Il mondo del circo nell’abisso, sono a rischio 800 in Francia

di Angelica ratti

Il mondo del circo si ritrova sul filo del rasoio. Il blocco della loro attività legato al confinamento per contenere la pandemia di Covid-19 preoccupa i circensi il cui ecosistema è già precario e vulnerabile, molto di più del teatro e del cinema. In Francia, l’associazione dei circhi ha emanato un comunicato dove invoca la solidarietà anche verso questa forma di spettacolo popolare. In tre settimane, il blocco totale dell’attività a causa del Covid-19 ha aperto un abisso economico nel quale le compagnie, sono circa 800 in Francia, rischiano di finire rapidamente per l’effetto domino dell’annullamento in serie degli spettacoli. Un’apocalisse che sconfinerà fino al 2022 per la soppressione della maggior parte degli spettacoli già in calendario dal 2020 al 2022 e per l’impossibilità di rinviarli.

L’ economia contemporanea del circo si concentra sui festival con la stagione che comincia in primavera e si conclude a ottobre e che conta una cinquantina di manifestazioni, in Francia, che godono del sostegno dei fondi delle comunità locali e per il 60% dei fondi europei. Se non verranno erogati le manifestazioni saranno annullate. L’estate sarà il banco di prova.

Intanto, il Cirque du Soleil invita i suoi fan a CirqueConnect, un hub dove si potranno vedere i suoi famosi show scadenzati in appuntamenti settimanali di 60 minuti l’uno da vedere direttamente dal divano di casa dal momento che tutti gli spettacoli sono stati sospesi per il Covid-19. L’hub offre una ricca sleezione di filmati del Cirque du Soleil. «I nostri spettacoli offrono la possibilità di fuggire nel mondo fantastico e onirico attraverso le nostre storie e i personaggi unici», ha dichiarato Sheila MorinChief Marketing & Experience Officer, Ora, più che mai, dobbiamo continuare a offrire stupore, anche da lontano, direttamente nelle vostre case».

Da www.italiaoggi.it del 10/04/20

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