Stampa: No agli animali: Circo Orfei pronto al ricorso al Tar

No aglianimali: Circo Orfei pronto al ricorso al Tar 

Questamattina, incontro a Palazzo Carafa tra rappresentanti del Circo Moira Orfei, ilsindaco Perrone e l’assessore Guido. Il circo chiede di esibirsi a Leccenonostante la delibera che vieta spettacoli con animali, ma pare non ci sianomargini di intesa. Quasi certo il ricorso al Tar.

“Se nonsi dovesse arrivare ad un accordo, non si può escludere che il Circo Orfeiricorra contro il Comune di Lecce davanti al TribunaleAmministrativo”. 
A parlare è il consulente del lavoro del Circo Moira Orfei Alessandro Romanoche, insieme ad un rappresentante legale, ha avuto questa mattina un incontrocon il sindaco di Lecce Paolo Perrone e l’assessore alle Politiche AmbientaliAndrea Guido. Alla base dell’incontro, alcune date di esibizione previste dalcelebre circo nel periodo di Pasqua proprio a Lecce e la famosa delibera diPalazzo Carafa, che dall’anno passato vieta gli spettacoli con animali sulterritorio comunale. L’accordo, però, come era prevedibile, non c’è stato.
La situazione di Lecce, infatti, è differente da quella di altre cittàitaliane, dove a bloccare le esibizioni con animali è un’ordinanza del sindaco.Il divieto, nel capoluogo salentino, è figlio di una delibera votataall’unanimità in Consiglio comunale. 

“Noi però – ha specificato il consulente del Circo Orfei – ci appelliamoad una legge del 1968, che suddivide i circhi italiani in tre categorie e lo fain base al numero dei dipendenti e alla qualità dell’attività. Il ‘Moira Orfei’ha 450 lavoratori e garantisce degli standard molto alti anche sul trattamentodegli animali. Basti pensare che nella prima categoria ci sono solo tre circhi:l’Orfei, appunto, il Togni e il Metrano. Il sindaco ci ha accolti volentieri enoi abbiamo esposto la nostra richiesta in un clima molto sereno, ma è evidenteche il caso di Lecce è di difficile soluzione, almeno nell’immediato”.

Non è laprima volta che il Circo di Moira Orfei si trova davanti ad una situazione delgenere infatti, in altre città d’Italia, ha presentato ricorso al Tar e ha poivinto. “E’ accaduto a Ferrara, a Brindisi e in Brianza – spiega Romano – ela legge ci ha sempre dato ragione. Per evitare spese legali a noi e al Comunedi Lecce siamo andati a cercare un accordo con il sindaco e questi ha presol’impegno di verificare la possibilità di soluzioni alternative entro aprile.Il problema, a Lecce, è nato con un altro circo sempre denominato Orfei, ma conil quale non abbiamo nessun rapporto di parentela”.

Madall’assessore Guido – che propose la delibera votata in Consiglio – nonarrivano segnali di intesa: “Ad esprimersi è stato il Consiglio comunale,maggioranza e minoranza. Se tutti sono stati d’accordo, è stata l’intera cittàa dire ‘no’ ai circhi con animali. Per quanto mi riguarda, la questione non èlegata solo al trattamento che si riserva alle bestie: gli animali nei circhinon dovrebbero proprio esserci, perché è innaturale e offensivo per la lorodignità. Noi non vietiamo al circo di venire a Lecce d’altronde, ci sonoun’infinità di esibizioni circensi che non prevedono la presenza dianimali”.

Agab

Da leccesette.it

15/01/2014 21.56.57

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