C’ERA UNA VOLTA IL CIRCO FANTASY (Rientino)
Tra il 79 e l’80 Biagio Martella conosciuto come “Rientino” apre con la moglie Enza Giatti (e i suoi figli nati dal precedente matrimonio con Aldo Rossante) il proprio circo: uno « chapiteau » Canobbio 26x 28 a due antenne dotato di pista rialzata (“pistarama”) su rimorchio, circondato da cancelletti, centrale elettrica, carro facciata di ingresso con ufficio e biglietteria, il tunnel di ingresso con colonnine luminose e diversi mezzi.
Come riportato da una recensione dello spettacolo scritta da Piero Antonini per la rivista “Circo” (11/19080) nel 1980, durante lo spettacolo venivano proiettati sul telo/schermo usato come barriera, un paio di cortometraggi. Sui manifesti di quegli anni, infatti, oltre agli animali, le attrazioni erano il laser show (verosimilmente un buon impianto luci con effetti di impatto che ricreavano le luci da discoteca, con effetti strombo, la palla di specchi ed effetti di nebbia per il finale, allora poco comuni in un circo) e le fontane danzanti.
In quei primi anni Ottanta facevano parte dello spettacolo i fratelli Danglar e Vanes Rossante. Danglar negli anni precedenti con il suo numero di giocoliere sul filo aveva lavorato al Circo di Liana, Nando e Rinaldo Orfei e poi da Cesare Togni (1974-1975) dove si esibiva anche il giovanissimo Vanes al rullo oscillante con ottimi risultati. Rientino a sua volta era stato un artista molto apprezzato con il suo numero di cagnolini (intorno al 1969/70 con i Casartelli e poi da Cesare Togni, al Circo Nones di Guglielmo Nones nel 1977 e altri circhi) condito con molto humor e simpatia. Nello spettacolo anche il numero di gabbia e di rettili di Mario Saly che avrebbe sposato Liviana Rossante. Tra le scritture di quegli anni la famiglia Montemagno, il giocoliere Manuel Roncallia,
Immagini dell’esterno girate da Manuel Roncallia
Primi anni Ottanta
GUARDA IL VIDEO
Rientino morirà a marzo del 1984, la moglie Enza (1927-2014) con la famiglia e i figli porterà avanti il Circo che all’epoca era molto attivo in Toscana, col nome Circo Teatro Tenda Fantasy con alcuni Natali trascorsi a Pisa, Pistoia, Arezzo, sempre con questa insegna.
Nel 1987 il complesso effettua una tournée in Grecia come Circo Granada. Al rientro in Italia risale verso nord assumendo l’insegna Circo Livio Orfei. Lombardia (in inverno), costiera adriatica e montagne del Nord Est (in Estate) sono le zone più frequentate dal Circo Livio Orfei che dal 1991 circa in Piemonte assuma l’insegna David Orfei il Circo di Bulgaria. Da lì il percorso del circo diretto da Vanes Rossante e poi dai figli Larry e Kevin è noto a tutti, un circo con strutture all’avanguardia e spettacoli sempre diversi con compagnie quasi interamente scritturate con giri di piazze di primo piano.
Abbiamo voluto ricordare gli inizi di questo complesso attraverso questa serie di foto realizzate dall’amico Peter Tully a Porto Ercole (Grosseto) nell’estate del 1985 e dimenticate nel grande archivio di Circusfans e una varietà di manifesti e locandine attribuibili a quel primo periodo dell’insegna Fantasy che sovente è associata al nome “teatro tenda” e al nome del fondatore “Rientino”.
Dal 1991 l’insegna Circo Fantasy tornerà in auge con l’apertura di un circo autonomo da parte di Mario Saly che altererà periodi in cui agisce nel circo di proprietà ad altri inverni in cui andrà scritturato presso altri complessi (Coda Prin sul finire degli anni Ottanta, Cesare Togni nel 1990, Miranda Orfei (1995, 1999/2000).
GUARDA LA PHOTOGALLERY COMPLETA
C’ERA UNA VOLTA IL CIRCO FANTASY (Rientino)
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
LUCIANO BELLO ALLE “OLYMPIADES DU CIRQUE” (Circus Knie, 1983): Il Video
IN RICORDO DEL CLOWN CAMOMILLA (Giacomo Montemagno): Un video al Circo Darix Martin
I RICORDI DI NENE’ HUESCA (Video di R. Guideri)