Darix Martini ringrazia S. Teresa di Riva
A Santa Teresa di Riva
Mi è già difficile pensarci, adesso ancor di più mettere nero su bianco per ciò che voglio dire.
Oggi noi circensi abbiamo capito realmente cosa vuol dire lasciare la propria casa, perché è da quel 26 febbraio, giorno in cui siamo arrivati qui a Santa Teresa di Riva, cittadina della costa jonica messinese.
4 km di Vera Perla adagiata sul mare tra Messina e Taormina che è diventata la nostra dimora, il luogo dove con la mia famiglia, la mia carovana circense composta da artisti di tutto il mondo, di animali di varie specie è rimasta bloccata per l’emergenza sanitaria presentatesi prima a livello nazionale e subito dopo in dismisura mondiale…Maledetto Covid 19.
Io Darix Martini, titolare e direttore di questo splendido circo capii subito che la situazione non era delle migliori così insieme a dei miei collaboratori mi sono recato in comune dal Sindaco, Onorevole Danilo Lo Giudice, e dopo essermi confrontato con lui ho avuto la certezza che eravamo veramente nei guai.
Ci venne subito detto che non potevamo muoverci dalla piazza in cui ci trovavamo ospiti, che non potevamo fare spettacoli di nessun genere, che peraltro è la sola cosa che noi facciamo in realtà, offrire spettacoli e divertimento ai visitatori per poter vivere.
Il mio pensiero andò subito a tutto il gruppo in quanto formato da 150 persone circa di cui 30 bambini e ragazzi di varia età.
Dopo qualche giorno passò il Sindaco da noi per chiedere come andava fu così che ebbi modo di toccare con mano il piccolo paese che ospitava dentro la sua cittadina.
Fu così che fece un appello su Facebook chiedendo a quanti potessero aiutare questa famiglia circense bloccata dalla pandemia sul proprio territorio.
Il giorno arrivo’la prima persona a chiedere di cosa avessimo bisogno, ricordo come fosse adesso, si chiama Simone il quale era stato avvisato dal suo socio che si trovava nell’altra parte dell’oceano, Ivan che aveva visto l’appello appunto del Sindaco, titolari di un’azienda Evoluzioni Costruttive che si trova appena un centinaio di metri da dove noi eravamo situati porto’ fieno abbastanza da poter far stare tranquillo per un paio di settimane Baby l’elefante.
Da subito in tanti si prodicarono ad arrivare, la Ristoservice di Severino Bucalo con acqua, pelati, zucchero, farina ed altro, per poi di tanto in tanto nei mesi a venire fino ad oggi non fece mai mancare antipasti, pasta al forno, pizze ed altro, con in assoluto la sua simpatia ed il suo sorriso.
Da lì ebbe inizio una maratona di solidarietà, ci chiamarono tutti i supermercati sul territorio quale il Deco’, il Despar, il Maxisconto, Alis ed ancheMe di Sant’Alessio Siculo paesino accanto.
All’appello non sono mancate le associazioni come la Sant’Egidio di Messina con il coordinamento del sig.Nucita, la Caritas di Messina con le attenzioni avute da parte di Santino e Giorgia, la Coldiretti nel nome del dott. Campione e il dott. Carmelo, il banco alimentare di Catania, addirittura il banco alimentare di Palermo.
Ancora dopo qualche giorno un signore si presentò e ci invitò ad andare con lui poco più vicino alla piazza che ci ospitava e ci presento il fratello e così da subito nacque oltre al bisogno una simpatia reciproca, loro sono Nuccio e Carmelo Saglimbeni titolari di una azienda di bevande e dall’ora non ci fecero mai mancare acqua, succhi di frutta, bevande varie e di tanto in tanto perché no anche tanta birra per i ragazzi offrendo loro sorrisi nel momento del bisogno.
Non è facile dimenticare la figura di quel galantuomo del macellaio, Sig Mastroieni che non si risparmio’ più volte a farci avere carne per noi e per I nostri animali così come altre macellerie della zona che sinceramente nn ricordo i nomi.
