Dissequestrate le tigri coinvolte nella morte del domatore al circo Orfei. L&rsquoEnpa:&rdquoÈ un errore&rdquo
Di Marta Vigneri 19 Lug. 2019
Il tribunale di Bari ha disposto il dissequestro delle tigri coinvolte nell&rsquoincidente che il 4 luglio scorso ha ucciso il domatore Ettore Weber durante uno spettacolo del circo Orfei a Triggiano, in Puglia.
Ettore Weber, 61 anni, è stato ferito alla giugulare dalla zampa di una delle tigri dello spettacolo, e l&rsquointero gruppo di 8 esemplari che faceva parte dell suo show circense era stato condotto al vicino zoosafari di Fasano, in attesa che l&rsquoindagine del tribunale chiarisse la dinamica della morte dell&rsquouomo.
Nel frattempo, sia la responsabile del circo Orfei, Marina Monti, che la moglie dell&rsquouomo, Loredana Vulcanelli, avevano raccontato quanto testimoniato la notte del 4 luglio: non si è trattato di un&rsquoaggressione da parte delle tigri inferocite, che Weber addestrava insieme alla moglie da oltre 20 anni, ma di un incidente. Secondo le donne, l&rsquouomo aveva commesso un errore, si era distratto e non aveva calcolato lo spazio in cui posizionarsi sul palco, finendo così sotto la zampa della tigre incriminata, Sultan.
Eppure l&rsquoEnte nazionale protezione animali (Enpa) si è opposta alla decisione che dispone il dissequestro, che reputa prematura e pericolosa.
In una nota inviata al ministro dell&rsquoAmbiente, Sergio Costa, la coordinatrice pugliese dell&rsquoassociazione scrive: &ldquoRestituirli al circo è un errore. Non solo per considerazioni etiche attinenti alla cattività, ma anche perché le circostanze in cui è avvenuta l&rsquoaggressione ai danni del domatore non sono state del tutto chiarite. Sarà la magistratura a stabilire la dinamica dell&rsquoaccaduto, tuttavia è assolutamente inaccettabile tornare alla situazione che ha preceduto l&rsquoaggressione&rdquo.
Dissequestro tigri circo Orfei &ndash La proposta dell&rsquoEnpa è quella di affidare il gruppo di otto tigri alla rete dei Santuari, luogo di accoglienza degli animali normalmente utilizzati per fini commerciali e in cerca di una casa, dove le tigri sarebbero protette e non tenute in cattività.
&ldquoLa tragedia di Triggiano ha anche dimostrato l&rsquourgenza di riformare il circo con lo stop allo sfruttamento di animali. Un&rsquoesigenza indifferibile, lo dimostrano i fatti, eppure mai riforma è stata più sofferta, tormentata e posticipata, nonostante gli impegni presi e più volte ribaditi dal ministro dei Beni Culturali&rdquo, si legge nella nota diffusa dall&rsquoEnpa.
Da www.tpi.it del 19/07/19
19/07/2019 8.52.30
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