Luna park e circhi al collasso: l’urlo dei giostrai
La categoria scende in piazza ’Le attrazioni sono sicure e hanno una funzione sociale’
“Ci rendiamo conto che è un momento di difficoltà per la nazione, ma anche per noi che dallo scorso febbraio siamo inoperosi, essendo la nostra un’attività non considerata di primario interesse, pur con una funzione sociale”. Così Vincenzo La Scala, segretario generale dello Snisv Cisl (ossia il sindacato che rappresenta la categoria dello spettacolo viaggiante) che annuncia la mobilitazione di venerdì davanti alla Regione. “Come i colleghi di tutta Italia – spiega La Scala – saremo in piazza Italia a manifestare per la ripresa delle nostre attività. Lo facciamo – dice il sindacalista – perché pensiamo che oggi un sorriso sulle labbra dei bimbi o di una famiglia sarebbe molto importante senza compromettere la salute pubblica. Questo perché le nostre aziende, qui in Umbria siamo circa 200 con oltre mille persone, senza considerare l’indotto, si sono adeguate fin dall’inizio alle linee guida dettate del Conferenza Stato Regione. Le attrazioni che hanno potuto lavorare quest’estate hanno dimostrato che noi non siamo fonte di contagio in quanto lavoriamo all’aria aperta e nel rispetto delle distanze di sicurezza. Nel periodo giugno- settembre durante il quale eravamo stati autorizzati a riaprire nessuna segnalazione di contagio è arrivata dai Luna Park”. Ed ecco le richieste della categoria: “Vorremmo poter tornare alle nostre attività per dare un segnale di ripresa – va avanti La Scala – e per dare un’immagine di vita, rispetto ad un paese che si sta spegnendo e ingrigendo. Chiediamo inoltre la possibilità di ripartire senza dover affrontare le spese minime (tipo occupazione del suolo pubblico), pertanto sollecitiamo i Comuni umbri a prendere in considerazione la nostra proposta. Anche perché lo Stato è stato molto restio a concedere ristiori per il nostro settore”. “Con l’occasione – aggiunge Lewis Carbonini, in rappresentanza per l’Umbria – daremo voce alla nostra legge, la 337 degli Spettacoli Viaggianti, dove lo stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e Luna Park”.
Silvia Angelici
Da www.lanazione.it del 21/03/21
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