FRANCOISE ROCHAIS – WORLD CIRCUS ARTIST
FRANCOISE ROCHAIS, La Dame de la jonglerie
Françoise Rochais nasce a Ris-Orangis, vicino a Parigi, il 19 dicembre 1973. È una data che l’accomuna ad uno dei più grandi giocolieri della storia, Enrico Rastelli, nato lo stesso giorno di 77 anni prima.
FRANCOISE ROCHAIS AL FESTIVAL NIKULIN 2018
Era la più giovane di quattro figli, cresciuti con la madre, perché il padre aveva lasciato la famiglia quando la piccola Françoise aveva solo cinque anni.
Ed è all’età di 5 anni che inizia a “giocare” con un bastone da majorette e questo inizio le segnerà in qualche modo la vita. A otto anni fece la conoscenza di un giocoliere australiano, che era il genero della responsabile del gruppo delle majorette, nella sua visita in Francia decise di far provare le ragazze a giocolare con tre bastoni, ma nessuna delle ragazze gradiva a parte Francoise. Dopo soli due mesi la piccola Françoise era in grado di gionglare i tre bastoni. La sua particolarità era di far roteare i tre bastoni con lo stile delle clave, oltretutto a quei tempi e vivendo in un piccolo paesino, non era per lei facile acquisire le tecniche per migliorare, una vera autodidatta con il solo aiuto della sua famiglia, in particolare dei suoi tre fratelli che cercavano di capire dagli errori come migliorare.
Nel 1984 il suo mentore la invitò a trascorrere una vacanza in Australia. Françoise era diventata così brava che fu invitata in una trasmissione per fare la sua prima apparizione televisiva, venne presentata come un prodigio della giocoleria, aveva solo dieci anni. Si destreggiò con 4 bastoni e dopo quella prestazione cominciò il suo lavoro con sei bastoni. Il pensiero fu “se posso giocolare due bastoni con una mano perché non gionglarne tre”, senza pensare ad intimorirsi della grande difficoltà che comportava questa evoluzione. Continuò il suo percorso da autodidatta, migliorando le sue capacità per tentativi ed errori. Un giorno guardando la televisione ebbe l’ispirazione vedendo il giovane Anthony Gatto esibirsi in un festival a Parigi, avevano la stessa età. Disse dentro di sé “voglio fare esattamente quello che fa lui”.
Gatto fu per lei il primo vero esempio da seguire, non solo per la tecnica, ma anche per la gioia di stare sul palco. Nella sua testa cominciò a girare il pensiero che doveva migliorarsi e diventare una giocoliera ed era spinta da una grande passione. Non era però un’idea per il suo futuro lavorativo dove pensava di diventare un’insegnante di matematica.
L’inizio del sogno
La decisione di intraprendere la carriera di artista giunse all’età di 15 anni quando partecipò nel 1989 al Festival du Cirque de Demain, rappresentò la Francia e fu una delle più grandi competizioni a cui ha partecipato in tutta la sua vita, dove si aggiudicò la Medaglia d’Argento. Già due anni prima era riuscita ad inserire ben quattro record di giocoleria nel Guinness dei Primati, gionglando rispettivamente: 5 torce, 6 bastoni, 5 oggetti diversi e infine 3 bastoni con gli occhi bendati. Nonostante le grandi prospettive decise comunque di finire gli studi, di diplomarsi e di avere una vita da teenagers, continuando comunque ad allenarsi. Purtroppo per le condizioni economiche della famiglia Françoise non aveva occasione di viaggiare, vedere degli show e ammirare altri performer all’opera e la sua passione cresceva solo grazie alla sua volontà e costanza.
