Stephanie di Monaco contro il divieto di animali selvatici nei circhi: sono “ben trattati e viziati”
La principessa paragona la recente decisione della Francia per la tutela della fauna negli spettacoli itineranti al “vietare l’agricoltura”
La Francia va verso il divieto di utilizzare elefanti, tigri e altra fauna selvatica dai circhi e in molti animalisti festeggiano in giro per il mondo. Ma c’è anche chi la pensa diversamente: la principessa Stephanie di Monaco si è espressa contro il divieto sostenendo che le creature vengono trattate come una “famiglia” dai loro addestratori.
La 55enne monegasca, da sempre fortemente legata al “mondo dei tendoni”, passione ereditata dal padre, ha raccontato al giornale Nice Matin che secondo lei gli animali da circo sono “amati e viziati” perché è stata fatta molta strada «da quando si usavano sgabello e frusta».
La donna, madrina del Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo, ha aggiunto: «Gli animali sono membri della famiglia. Non sono addestrati o maltrattati, ma semplicemente amati, nutriti, viziati».
E rinforzare la sua teoria, Stephanie di Monaco ha detto che ci sarebbero altre forme di sfruttamento commerciale degli animali da vietare secondo la logica della legislazione francese: «O in Francia tutti sono liberi di lavorare oppure bisognerebbe vietare agli agricoltori di guadagnare con l’allevamento di bestiame. Anche le corse dei cavalli dovrebbero essere vietate perché sfruttamento degli animali. Dovrebbero vietare tutto invece che accanirsi con le famiglie circensi. Il circo è cambiato, vive con i tempi attuali».
La principessa ha colto l’occasione di questa diatriba per sottolineare anche il motivo per cui non sarebbe mai diventata vegana, dicendo: «Ognuno di noi ha il diritto di mettere quello che vuole nel nostro piatto. Non significa che siamo persone cattive. Se voglio mangiare una buona bistecca, non sto impedendo a qualcun altro di godersi la soia».
La Francia va verso il divieto di utilizzare elefanti, tigri e altra fauna selvatica dai circhi e in molti animalisti festeggiano in giro per il mondo. Ma c’è anche chi la pensa diversamente: la principessa Stephanie di Monaco si è espressa contro il divieto sostenendo che le creature vengono trattate come una “famiglia” dai loro addestratori.
La 55enne monegasca, da sempre fortemente legata al “mondo dei tendoni”, passione ereditata dal padre, ha raccontato al giornale Nice Matin che secondo lei gli animali da circo sono “amati e viziati” perché è stata fatta molta strada «da quando si usavano sgabello e frusta».
La donna, madrina del Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo, ha aggiunto: «Gli animali sono membri della famiglia. Non sono addestrati o maltrattati, ma semplicemente amati, nutriti, viziati».
E rinforzare la sua teoria, Stephanie di Monaco ha detto che ci sarebbero altre forme di sfruttamento commerciale degli animali da vietare secondo la logica della legislazione francese: «O in Francia tutti sono liberi di lavorare oppure bisognerebbe vietare agli agricoltori di guadagnare con l’allevamento di bestiame. Anche le corse dei cavalli dovrebbero essere vietate perché sfruttamento degli animali. Dovrebbero vietare tutto invece che accanirsi con le famiglie circensi. Il circo è cambiato, vive con i tempi attuali».
La principessa ha colto l’occasione di questa diatriba per sottolineare anche il motivo per cui non sarebbe mai diventata vegana, dicendo: «Ognuno di noi ha il diritto di mettere quello che vuole nel nostro piatto. Non significa che siamo persone cattive. Se voglio mangiare una buona bistecca, non sto impedendo a qualcun altro di godersi la soia».
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