La battaglia dei circhi a Firenze, vince la tradizione

C’è quello senza animali, il “Magnifico Acquatico” e il classico Medrano

Animali sì, animali no, è il tormentone che ruota attorno alla magia del circo. Finite le feste, a Firenze si può trarre anche questo bilancio, poiché per la prima volta lo scontro è stato diretto. Ancora infatti stazionano a pochi chilometri i due complessi che si sono dati battaglia. Al Mandela Forum c’è il Magnifico Acquatico, della famiglia Zoppis, fino a sabato, tutti pomeriggi alle 18,30, tranne venerdì (17,30 e 21) mentre a Scandicci, in piazzale Kennedy , svetta il tendone del Medrano, fino a domenica. Il primo è l’esperimento, il secondo la tradizione. Il primo non impiega animali, raccontando la favola di un clown caduto per caso negli abissi marini, dove incontra fantastiche creature (acrobati e giocolieri per lo più), tra fontane e giochi di acqua e luce, il secondo è un fasto di attrazioni mozzafiato che oltre alle umane abilità, dove spiccano i motociclisti nel globo della morte e un portentoso giocoliere, giovane rampollo della casata storica dei Colombaioni, porta in pista una folta cavalleria, quindi coccodrilli, tigri, cammelli, elefanti e due maestose giraffe, madre e figlia, quest’ultima concepita quattro anni fa proprio nelle stalle del Medrano. Uno zoo accudito con cura e ligio alle rigide leggi italiane sull’impiego e la salute degli animali in cattività. La doppia presenza circense si deve al pasticciaccio brutto del bando del comune di Firenze per la concessione della piazza, che prevede la possibilità di esibirsi a un solo complesso entro i confini comunali, ma senza precisare alcuna area di sosta adeguata, di cui per altro la città è sprovvista, così da costringere i complessi a chiedere asilo (in affitto) al Mandela Forum. Per altro il bando non prevede alcuna specifica sull’impiego di animali, ma richiede per il punteggio il curriculum della struttura, il numero degli impiegati e gli anni di assenza da Firenze. Per la prima volta quest’anno era stato selezionato l’Acquatico Zoppis, senza animali, ma è risultato privo dei requisiti richiesti e in seconda battuta la piazza era stata concessa al Medrano, facendo infuriare gli animalisti. Un nuovo ricorso ha invalidato il tutto, proprio a ridosso del Natale, poiché su un cavillo anche i Casartelli, titolari del marchio, risultavano inadempienti (circa il numero dei dipendenti, giacché nell’anno precedente figuravano sotto una diversa produzione). Per evitare che Firenze rimanesse senza circo il vicesindaco in persona, Dario Nardella, ha invitato i gestori del Mandela Forum a cercare direttamente uno spettacolo che fosse assimilabile (ma senza esserlo) al circo e così la trattativa è stata riaperta proprio con gli Zoppis. Intanto però ben due comuni limitrofi stavano corteggiando il Medrano, Bagno a Ripoli e Scandicci, su cui è ricaduta la scelta, per lo spazio e per la facilità di collegamento al centro fiorentino. Animalisti in festa dunque a Firenze, dove già si chiede che il Comune approvi, alla luce di questa esperienza, un regolamento che vieti l’approdo di spettacoli con animali, ma botteghino del Mandela Forum ben magro, a conferma che il circo senza animali alla fine non conquista consensi. Discorso diverso a Scandicci, dove il sindaco Simone Gheri sorride, dato l’ottimo esito invece del Medrano, pregustando forse di strappare al capoluogo la piazza privilegiata per gli spettacoli viaggianti. A questo punto sotto al giglio l’interrogativo si pone, anzi si ripropone, dopo che già due anni fa il bando per l’attribuzione della piazza finì a carte bollate tra i cugini Togni, del Darix e dell’Americano: animali sì o animali no, ma soprattutto andrà bene il bando così e non sarà il caso di individuare finalmente un’area adeguata per quello che ancora vien definito “lo spettacolo più bello del mondo”?

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Da quifirenze.corrierenazionale.it 09/01/2013 8.08.29