Un immenso plauso dobbiamo farlo ai due panifici che mai e dico mai un giorno ci fecero mancare uno dei beni più importanti della vita, il Pane e sono Le Siciliane di San Teresa di Riva e Onnis di Roccalumera.
Altra splendida persona come del resto tutti e dico tutti Voi che mensiono in queste righe sperando di non dimenticare nessuno è Cecilia con la figlia Laura.
Una volta arrivate al circo subito si sono affezzionate a tutti mostrando ogni giorno premura e attenzione per ognuno che avesse bisogno.
Cecilia arrivò al punto un giorno di creare un mini tabacchi sotto la tenda del circo, per poi non parlare di quanto si è innamorata di Baby l’elefante e stare molto vicina a Desy la sua addestratrice e la sua famiglia.
Non sono stato mai bravo a scrivere, poi qui nel ricordare tutto e tutti mi viene ancora più difficile, mi vince l’angoscia quando penso allo sconforto che nel primo periodo portavamo tutti dentro, ma ecco, in uno dei momenti più difficili, quando ebbe inizio la salita siamo stati presi per mano dalla fortuna perché ci venne a trovare malgrado le restrizioni severe del periodo Don Agostino dove confidammo in Lui i nostri timori, le nostre paure.
In quel triste momento, il suo conforto, le sue parole ed i suoi modi di essere sacerdote ci fecero stare già da subito quanto più sereni.
Dopo qualche giorno ci riunì tutti in un momento di preghiera e allo stesso tempo per noi di speranza che le cose andassero per il meglio.
Per Don Agostino non basteranno mai le righe da scrivere per ringraziarlo di quanto ha fatto per noi, perché da allora ci è stato sempre vicino, la sera ci veniva a trovare confortandoci che tutto si sarebbe rimesso al posto giusto.
Nutrendoci dentro di tanta fede visto che erano nati dei bambini pochi mesi prima abbiamo chiesto a Don Agostino se potevamo dare loro il sacramento del battesimo, ed ancora una volta si prodico’ al meglio.
Addirittura chiese al Vescovo di Messina Sua Eccellenza Accolla se fosse lui stesso a celebrare tale rito.
Così l’11 Luglio per la prima volta nella storia del circo si fecero i battesimi di 3 bambine e 1 bambino sotto lo chapiteau ovvero sotto la tenda la dove gli artisti si esibiscono per far divertire la gente.
Di Don Agostino potremmo dire ancora tanto come quando organizzò una serata con spettacolo al circo dando un grande contributo a tutti i circensi, meglio dire che c’è lo siamo trovato attorno a 360 gradi.
Dal giorno dei battesimi Sua Eccellenza Accolla non fece mai mancare la sua vicinanza, ci dette la mano in maniera amorevole e di tanto in tanto ci chiamava per avere nostre notizie fino ad un pomeriggio che ci venne a trovare e ci dette un generoso contributo economico così da farci respirare e stare ancora più sereni e certi che nella vita non si è mai da soli.
Ed ancora vantiamo con il cuore in mano anche la vicinanza del Vice Vescovo Sua Eccellenza Piercesare Di Pietro che a tutt’oggi ci invita a pregare e che lui per noi ce e ci sarà sempre, anzi mi dice sempre… Darix ormai ti porto nel mio cuore.
Così un doveroso grazie va anche a tutta la segreteria della curia, a padre La Speme che ogni volta che chiamo c’è sempre qualcuno che risponde.
Spero mi perdonate se faccio un po di confusione, ma questo oggi è un impegno a cui non ero preparato.
Qui voglio ringraziare oltre al Sindaco, persona speciale per noi, anche gli assessori, la giunta comunale e tutta l’amministrazione per intero, tutti i dipendenti del palazzo municipale, perché ogni qualvolta avevamo bisogno di q ualcosa erano sempre pronti e disponibili.
A seguire un grande grazie al comendante dei Vigili Urbani Diego Mangio’ e tutti i suoi collaboratori.
