PALERMO – Dall’inizio delle misure restrittive imposte per fronteggiare la pandemia, sei circhi sono bloccati in sei comuni siciliani. Circa 500 artisti circensi e un’enorme quantità di animali da nutrire. E per dare una mano, si è mobilitata la Coldiretti siciliana, che in questi giorni sta provvedendo a consegnare ai circhi il foraggio per gli animali. Come ad esempio i venti grandi felini che si trovano al momento a Caltanissetta, diciannove tigri e un leone, che consumano 900 chili di carne alla settimana.
In Sicilia al momento ci sono sei circhi, quattro tradizionali e due acquatici. Il Circo Sandra Orfei a Caltanissetta, Greca Orfei a Caltagirone, Happy Circus a Castelvetrano, Darix Martini a Santa Teresa Riva, poi il circo acquatico di Marcello Dell’Acqua a Mazara del Vallo e il Circo acquatico Torres a Campobello di Licata.
Marcello Marchetti, del circo Sandra Orfei, è il coordinatore nominato dall’Ente nazionale circhi per le operazioni in Sicilia. “Il primo mese ci siamo coordinati, abbiamo cercato di sostenere le spese tra di noi, pensavamo che potesse finire presto – racconta -. L’assessore regionale al Turismo Messina aveva allertato le Asp dei comuni dove eravamo bloccati. La protezione civile ci ha contattato per sapere le nostre necessità. E si è rivolta alla Coldiretti, che si è messa a disposizione con un programma di consegne settimanali in tutti e sei i circhi”. E così ieri a Caltanissetta sono arrivate le balle di fieno, stamattina il latte, che è nella dieta delle tigri, visto che i felini un giorno ala settimana mangiano latte e uova, e carne gli altri giorni. Stamattina sono arrivati anche pesce e gamberetti a Mazara del Vallo, pollo per i rettili, foraggio, frutta e verdura per gli ippopotami e gli altri animali che sono a Castelvetrano. Martedì arriverà agli altri circhi quello che è stato richiesto.
E i circensi sottolineano come la Sicilia non li abbia dimenticati: “Il circo Sandra Orfei lavora da tre anni in Sicilia, qui il pubblico risponde troppo bene e le amministrazioni ci sono molto vicine – dice il cremonese Marchetti, che al circo fa il clown -. La Sicilia si sta dimostrando la prima regione a essersi mossa con correttezza e velocità nei nostri confronti”.
Da 35 giorni i circhi, che vivono dei biglietti staccati, sono fermi, come tante altre attività. E non ci sono solo le necessità degli animali. Ma qualcuno, per fortuna, ha pensato anche agli artisti. “Noi offriamo sempre biglietti ai meno abbienti –dice Marchetti -, stavolta in difficoltà siamo noi, e ora Caritas e Migrantes ci stanno aiutando mandando cibo per gli artisti”.
Da www.livesicilia.it del 11/04/20
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