FRANCESCO CAROLI, IL CLOWN BIANCO.
Francesco Caroli, che morì il 18 maggio 2004 all’età di 82 anni, è stato un grande artista, uno straordinario protagonista del circo discendente da una talentuosa dinastia di circensi. Dall’infanzia si è esibito nella pista del circo, e con i suoi fratelli Camillo, Enrico ed Ernesto faceva parte della famosa troupe di cavallerizzi Caroli, in cui Enrico eseguiva un salto mortale da un cavallo ad un altro.
Nato a San Donà di Piave, Italia, nel settembre 1922, lavorò col numero dei suoi fratelli in Inghilterra al Great Carmo Circus (1928) e al Blackpool Tower Circus prima della guerra. Nel 1939 erano in Germania col Circo Jakob Busch quando mancò il numero dei clowns e Busch chiese ai Caroli se avessero potuto colmare il vuoto con un numero di clown. Anche se versatili in varie specialità del circo, la clownerie non era una delle loro ma accettarono di provarci ed Enrico, Ernesto e il 17-enne Francesco misero su in fretta un numero nel quale Francesco prese il ruolo dell’elegante clown faccia-bianca nel suo bel costume di scena.
Fu un successo e da allora in poi dovunque i Caroli lavorarono col loro numero di cavallerizzi, presentarono anche il numero di clown dei Francescos. Provarono assiduamente e svilupparono un’ampia serie di numeri comico-musicali e diventarono i clown più popolari d’Europa.
Dopo la guerra, ritornarono in Gran Bretagna, per far parte del Tom Arnold’s Christmas Circus all’Harringay Arena di Londra, nell’inverno 1949-50. Il loro successo fu così grande che i Carolis vi ritornarono per altre quattro volte. Lavorarono anche al Kelvin Hall Circus di Glasgow e nel 1959-60 furono al Bertram Mills Circus all’Olympia, ritornando per altre tre volte fino alla chiusura di Mills nel 1967. Furono in tournee in Gran Bretagna per tre anni con Mills, dal 1961 al 1963 e ritornarono nel 1968 per essere in tournee col Billy Smart’s Circus per quattro anni.
Continuarono ad avere un enorme successo in tutta Europa con tutti i circhi più importanti, inclusi Benneweis in Danimarca, Krone in Germania (dove per tanti anni furono vedette fisse del programma, quasi ininterrottamente dal 1976 all’84) e Knie in Svizzera ma raramente apparvero nella loro Italia natia, se non per brevi apparizioni e scritture invernali: quali la rima tournée invernale in Italia del Circo Apollo (1951/52), del Circo Krone del 1953/54; la permanenza del Circo Knie a Torino nel 1964; e da ricordare le loro stagioni invernali al Circo Medrano di Leonida Casartelli (1975/76 e 1977/78) e, più tardi, al Circo Cesare Togni nell’inverno 1986/87 (quando Enrico era già morto e il suo ruolo nell’entrata venne preso dal figlio Domenico). Ma da quel momento le spese della troupe di famiglia erano enormi, dato che c’erano tre generazioni di artisti nel numero, 10 o 12 di loro in pista solo per il numero dei cavallerizzi, insieme ad otto cavalli, ed una piccola città di autocarri e carovane.
Continuare il grande numero di equitazione ed il numero di clown divenne finanziariamente impossibile e quando Enrico morì, le cose cambiarono. Francesco ed i suoi nipoti insegnarono equitazione alla Scuola di Circo Nazionale Francese di Chalone-sur-Marne ma nel 1990, Bernhard Paul, titolare del Circo Roncalli, persuase di nuovo Francesco a ritornare in pista ricreando il trio di clown che lo vide protagonista con Zippo (lo stesso Bernhard Paul) e Angelo Munoz e successivamente con Fumagalli e Daris Huesca. Dal 1990 al 2001, Francesco Caroli fu, dunque, il clown bianco del Circus Roncalli, collaborando con Bernhard Paul stesso ed altri importanti clowns di oggi. Nel 1983 lui fu protagonista in una produzione di Central Television, “Il clown bianco è morto – Non abbiamo più bisogno di lui”.
All’età di 80 anni fu costretto a ritirarsi per motivi di salute, convivendo con dignità e coraggio con il cancro. Alcuni anni fa, Francesco ricevette un premio dalla World Clown Association, e nel 2004, The World’s Fair, la rivista internazionale di circo nel mondo, gli ha consegnato un Premio di Circo Internazionale in riconoscimento della sua carriera.
Nel 1989 il Festival di Monte Carlo annunciò la partecipazione del trio composto da Francesco, Zippo e Munoz, ma quella partecipazione saltò e con essa venne meno l’occasione di vedere Caroli a Monte Carlo e dunque di riconoscergli un premio alla carriera. Cosa che, invece, ebbe luogo tre anni dopo, in occasione del Festival delle Stelle del Circo di Verona nel 1993 quando tornò in pista con il suo meraviglioso mantello e il sax e si vide assegnata la Stella di Platino alla carriera.
Testo di Don Stacey
Foto dal Musee du Cirque Alain Frere e dall’Archivio Christoph Enzinger
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