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OkiDok al teatro Manzoni

da milanotoday.it di Giada Giaquinta“

L’attore recita, il clown è. Uno dei principali snodi della pedagogia clownesca di fine Novecento è “trovare il proprio clown”. In questo senso i clown Xavier Bouvier e BenoÎt Devos, già nel mezzo di una brillante carriera e in sincronia con i loro clown ben definiti nei loro precedenti spettacoli, hanno deciso di cercarne degli altri, e hanno trovato due loro nuovi clown, con un uso minimalista di trucco e costumi, uso sapiente e virtuoso di tecniche del corpo, espressioni facciali, utilizzo dello spazio, composizione delle relazioni fra i personaggi e con il pubblico, senso del timing. Xavier e Benoît hanno dimostrato che per ognuno di noi esistono, probabilmente, diversi clown. Così facendo, forse confonderanno ulteriormente le idee di critici, teorici e storici. Ben venga la dialettica, perché uno dei motivi di esistere del clown è proprio quello di confondere e far pensare, oltre che far ridere: questo è ciò che fanno gli OkiDok nello spettacolo Slips Inside.

Okidok è un duo belga i cui spettacoli, di straordinaria efficacia espressiva e di tagliente umorismo, rileggono con arguzia e sofisticazione non disgiunta da una trascinante spettacolarità, l’intera storia della clownerie. Irriverenti, mordaci, stralunati, atletici e capaci di una mimica fisica che sembra sfidare le leggi della gravità e i limiti del corpo umano, Xavier Bouvier e Benoît Devos sono stati giustamente definiti “le foie gras du mime”.

Lo spettacolo di Okidok, “Slips Inside”, è, infatti, senza parole, ed è, indiscutibilmente, un capolavoro, attentamente pensato e provato, di comunicazione non verbale, in cui anche la più esilarante e snodata acrobazia non è mai fine a se stessa, ma concorre a creare un insieme di gestualità che hanno talvolta più peso delle parole. Ballerini, commedianti, mimi, prestigiatori, equilibristi, rumoristi, strumentisti, cascatori: troppe parole, in uno spettacolo senza parole, ci vorrebbero per definire con accuratezza il duo di Okidok.

Ma il risultato è uno solo: il pubblico rimane volenteroso prigioniero di una trama comica sul filo della più gioiosa spudoratezza ed in cui il movimento, la comunicazione non verbale e visiva, le onomatopee e, certamente, anche i più sarcastici doppi sensi riescono a dimostrarsi avvincenti e totalmente coinvolgenti per un’ora e mezza filata. Un teatro gestuale muto, ma punteggiato da borborigmi che esplodono come metafore. Due sfrontati ragazzacci, è vero, che si prendono gioco dei nostri pudori, delle nostre esitazioni, delle nostre debolezze ed incertezze, della nostra capacità di esprimere e comunicare: con pochi accenni delle dita Okidok sa far nascere una nuova storia da raccontare, sa introdurre una nuova gag che si avviluppa alle precedenti e alle successive, creando una fittissima trama di ammiccamenti, allusioni, rimandi e surreali riletture della realtà. Irriverenti? Certo, ma niente colpi sotto la cintura, casomai un disperato solletico che porta ad un’irrefrenabile voglia di sorridere e di ironizzare. Okidok sfida ogni tabù per il solo piacere di vederci esplodere in un incontenibile attacco di ilarità, un vero “fou rire”, un riso in cui si prende atto della curiosa, surreale, assurda follia del mondo. Non casualmente, “Slips Inside” è spettacolo che originariamente nasce nelle strade e narra le curiose vicende di due clown che s’illudono di essere straordinariamente belli, atletici, attraenti e che mai si accorgono della loro tonitruante goffaggine, della loro implicita timidezza, delle loro debolezze che sono anche tenere debolezze dell’animo. Un successo che è andato aumentando di recita in recita, da Anversa ad Avignone, da Londra a Melbourne.

OKIDOK Arrivano dal Belgio e sono un formidabile duo di clown-acrobati che da più di 24 anni lavorano per perfezionare il loro originalissimo stile. Nei loro spettacoli, pluripremiati e famosissimi in tutto il mondo, la risata è sovrana comparendo ora sottilmente ora fragorosamente sulle labbra di un pubblico senza età. E dove la strizzata d’occhio alla tradizione, si arricchisce di un immaginario surreale unito ad un senso innato della comicità e ad una tecnica acrobatica senza pari. Lo spettacolo è costruito come una successione di sketch tanto improbabili quanto spassosi ed esilaranti, dove l’insolito e l’imprevisto incrociano continuamente l’inventiva. Slips Experience è l’universo misterioso di un modernissimo duo clownesco al confine fra i cartoni animati di Tex Avery (autore tra gli altri di Daffy Duck e Bugs Bunny) e il teatro di figura, ma con l’effetto sorpresa di elementi di pirotecnica acrobaticità.

 

12/04/2014 23.17.11

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