Il protagonista di questa settimana della rubrica Circus World Artist è Mr. Fredy Knie Senior. A cura di Christian Hamel
Con suo fratello Rolf, si trovò molto giovane alla direzione di uno dei più grandi circhi del suo tempo e riuscirono a farlo prosperare fino a renderlo un modello di riferimento. Oggi l’organizzazione del Cirque Knie, la qualità dei suoi programmi e il rispetto per gli animali è un modello per quello che dovrebbe essere un circo moderno.
Ma Fredy Sr fu soprattutto un grande precursore, uno dei primi a stabilire il ponte tra il circo e il mondo delle arti equestri accademiche. È nato a Ginevra il 29 maggio 1920, quando il Cirque Knie era al suo secondo tour sotto un tendone. La grande cavallerizza Teresa Renz riconobbe rapidamente il suo talento di cavaliere e suo padre, Friedrich, gli regalò per il suo dodicesimo compleanno un cavallo di Hannover chiamato Excellenz. Era il più giovane cavaliere delle superiori al momento. In seguito, si distinse con lo stallone arabo Sherrydan e il cavallo ungherese Rablo che cavalcò senza sella e senza briglia per la stagione 1950. Alfons Steffin fu il suo primo insegnante seguito da Oskar Frank che aveva conosciuto i principi del Scuola di spagnolo di Vienna e dell’ungherese Michael Schmidt. Fredy è stato lui stesso un grande educatore per i suoi figli Fredy Jr e Rolf, i suoi nipoti Louis e Franco e tutti coloro che hanno collaborato con lui.
Il Cirque Knie è stato il primo a praticare metodi di allevamento positivi per i suoi animali e Fredy ha sempre avuto cura del comfort dei suoi protetti sia in pista che nelle stalle. Ha praticato quello che Jean Houcke chiamava “tatto equestre”: anticipare gli errori per non doverli correggere e non ricorrere mai alla brutalità. Ogni anno, immaginava nuove presentazioni per l’alta scuola, la libertà e il volteggio.
Nel 1977 ricevette con la sua famiglia la suprema consacrazione a Monte-Carlo. La sua presentazione di Lipizzani a piede libero sulla musica che Franz von Suppé compose per la sua operetta “Cavalleria leggera” fu per molto tempo un must dei programmi Knie.
Chi lo ha conosciuto ricorderà la sua presenza, il suo approccio amichevole e la sua curiosità per i soggetti lontani dal circo come lo sport o la politica. È deceduto l’11 ottobre 2003. Il suo posto è ora nel pantheon dei grandi uomini del circo!
Foto di Serge Fleury
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