Cirko, Teatro a Corte e Colline Torinesi si alleano e regalano alla città il guru del nouveau cirque

TRA i primi a rispondere alle esigenze degli enti pubblici finanziatori, Cirko, Corte, Colline da ora fanno C3+. Tradotto, significa che tre prestigiosi e differenti festival teatrali piemontesi danno vita ad un progetto comune, finalizzato a risparmiare risorse, ad eliminare doppioni, a scambiare meglio esperienze, a sostenere artisti del territorio in un contesto di sodalizio, non di concorrenza. Così, “Sul Filo del Circo” di Grugliasco, il “Festival delle Colline Torinesi” tra Torino e provincia ed il regionale “Teatro a Corte” hanno partorito C3+, dove più sta per Circuito Teatrale del Piemonte, che collabora, e Città di Torino, che sostiene il primo atto concreto, ma soprattutto pubblico e roboante, di questo patto, il quale avrà luogo l’ 11, il 12 ed il 13 giugno nell’ area di Ponte Mosca. All’ angolo tra lungo Dora Agrigento e corso Giulio Cesare a inizio giugno spunterà uno chapiteau da 500 posti, per accogliere la prima ed unica rappresentazione nazionale di “This is the end” del Centre National des Arts du Cirque, con la regia di David Bobée. Cosa meglio di uno spettacolo per sancire il gemellaggio di tre distinti contenitori di messinscene, che offriranno un’ intensa, internazionale, variegata ed ininterrotta estate agli spettatori, dal 5 giugno al 4 agosto? Un evento importante, che in parte risarcisce Torino dello smacco subito nel conflitto tra festival del cinema: se in quel caso Roma è padrona, qui, con il teatro, inteso come allestimento dal vivo in tutte le sue molteplici forme, non c’ è match, la ricchezza di progettualità e di idee del Piemonte non è seconda a nessuno. “This is the end”è scritto da Cristián Soto ed incarnato da dodici tra giocolieri ed acrobati. L’ oggetto della performance sono le aspirazioni di questi giovani artisti in fuga dal conformismo, il regista Bobée, tra i più graditi in Francia per quanto concerne la creazione contemporanea, è già stato in Italia grazie al Festival delle Colline Torinesi, che lo aveva prima scoperto attraverso il progetto franco-italiano “Carta Bianca” nel 2008 e poi accolto, come regista di “Cannibales”, alla XV edizione. Tra gli altri vantaggi più prosaici di C3+, c’ è un punto festival con biglietteria unificata alla Cavallerizza Reale. La convenzione però ha obiettivi altri ed alti, intende dare più visibilità possibile a meritevoli artisti locali, a partire dall’ imminente estate, in cui il triumvirato si impegna a programmare Balletto dell’ Esperia, Cirko Vertigo, CuochiLab, Itaca Teatro.

Maura Sesia

Da Repubblica

13/05/2012 8.40.57

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