Ha ancora pochi giorni e ora si trova in una scuderia con la sua mamma che lo accudisce insieme agli artisti
A darne notizia sono gli stessi circensi che pubblicano in un post su Facebook le foto del neonato. “Lieto evento al circo” annunciano sul social gli acrobati. Inoltre, assicurano “Il piccolo in queste ore è assiduamente accudito dai nostri responsabili, oltre all’affetto immenso che mamma lama possa tributare.” A scrivere il post è Nello Chiarello, uno dei responsabili del tendone di proprietà della famiglia Monti che conta circa sessanta dipendenti tra artisti e operai e circa cinquanta animali.
“Eventi come questi sono sempre più diffusi nel circo italiano” ha aggiunto Chiarello che ricorda, infatti, la nascita di un cucciolo di cammello avvenuta poco meno di un anno fa durante la permanenza del circo a Polignano a Mare, sempre in provincia di Bari.
Questa nascita rappresenta un po’ la rivalsa del circo sulle polemiche delle associazioni ambientaliste. “Nell’epoca in cui il circo tradizionale è quotidianamente preso sotto attacco – aggiunge Chiarello in riferimento alle “cosiddette associazioni animaliste” come le definisce lui – reputiamo che eventi come questi siano la giusta risposta a tutte le calunnie che ingiustamente siamo costretti a subire.”
“Spesso – sottolinea ancora – ci siamo sentiti dire che gli animali del circo vivono in condizioni psico-fisiche non conformi alla propria natura.” Il responsabile scrive, però, che un animale mal tenuto e sotto stress non sarebbe mai riuscito a portare avanti una gravidanza e a dare alla luce un cucciolo e invita i follower della pagina social del circo a visitare la struttura per vedere come i loro animali vivono “in ottimo stato”.
Dicevamo che meno di un anno fa, esattamente il 14 aprile dello scorso anno, un altro animale del circo “Marina Orfei” partorì. In particolare nacque un cammello. Il piccolo venne chiamato ‘Polignano’, come la città in cui la mamma lo ha dato alla luce. Anche in quel caso a darne notizia furono gli stessi artisti su Facebook definendo quella nascita “un evento meraviglioso”.
Il cucciolo di lama, invece, che ora si aggiunge ai cinquanta animali già presenti nel circo, non ha ancora un nome. Si chiamerà Bari come la città in cui è nato? Ancora non si sa. “Per noi è già un orgoglio che ci sia perché il fatto che un animale nasca in cattività, fuori dal suo habitat, significa che la mamma vive bene” dichiara a ilGiornale.it Antonio Di Lena del circo Marina Orfei.
Intanto il cucciolo è in una scuderia a parte insieme alla mamma che, gelosamente, lo accudisce e non fa avvicinare nessuno tranne gli artisti o gli operai del circo stesso. E per la prima uscita in pista? “È ancora presto” conclude Di Lena.
Da www.ilgiornale.it del 08/01/20
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