Grazie al comandante dei CC La Monica e tutti i suoi collaboratori, che di tanto in tanto passavano a chiedere se tutto fosse tranquillo.
In questo elenco vanno inseriti tutti i comuni della riviera jonica per il supporto datoci in forma economica e non.
Un particolare grazie va alle dirigenti scolastici di Santa Teresa di Riva, Sant’Alessio Siculo e tutto il suo staff, in particolare a Sarah Vita e Annalisa Miano.
Hanno dato modo in pieno lookdaun ed ancora oggi ai nostri figli di seguire le lezioni prima online e poi in classe.
Un particolare grazie va ad Ennio “Bbanda” che ha permesso con la sua professionalità e disponibilità la fornitura delle rete Wi-Fi.
Grazie a Saro Trischitta assessore del comune di Sant’Alessio Siculo, un grazie corale va fatto a quanti la prima volta dopo mesi ci fecero tornare in pista, facendo in modo di esibirci per quanto sappiamo fare, questi sono… Cettina Sciacca,
Natalina Polmo, Massimo Caminiti, Elia, Walter Marisca, Francesco Puglisi, e continuo ancora a ringraziare tutte le associazioni a cui fanno parte o sono presidenti, promotori o altro… Avis, Lions, Croce Rossa ,Kivanis e Associazione Carabinieri.
Un ringraziamento particolare va alla Protezione civile nella persona del dott. Bellasai e Schembri.
Di certo difficile dimenticare quando alle 3 di notte mi squilla il telefono e mi sento dire che c’era della merce in consegna per noi, orario molto insolito, sceso dalla carovana in piena notte mi trovo davanti un tir con 6 pedane di merce di prima necessità quali pomodori, melanzane e ortaggi di varia qualità.
Ancora, oltre a questi pelati, bottiglie di salsa tanto altro ancora, questa è una scena che meravigliosamente si ripeté più volte, ed è per questo che faccio un doveroso inchino al Sig. Vitale Biagio di Comiso e a tutta la sua famiglia.
Non sono mancati gli inconvenienti in questi 8 mesi, così abbiamo avuto più volte bisogno di cure, di terapia, di visite mediche, visite specialistiche, di vero conforto sanitario ed anche terapia e fisioterapia così trovando immensa disponibilità e attenzioni dal dottor Gismondo e del Centro Diagnostico del dottor Fiumara.
Per aver dato modo di sapere della nostra esistenza e di far conoscere la nostra realtà siamo grati a tutti i giornalisti, la stampa, a tutte le TV nazionali e locali, a tutti coloro che hanno pubblicato notizie riguardante noi, ma sopratutto con affetto a Roselena Ranistella e Marta Bellingheri.
Un grazie alla ditta Amadori che puntualmente si ricordava di noi, un’immenso grazie va fatto doverosamente all’amico Carmelo Sturiale che puntualmente per ogni compleanno di ognuno o per ogni ricorrenza che c’era non fece mancare nulla per poter festeggiare in allegria.
Grazie di cuore a Giuseppe titolare della ditta Agro’ Marmi per la sua disponibilità, all’architetto Mauro di Sant’Alessio Siculo per quante volte ci è stato vicino.
Cosa dire anche dei fratelli Antonio e Roberto gestori del pub il Gatto Nero, pronti per grandi e bambini a non far mancare mai il calore del proprio locale ogni volta che si andava…formidabiliCome dimenticare le attenzioni dei titolari della Conca D’oro che hanno reso indimenticabili le giornate ai nostri bambini presso la loro struttura.
Ancora grazie alla ditta Caruso carni di Messina che per ogni telefonata c’era sempre un sì.
Grazie al Sig Santoro che ha lasciato per tutto il periodo il suo camion a disposizione per poi togliere gli escrementi degli animali.
Grazie alla tipografia Trischitga di Sant’Alessio Siculo.
Con affetto ricordo la vista del vice prefetto di Messina Carmen Veri così confortandoci che per qualsiasi cosa potevamo chiamarla.
