ogni volta che il suo circo arriva in città, la incontriamo: non solo noi, tutto il pubblico bergamasco la ama. Del resto, il circo è un mondo fantastico», spiega Lorenzo.
Tra le icone del bar Divina c’è Raffaella Carrà: il locale è pieno di sue immagini e le sue canzoni sono l’immancabile colonna sonora delle serate in Borgo Santa Caterina.
«Il bar Divina è dedicato a Raffaella Carrà! Da piccoli (ma anche oggi) tutti rimanevamo ore ed ore di fronte alla tv quando c’era lei e quando cantava le sue famose e allegre sigle. L’abbiamo conosciuta a Roma, negli studi televisivi: un incontro fantastico. Il Divina è così pieno di sue foto che è come se lei fosse sempre lì».
Tra le memorabilia condivise sul vostro sito (www.bardivina.it) spicca un autografo di Carla Bruni, all’epoca “solo” mannequin.
«Tantissimi volti noti della tv e della moda sono passati da bergamo e, quindi dal Divina, compresi calciatori, sportivi, attori, cantanti, stilisti, coreografi. Carla Bruni? È sempre stata sin dalla metà degli anni ’80 un’icona di eleganza e bellezza. Cosa ricordo di lei? L’immenso charme e quella bellezza così fuori dal comune. Ora è la moglie del presidente francese: chi l’avrebbe detto all’inizio della sua carriera di modella?».
Passiamo in rassegna tutte le vostre icone, partendo da Patty Pravo.
«È unica! Non basterebbe un intero articolo per rendere l’idea di quanto sia fantastica!».
Ornella Vanoni?
«Il nostro, nei suoi confronti, è un amore senza fine! Ornella è la classe in persona. Una grande artista, al pari di Mina, Sofia Loren, Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Virna Lisi, Mariangela Melato, Anna Oxa, Loretta Goggi, Monica Vitti, Franca Valeri, Sandra Mondaini, Lorella Cuccarini. Ecco, tutte queste donne sono uniche e, in virtù della loro unicità, sono divine!».
Esistono giovani attrici, show girl o cantanti italiane capaci di trasformarsi in personaggi “mitologici” come quelli che hai appena ricordato?
«Penso che non si possano fare paragoni. Sicuramente ci sono attrici e cantanti giovani che hanno molto talento in Italia: per esempio la nostra amica Veronica Maya, adesso in dolce attesa, conduttrice di Verdetto finale su Rai Uno. Veronica ha talento e fascino: a lei i nostri auguri per la carriera, ma soprattutto per la gravidanza. Possiamo conferire lo status di “divine” anche a Silvia Mezzanotte e Giusy Ferreri. Va considerato, ovvio, che il mondo dello spettacolo di oggi è ben diverso da quello di una volta: è più frenetico e commerciale».
1991-2011: in questi 20 anni come sono cambiati i frequentatori del Divina? Cosa hanno in più (e in meno) i 20enni di oggi rispetto a quelli degli anni Novanta?
«In questi 20 anni – traguardo per noi molto importante – abbiamo visto cambiare la città e i giovani, ma non credo che siano cambiati proprio loro semmai, sono diversi i modi di comunicare: una volta si andava al bar per bere un drink e per conoscere gente, adesso al bar si chatta con i social network (che non sempre avvicinano). Pensiamo che i ragazzi bergamaschi di oggi, così come quelli di vent’anni fa, siano comunque fantastici. Solo che oggi hanno più punti di aggregazione».
In questi 20 anni lo scenario dei locali orobici è decisamente cambiato: chi apre, chiude, riapre e richiude. Il Divina resiste: qual è il segreto?
«Questi 20 anni li abbiamo vissuti e condivisi con il pubblico che ci ha seguito e ci segue. Il segreto? Non si svelano i segreti! Però pensiamo che il rispetto e la passione per questo lavoro, così come l’essere creativi, aiutino a essere longevi».

20/09/2011 8.53.18

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