APPUNTI DI VIAGGIO: Max und Zirkus Kremanie
Per diversi anni il lavoro mi portò in Germania e spesso il viaggio coincideva con il periodo dei saldi, sembrerà assurdo ma proprio in Germania senza difficoltà trovo camicie e pantaloni per la mia piccola taglia.
Fin dalla prima volta che frequentai il centro di Francoforte incontrai alcuni personaggi di un anonimo circo, con due lama e due pony sostavano in attesa di un’offerta.
Allora c’era ancora il “muro” e qualcuno mi disse che si trattava di un piccolo circo fuggito dalla Germania est, in estate si esibiscono, in inverno campano così.
Ma con il passare degli anni gli ho incontrati anche in altre stagioni, i lama erano scomparsi, c’erano solo i cavallini.
Zircus Kremanie c’è scritto nella piccola targa di latta stesa per terra, ed a nulla son valse le mie domande, non so se di proposito o se neppure parlavano il tedesco, ma ogni volta che tentavo, la risposta più esplicita era un sorriso.
Quello che mi stupì fu vedere quelle persone ringraziare la gente che portava solo cibo per gli animali.
Spostandomi a Norimberga, in un piovoso sabato pomeriggio la mia attenzione fu attirata da uno strano signore che, in mezzo alla piazza, faceva grandi inchini. Vedendo un bottiglia ai suoi piedi pensai al solito alcoolizzato che chiede l’elemosina.
Her Max (chiamiamolo così per comodità) si accorse della mia attenzione e mi fissò, fece un salto mortale all’indietro e mi raggiunse camminando sulle mani, si rialzò e fece l’inchino .
Il mio stupore fu grande, dimostrava più di sessant’anni , un volto triste colorato solo da due stanchi occhi azzurri che non riuscivano a parlarmi, tentai qualche domanda ma la risposta fu un inchino, lanciai la mia offerta nel piattino e Max vedendo che la moneta era più grande delle altre mi fece cenno di aspettare. Indossò un guanto, afferrò il collo della bottiglia e si chinò a terra mostrandomi uno straordinario equilibrio, solo con la forza del polso portò il corpo in linea retta con il pavimento (dicasi verticale).
Avrei voluto sapere della sua vita, capire il perché, le stesse curiosità destate da quelli del Kremanie, ma era tardi, i negozi stavano per chiudere ed era l’ultimo giorno dei saldi.
Massìì, andiamo a comprare la camicia, in fondo quanti her Max o Kremanie ci saranno in giro per il mondo, quanti lo faranno per necessità e quanti per la gioia di un applauso soffocato dal rumore della pioggia?
(mt)
APPUNTI DI VIAGGIO: Max und Zirkus Kremanie
23/10/2011 22.14.01
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
IN RICORDO DI MAURIZIO TRAMONTI I SUOI “APPUNTI DI VIAGGIO”
APPUNTI DI VIAGGIO, CIRCO PANIKO
APPUNTI DI VIAGGIO: UN RICORDO DI MOIRA