Altro ricordo e’ quando mi chiamarono i fratelli Carmelo e Salvatore Rigano di Messina facendomi arrivare più volte tanta frutta e verdura.
Restando ancora in tema voglio ringraziare tutti i fruttivendoli della zona che giornalmente portavano qualcosa sia per noi che per gli animali.
Sempre per gli animali devo ringraziare Carlo Savoca e l’azienda dell’amico Paolo per il foraggio.
Voglio anche ricordare l’intervento costante degli operatori ecologici della ditta Onofaro.
Un’altro caloroso grazie va all’amico Mimmo Nucita autocarrozzeria.
Altro tassello importante da non poter dimenticare è Natale Luna titolare del Cafe’ Sicilia, con lui dopo la prima volta che è venuto a trovarci è nato un qualcosa che va oltre la simpatia, mi sono trovato davanti una persona che come tutti ha sposato la nostra causa, in particolare si è creato quel feeling di vecchi amici che si capiscono subito con uno sguardo.
Lui non fece mancare da subito le golose e deliziose colazioni che prepara al suo bar, ricordo che per la Santa Pasqua ci portò 21 torte di vari gusti e quando mise tutto sul banconedel bar della caravana ci disse semplicemente che sia una Santa Pasqua anche per voi.
Con lui ebbi subito un rapporto diverso, ci venne a trovare tutti i giorni all’ora di pranzo per sapere come andavano le cose e poi tutte le sere, anche passato il lookdaun quando iniziò a lavorare la sera restava in carovana a chiacchierare fino a tarda sera.
Altro straordinario gesto è stato quello un giorno di portare una decina di ragazzini al circo all’ora di pranzo e farli pranzare insieme ai nostri visto che dovevamo restare lì, ancora più volte si portò un gruppo dei nostri ragazzi a pranzo, a cena a casa sua addirittura farli dormire più volte da lui.
Allo stesso tempo i suoi figli Mariano e Niko si affezzionarono a noi e ai nostri figli restando giornate intere al circo con i nostri che oltre a mangiare insieme a noi anno provato la stessa emozione dei nostri dormendo per tanti giorni in campino o in carovana.
Un’emozione forte è stata quella che ci ha trasmesso suo figlio Niko, il piccolo di 9 anni soprannominato Nutella dai nostri figli perché un bambino dolce e sensibile che si appassiono’ alla nostra vita, tanto è che resto gli ultimi due mesi li ad allenarsi giornalmente fino ad esibirsi negli spettacoli giorno dopo giorno.
Ancora grazie va detto a Maurizio Ricali e Simona Finocchio la parrucchiera perché le sue due figlie Vanessa e Julika entrambi dodicenne si sono affascinate al nostro mondo e loro li portavano ogni giorno senza porsi nessun problema.
Adesso che dire più, ho preso sempre appunti di
Tutti coloro che ci hanno aiutato, spero di cuore di non aver dimenticato nessuno, questa è gente con cui ho avuto modo di parlare più volte e magari ho un ricordo più inciso, un grazie però va fatto a nome di tutta la famiglia circense a tutto il popolo di Santa Teresa di Riva in tanti passando ci lasciavano vestiti, cibo, bevande e tanto altro ancora.
Il popolo è quello che anche senza un nome ci ha mostrato quanto ci ha voluto bene e ci ha amato perché mai Con nessuno abbiamo avuto modo da ridire. Un ultima cosa che voglio sottolineare è chela cosa più bella da fare era passare da ognuno di Voi per darvi con il cuore un caloroso abbraccio ma, per il momento che attraversiamo questo non ci è possibile così ho preferito scrivere questa lettera in modo che tutti sappiate che la famiglia Darix Martini e tutt’al sua carovana di artisti ve ne saranno riconoscenti per tutta la vita.
Di certo non è finita qui perché già nel nostro calendario non appena si riprenderà la vita di prima Santa Teresa di Riva sarà una tappa obbligatoria.
Con affetto e stima…. DARIX MARTINI
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