Arriva Cirque du Soleil e vuole spiccare il volo con lo show su “Avatar”
Uno dei colossal più gettonati al cinema adottato in scena dalla celebre compagnia
Prendete Avatar, il film con i più alti incassi della storia del cinema e unitelo al Cirque du Soleil, uno dei più famosi circhi del mondo, forte della magia dei suoi spettacoli, delle acrobazie mozzafiato e della scelta di non impiegare animali.
Il risultato è qualcosa di unico, come la trama centrale da cui, generalmente, si dipanano le varie esibizioni circensi, superando il classico concetto di spettacoli fatti da una successione di performance. Gli spettatori milanesi potranno ammirare, da oggi a domenica al Mediolanum Forum, Toruk Il primo volo, trasportati, con occhi e fantasia, nel mondo di Pandora, centinaia di anni prima rispetto agli eventi narrati nella pellicola di Cameron.
Una catastrofe minaccia di distruggere il sacro Albero delle Anime. Toccherà a Ralu e Entu, due ragazzi Omatikaya, quasi maggiorenni, ad armarsi di coraggio per impedirlo. Dopo aver scoperto che Toruk è l’unico in grado di aiutarli e salvare l’Albero delle Anime, i due partiranno con l’amico Tsyal verso le vette delle Montagne Galleggianti alla ricerca di un potente predatore rosso e arancione che governa il cielo di Pandora. La profezia si compirà quando un’anima pura, emersa dai diversi clan, cavalcherà, per la prima volta, Toruk, salvando, così, la tribù Na’vi da un terribile destino.
Cameron ha collaborato in maniera stretta con la compagnia canadese, approvando ogni singolo dettaglio dello show che utilizzerà immagini e proiezioni all’avanguardia, creature animate e una messa in scena accompagnata da musiche cinematografiche incalzanti. In pratica, il marchio di fabbrica del Cirque abbinato all’immaginario del mondo creato da Cameron, ovvero due visioni artistiche coniugate per catturare mente e cuore degli spettatori. L’unicità degli spettacoli proposti, da sempre, dal Cirque du Soleil è quella di lasciare margini di libertà ai suoi artisti, che personalizzano ogni singolo movimento, sera dopo sera. Tanto che se qualcuno avesse visto la prima messinscena, risalente al dicembre 2015, in Canada, penserebbe di assistere a uno show differente anche rispetto ai precedenti lavori della compagnia. Qui il Cirque va alla ricerca di un linguaggio sperimentale da offrire al pubblico.
Lo spettatore si trova immerso in una realtà a 360 gradi indipendentemente da dove sia seduto. Si pensi che alla fine del lungo tour lo spettacolo avrà toccato un centinaio di città, un evento mondiale, come la fama del Cirque du Soleil, fondato, a Montrèal, nel lontano 1984, dall’allora giovane mangiatore di fuoco Guy Laliberté, con l’aiuto di Gilles Ste-Croix e Daniel Gauthier. Una scommessa vincente, cresciuta nel tempo e che, ora, può contare su oltre 5mila collaboratori stabili. Tanto da poter offrire, in contemporanea, vari tour mondiali e spettacoli fissi negli Stati Uniti, ognuno con temi differenti. Dal 3 al 6 ottobre, Milano accoglierà, sempre al Forum, Corteo, la nuova proposta del Cirque, forte di oltre 8 milioni di spettatori che lo hanno già apprezzato. Racconta la storia di un clown che immagina il suo funerale in un’atmosfera carnevalesca sotto gli occhi di angeli custodi. I biglietti di Corteo sono già in vendita.
Da www.ilgiornale.it del 14/02/19
15/02/2019 9.30.11
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