La storia del circo nel mondo scrive una nuova pagina, il giovane Anru Caballero di 12 anni compie il quadruplo salto mortale, essendo anche il quinto membro di quella iconica famiglia circense a realizzarlo.
Diventando così il più giovane al mondo ad eseguire questo difficile esercizio, superando il trapezista italiano Michael Martini, che eseguì il quadruplo salto mortale a soli 13 anni.
Salvatore Arnieri lo ha intervistato per noi.
Mi chiamo Anru Caballero ho 12 anni, sono la 5a generazione della dinastia Caballero; sono il più giovane trapezista ad aver mai realizzato il quadruplo salto mortale.
Quando iniziato a fare pratica sul trapezio?
- Il trapezio è parte di me da quando posso ricordare, fu guardando mio padre che decisi di voler diventare come lui e capii che il trapezio era qualcosa che veramente mi apparteneva. Ho iniziato ad allenarmi dall’età di 6 anni, ed ho subito sentito il legame con il volo, che è diventata ed è tutt’ora una delle cose che amo di più.
Per quanto tempo hai provato prima di riuscire il quadruplo?
- Il quadruplo è stato qualcosa di inaspettato per me e la mia famiglia; perché mi ci sono volute solo due settimane di prove per realizzarlo. La prima settimana mio padre ha visto che avevo il potenziale per farlo, ed ha deciso di chiamare mio cugino Marco Caballero, che è il miglior catcher del mondo ed ha preso oltre 100 quadrupli eseguiti da mio cugino Ruben Caballero, che è stato il terzo della nostra famiglia a realizzare questo complicato trucco ed è considerato il miglior volante al mondo. In vista della seconda settimana di prove, giovedì 22 ottobre, durante la seconda sessione di allenamento, mio cugino Marco Caballero mi prese; è stato qualcosa di veramente divertente, perché è successo durante una delle peggiori season che ho avuto nelle ultime settimane, mio padre era pronto a lasciar perdere quel giorno ma fu convinto da, mio cugino Ruben Caballero, a farmi provare un’ultima volta.
Cosa hai provato quando è successo?
- In quel momento in cui rimisi piede sulla piattaforma, ero sotto shock; perché ho iniziato a ricordare il sudore e le lacrime versati fino a quel giorno. E ad essere onesti è passata una settimana da quando l’ho preso e non riesco ancora a capire come ho fatto. Ma provenendo da una famiglia che lavora sodo, non voglio fermarmi qui, ora che ho “preso” il quadruplo, è ora che inizi a lavorare sull’altro mio obiettivo; il Quintuplo salto mortale, perché ai miei occhi nulla è impossibile, ed è qualcosa su cui io e la mia famiglia stiamo iniziando a lavorare.
Chi è il tuo insegnante?
- Le persone che mi hanno seguito da quando ho iniziato la mia carriera come volante sono state Luis Caballero (mio padre), Ruben Caballero Jr. (zio), Rubén Caballero Jr. Jr. (mio cugino) e Marcó Caballero (mio cugino), ed è qualcosa per cui gli sarò grato per il resto della mia vita, perché per me; sono i più grandi volanti del mondo e mi motivano ogni giorno a dare del mio meglio per essere il migliore in assoluto.
Chi è il tuo idolo?
- Per i miei idoli è complicato scegliere, alzo lo sguardo verso mio padre perché è stato lui a battere il maggior numero di record nella nostra famiglia e nella storia del trapezio volante. Così come mio zio Ruben, che è stato il secondo uomo nella storia a compiere il quadruplo salto mortale. E infine mio cugino Ruben Jr, che è vicino a battere anche i record di mio padre, ma nessuno lo ha ancora fatto…
Dopo questo obiettivo, ci sono Trick che vorresti ancora eseguire?
- Per quanto riguarda i trucchi che devo ancora realizzare, voglio essere in grado di fare tutti i trucchi incredibili che mio padre ha lasciato nella storia del trapezio e magari provare a far più e meglio di lui, come ho detto prima, il quintuplo è la mia priorità al momento.
Ci sono festival o circhi in cui vorresti lavorare?
- Ovviamente, ci sono festival a cui desidero partecipare per mantenere viva la tradizione della mia famiglia, se è qualcosa che Dio ha messo sul mio cammino, lo accetterò volentieri ma se non fosse così la cosa non mi infastidisce particolarmente, perché piuttosto preferisco concentrarmi sui miei obiettivi cercando di diventare un volante sempre migliore. Detto ciò i circhi, in cui sogno di lavorare sono:il Circus Krone, il Circus Knie ed il The Great Moscow Circus. Per me, tutti i circhi che ho menzionato sono il massimo, ma sarebbe molto speciale esibirmi nel The Great Moscow , perché molto significativo per mia madre (che proviene dalla scuola russa),la nonna e il nonno vivono ancora a Mosca, esibirmi lì li renderebbe molto orgogliosi.
Dove ti vedi tra 5 anni?
- Tra cinque anni, mi vedo nel Circo di mio nonno, il Circo Hermanos Caballero, viaggiando per il mondo magari realizzando il quintuplo ed i trick creati da mio padre. Inoltre, lavorando di più con mio fratello minore Luis Alberto Caballero che è il terzo più giovane della nostra famiglia che a 11 anni realizza il triplo. Infine, spero di poter rendere sempre orgogliosa la mia famiglia.
Credit: Valentina Caballero Alegria
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