Ottantatré spettacoli nel sabato di emozioni di Artisti in Piazza a Pennabilli
Da m.altarimini.it
Tra i protagonisti la compagnia circense Circo No Ato e il balletto civile Michela Lucenti
Nei quattro giorni di festival, dal primo pomeriggio fino a tarda notte, Pennabilli accoglie 57 compagnie internazionali di teatro, musica, nouveau cirque, danza, clownerie, teatro di figura che si esibiscono in 27 punti spettacolo dislocati negli angoli più suggestivi del centro storico di Pennabilli (Emilia Romagna, Rimini, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, patria elettiva del maestro Tonino Guerra) e negli Chapiteaux dell’area Palacirco.
Artisti in Piazza si distingue, oltre che per la qualità e la varietà di discipline ed espressioni artistiche, anche per la pluralità di provenienze degli artisti e la conseguente ricchezza di spettacoli, che unite all’alto numero di location, danno la possibilità di elaborare un fitto programma che arriva a circa 400 repliche ad edizione, con debutti nazionali e internazionali che attirano migliaia di spettatori da tutta Europa (circa 40.000 presenze ogni edizione).
La terza giornata della kermesse prevede 83 spettacoli a partire dalle ore 15.00.
Fino all&rsquouna di notte nel centro storico di Pennabilli si ha la possibilità di viaggiare in mondi lontani e vivere in piccoli angoli di magia. Concerti e dj set continueranno invece fino alle 03.00 nell&rsquoarea denominata Palacirco.
Debutta alle 15.45 all&rsquoOrto dei Frutti Dimenticati, seconda replica alle 19.30, lo spettacolo più atteso della giornata Pezzo Orbitale – Dedicato a chi cade della compagnia Balletto Civile &ndash Michela Lucenti.
Al termine della residenza creativa iniziata i primi del mese di giugno, sarà presentato al pubblico uno spettacolo unico, un&rsquohappening fisico, un esercizio di ascolto puro tra voce, corpo e musica. I performer saranno accompagnati dalle composizioni elettroniche estemporanee eseguite dal vivo dal chitarrista Paolo Spaccamonti. Questo lavoro punta tutta l&rsquoattenzione alla relazione con l&rsquoaltro: corpi impegnati, vigili, attenti nel compiere traiettorie, nel deviare il corso di un altro corpo e la risoluzione avviene attraverso l&rsquoincontro.
Altro spettacolo da non perdere è l&rsquointervento urbano politico-poetico di John Fisherman che invita il pubblico a riflettere sul significato della società capitalista attraverso una performance provocatoria. L&rsquoartista norvegese partecipa al movimento #MoneyForFree e cerca di indagare il rapporto dell&rsquouomo con il denaro. In che misura siamo consapevoli della capacità di responsabilizzarci e prendere decisioni? Uno spettacolo in cui il pubblico è parte fondamentale. (h.17.45). [&hellip]
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16/06/2019 13.17.12
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