Il Gran Galà dell’Accademia del Circo «arriva» nelle case
Il Gran Galà del circo, quest’anno, esce dal tendone, per arrivare direttamente nelle case dei veronesi tramite un evento televisivo in programma per le festività natalizie. Le limitazioni imposte dalla pandemia hanno costretto l’Accademia d’arte circense a rinunciare all’evento pubblico in programma per il 31 ottobre, e così, con abilità acrobatiche e un’inventiva che non manca mai, si è trasformato lo spettacolo in un programma televisivo che andrà in onda su Telearena e Telemantova, e poi su altre emittenti locali del nord Italia, a partire dal giorno di Natale, alle 12.30 e alle 21.30. L’evento è poi in programmazione a Santo Stefano, alle 13 e alle 22.15; il 27 dicembre, alle 20.15, e infine il primo gennaio alle 12.30 e alle 20.45. «Abbiamo dovuto rimborsare chi aveva già acquistato i biglietti, ma visto che ai protagonisti erano già stati prenotati alberghi e rimborsi per il viaggio si è pensato di andare avanti con lo spettacolo, riprendendolo per poi poterlo trasmettere sulle televisioni locali», fa sapere il direttore dell’Accademia, Andrea Togni. «È la prima volta che sperimentiamo questa formula, ma ne è valsa la pena visto che ci hanno raggiunto dal mondo ex allievi con percorsi lavorativi importanti, tra cui una campionessa americana di salta la corda e una ragazza ucraina che si esibirà in uno spettacolo a due di danza acrobatica». Sullo schermo di casa appariranno anche tre acrobati veronesi, Lorenzo Bernardi, Ida Munno e Katrin Padovani. «Purtroppo quella che doveva essere una raccolta di fondi per sostenere l’accademia, chiusa prima a marzo, con il lockdown, e poi di nuovo dal 3 novembre, dopo il riavvio a settembre, si è trasformata in un’ulteriore spesa», aggiunge Andrea Togni. «Per questo invitiamo a sostenerci con delle donazioni per garantire borse di studio ai nostri allievi. Ogni dettaglio è sul nostro sito». Gli unici a poter proseguire gli allenamenti sono i 18 ragazzi a convitto, considerati conviventi. Anche per loro, però, dal 5 dicembre è stata imposta una pausa fino a dopo le festività natalizie, per un’eccessiva fatica economica. «Abbiamo investito in ingressi differenziati – conclude il direttore dell’Accademia -, per triplicare il numero di tessuti, cerchi, e garantire tamponi a tutti. Se non ci arrivano le rette del centinaio di allievi veronesi iscritti ai nostri corsi e non possiamo realizzare eventi di raccolta fondi è però davvero difficile per noi proseguire le attività».
Chiara Bazzanella
Da larena.it
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