21 aprile al Forte Gisella giornata dedicata al circo

Il 21 aprile al Forte Gisella una giornata dedicata al circo

21 aprile al Forte Gisella giornata dedicata al circo

da larena.it

Verona. Verona, «capitale» italiana del circo, il 21 aprile prossimo diventa punto nevralgico di irradiazione delle discipline della pista in occasione della Giornata Mondiale del Circo, che nello stesso giorno si svolge in tutti i continenti, giunta alla terza edizione e promossa dalla Federazione Mondiale del Circo che ha nella principessa Stephanie di Monaco il suo presidente onorario.
L’intento principale degli organizzatori è quello di far apprezzare e promuovere la cultura e le arti circensi in una giornata di divertimento e aggregazione. In occasione di questi festeggiamenti, gli esponenti delle famiglie circensi veronesi, l’Accademia, la Scuola del Circo Città di Verona, danno vita ad un evento rivolto alle scuole, alle istituzioni e a tutti i cittadini, con lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale del Circo e del Campus veronese.

Quest’anno l’evento si tiene a Forte Gisella, opera fra le più belle e suggestive del periodo austro ungarico lasciate in eredità alla città scaligera, situata in via Mantovana 117. La manifestazione del 21 aprile prevede tre momenti.
La mattinata, con inizio alle 10, sarà rivolta alle scuole veronesi grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale. I docenti e gli alunni incontreranno gli istruttori e il direttore dell’Accademia d’Arte Circense per approfondire gli aspetti principali di quest’arte e comprendere, anche attraverso l’esibizione di alcuni allievi, il percorso formativo necessario per diventare artisti circensi.
Al pomeriggio, dalle 16, verrà data a tutti, grandi e piccini, appassionati e curiosi, la possibilità di partecipare attivamente alle dimostrazioni pratiche di tecnica circense. Saranno inoltre organizzate delle esibizioni di alcuni praticanti della scuola a livello avanzato ed interviste ad alcuni esponenti delle storiche famiglie circensi veronesi.
Infine, nella serata (alle 21) il pubblico potrà partecipare ad un vero e proprio spettacolo circense organizzato per far vivere ai cittadini veronesi un’esperienza di arricchimento non solo artistico, ma anche culturale, proprio come è accaduto lo scorso settembre in occasione della Conferenza Episcopale Italiana, quando in un allestimento in piazza San Zeno è stato proposto un evento simile a quello che viene inscenato il 21 aprile a Forte Gisella.

A completare il tutto, una mostra sulle famiglie Togni, Casartelli, Palmiri con foto e filmati storici, aperta per tutta la giornata della manifestazione. Lo scorso anno, la seconda Giornata Mondiale del Circo che si è tenuta presso la sede dell’Accademia in via Francia, ha superato le duemila presenze.

LA LUNGA TRADIZIONE VENETA. Il Veneto è da tempo il centro delle tradizioni circensi italiane, dove risiedono alcune delle più prestigiose famiglie di circo: la regina del circo, Moira Orfei, a San Donà di Piave hanno il loro quartier generale a Verona i Togni (American Circus), e in particolare Flavio Togni, star dell’ammaestramento in dolcezza, più volte premiato al Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo, in passato stella del Ringling Bros. And Barnum & Bailey, e che ha ricevuto un importante encomio anche dal Presidente della Provincia di Verona, Giovanni Mozzi e dall’assessore alla Cultura e identità Veneta, Marco Ambrosino la famiglia Casartelli, titolare del circo Medrano, che vanta una lunga storia di impresari e artisti circensi le cui radici risalgono al 1873, risiede a Bussolengo, e anch’essa dispone di un palmarès da brivido, a partire dai due Clown d’Oro conquistati a Monte Carlo.
Ma a Verona è nata nel 1988 ed ha sede anche oggi, l’Accademia d’Arte Circense, Fondazione senza scopo di lucro, patrocinata dal Ministero per i Beni e le attività culturali, tenacemente voluta e realizzata da Egidio Palmiri, figura storica del circo italiano, che ancora oggi la presiede con immutata passione e dedizione. L’Accademia rappresenta una struttura unica nell’Europa occidentale, sia per la qualità del corpo docente e sia per la caratteristica a convitto, ospitando allievi interni che trascorrono a Verona dieci mesi l’anno acquisendo una preparazione artistica ma anche scolastica. È frequentata dai rampolli delle principali dinastie circensi italiane ed europee, non a caso definita il Campus per acrobati, giocolieri ed equilibristi che vengono poi regolarmente scritturati dai più importanti complessi del mondo (Cinque du Soleil, Lido de Paris, Barnum, etc.) e che fanno man bassa di trofei nei più prestigiosi festival internazionali. Per limitarsi a quello che può essere equiparato all’Oscar del circo, il più volte citato Festival di Monte Carlo, gli allievi dell’Accademia hanno già ottenuto sette riconoscimenti: 3 Clown d’Oro, 2 Clown d’Argento (uno è andato alle sorelle Azzario nell’ultima edizione) e altrettanti Clown di Bronzo.
Ma l’Accademia d’Arte Circense è aperta anche ad allievi che non provengono da famiglie di circo e numerosi sono coloro che hanno trovato qui il loro trampolino di lancio. Alcuni esempi sono proprio veronesi: la coppia formata da Giulia Debiasi e Celeste Casarola, e Katrin Padovani, che si sono già esibite in festival all’estero e in Italia.
Di recente, per far conoscere l’arte circense ai veneti, il direttore dell’Accademia, Andrea Togni, ha costituito l’Associazione «Scuola del Circo Città di Verona». I ragazzi della città scaligera sono stati contagiati dalla diversificata e qualificata offerta di attività motorie e corsi di preparazione, primo gradino per la formazione di artisti circensi, che ha incontrato l’entusiasmo delle famiglie, felici di accompagnare i loro figli in questa esperienza divertente ed istruttiva quanto insolita.