CIRCUSFANS RICORDA LIDIA TOGNI (VIDEO)
Oggi il mondo del circo ha dato l’ultimo saluto a Lidia Togni. Il suo nome è diventato un marchio, rimbalzato su milioni di manifesti in tutta Italia, da Nord a Sud. A caratteri cubitali lo abbiamo letto sin dai primi anni settanta sui grandi manifesti, quando con il marito Riccardo Canestrelli decise di utilizzare il proprio nome come insegna per il complesso di famiglia. Ma lei ha scelto di lasciare la pista ai figli e ai nipoti, preferendo per sè un ruolo importante dietro le quinte. Per questo non si trovano foto, se non alcuni scatti storici che la vedevano impegnata nella celebre troupe degli Angeli Volanti, o alle piramidi equestri al Circo Nazionale Togni o ancora con i propri elefanti negli anni sessanta.
Ma oggi, giorno di malinconia e tristezza, è con un sorriso che vogliamo ricordarla, con il sorriso di una giovane donna che 61 anni fa viveva l’emozione del giorno più bello della propria vita, coronando sull’altare il proprio sogno d’amore. Era il 4 gennaio 1957 e Lidia Togni e Riccardo Canestrelli dicevano il fatidico “sì” sull’altare a Roma. Il ricevimento si tenne all’imponente Circo Massimo del padre Ugo Togni che in questo video affetta una gigantesca torna a tre piste. Un momento fondamentale perché dall’unione di Lidia e Riccardo tutto ha preso il via: una coppia, una famiglia, una impresa circense, un percorso umano e artistico, una storia che non si è fermata con la scomparsa di Riccardo nel 1973 e che non si ferma oggi, ma prosegue come voleva lei.
Una decina di anni fa ebbi il privilegio e l’onore di scrivere un lungo pezzo monografico per la rivista Circhi In Cammino sul circo di Lidia Togni, vincendo l’iniziale riservatezza e la modestia dei figli che non amano vantare i successi della propria famiglia. In realtà parlando, spulciando gli appunti, emersero mille dettagli, aneddoti e fatti inediti e interessanti e anche Davide e Vinicio accolsero con entusiasmo l’idea di aiutarmi nella ricerca storica.
Un giorno, recandomi al circo, vidi la signora Lidia in cassa insieme alla figlia Liviana ed è proprio in questo momento che mi ferma, mi chiama e sapendo del lavoro di ricerca che stavo effettuando sulla sua famiglia mi disse con orgoglio materno: “Ha visto che bravi i miei figli? Che bel circo che hanno fatto? Insieme si compensano: tre figli così diversi l’uno dall’altro. Vinicio appassionato di animali, Davide di automezzi e motori e dei trasporti e Liviana dedita alla creazione dei costumi e alla cassa. Insieme fanno davvero un bel circo. Pensi che Vinicio da bambino mi faceva sempre tribolare perché scappava sempre dagli animali in scuderia. Al mattino dovevo accompagnarlo a scuola e dovevo andarlo a recuperare dai cavalli. E poi ogni animale che trovava in giro me lo portava a casa. Davanti alla carovana avevamo sempre un piccolo recinto con le galline e altri animaletti e quando cambiavamo piazza toccava a me tirarli su e metterli in carovana, fino alla città successiva”. Nei suoi occhi si traspariva come un film la storia di questo circo, fatta di grandi risultati, ma anche di dolori e fatiche. Una storia costruita giorno per giorno, tassello per tassello, di piazza in piazza. Nel suo sguardo traspariva l’orgoglio verso i propri figli che sono riusciti a proseguire il progetto che il padre (scomparso prematuramente, anche se aveva avuto il tempo di dirigere un complesso davvero imponente e indimenticabile) non era riuscito a portare a termine perché la vita non glielo ha consentito.
Negli anni Cinquanta la troupe degli Angeli Volanti al Circo Nazionale Togni. Lidia Togni è la seconda da destra.
D.D.
10/07/2018 15.26.56
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