All’età di 17 anni, finiti gli studi iniziò a lavorare in un parco divertimenti, quello di Puy de Fou, dove lavorò per tutta la stagione con un gran numero di esibizioni. Fece poi due incredibili esperienze formative: la prima in Cina e la seconda in Russia. In Cina si fermò per circa tre mesi, lavorò anche per la compagnia militare di Guangzhou e si dovette adattare a quelle che erano le prassi locali come i discorsi degli ufficiali alla “truppa” tre volte al giorno, ovviamente senza capire nulla di quello che dicevano. Praticamente tre mesi senza parlare mai con nessuno e lavorando di media in tre spettacoli al giorno. Di quella esperienza ricorda un miglioramento della parte artistica in particolar modo nella danza. Nell’inverno successivo e siamo nel 1992, inizia la sua prima esperienza moscovita, anche questa molto difficile visto il momento di transizione politico di quella terra. A Mosca non trova particolari insegnamenti per quanto riguarda la giocoleria, ma vi è un grande accrescimento della coreografia e della regia dell’atto stesso, grazie alla supervisione di un grande regista russo quale è Valentin Gneushev. Nasce in Russia l’idea di far diventare i suoi attrezzi (i bastoni) dei “fiori”, un’idea che le viene data da un coreografo ed ex ballerino, direttore del circo Amia, il quale vede questo numero come una danza in un prato fiorito. E’ questo il momento in cui Françoise prende consapevolezza che la giocoleria non è solo tecnica, ma anche danza, leggerezza ed emozioni, da provare e trasmettere al pubblico.
Una delle particolarità era quella di aver costruito due numeri con costumi differenti, uno più classico ed uno più “crazy”, per esprimere le due anime che convivevano nella sua arte. In seguito quelle due anime si sono unite e hanno dato luogo a due atmosfere completamente diverse all’interno dello stesso numero.
Non lavorò molto nel circo francese nella sua carriera, si esibì nel 1995 da Arlette Gruss per un mese. Sempre nello stesso anno fece il suo primo grande viaggio per andare negli USA, a Las Vegas, precisamente all’IJA Festival (importante convention di giocolieri) dove decise di competere e vinse il titolo di Campionessa del Mondo; fu la seconda donna nei cinquant’anni di storia della manifestazione a raggiungere il più alto gradino del podio. Questo evento fu fondamentale per lei perché le diede la consapevolezza di essere sulla strada giusta.
L’incontro con Anthony Gatto
In quella manifestazione incontrò per la prima volta Anthony Gatto, che rivide anni dopo, quando lui partecipò e vinse il Clown d’Oro alla XXIV edizione del Festival di Monte-Carlo nel 2000. Decisero di allenarsi insieme e fu così che nel 2001 Françoise si recò di nuovo negli States per allenarsi con il suo mito sotto l’attenta guida di Nick Gatto. La curiosità di Françoise la portava a fare innumerevoli domande al suo insegnante, domande che a differenza del passato trovavano le giuste risposte. Il grande impegno negli allenamenti e le giuste correzioni portarono in breve tempo Françoise a compiere un grandissimo salto di qualità nella sua routine. La particolarità della performance di Francoise è data dal fatto di giocolare con oggetti delle diverse forme, quali bastoni, ombrellini, cerchi, clave, palle e racchette da tennis. Una delle qualità di cui fa tesoro è la concentrazione, dice infatti Françoise “Quando giocoli con diversi attrezzi il tuo livello di concentrazione è altissimo per non commettere errori, mentre quando esegui routine di cui sei sicura il livello tende a calare, io cerco sempre di mantenere alta la concentrazione, perché non amo sbagliare”.
Françoise è diventata una grande viaggiatrice, ha lavorato molto in Europa, in Asia e negli Stati Uniti. Ha lavorato in Galà, spettacoli di cabaret, diner show, Festival e talvolta al circo. In Italia la ricordo nel 2010 a Brescia nell’American Circus della famiglia Togni.
In occasione di una sua tournée in Giappone, nel 2000, iscrisse per la seconda volta il suo nome nel Guinness World Record giocolando per la prima volta 7 bastoni, ma il suo intento non è tanto quello di sfidare l’impossibile quanto quello di portare attenzione sulla sua grande professionalità. Françoise non ha solo un grandissimo talento, possiede il dono della sua femminilità. Il suo fascino, la sua eleganza, il suo dinamismo e la sua tecnica, lasciano il pubblico senza fiato e toccano direttamente le corde del cuore.
Da un po’ di tempo con il suo compagno Elastic (noto comico belga Stephane Delvaux) svolge il ruolo di Francesca nello spettacolo dal titolo “El spectacolo!”, dove il clown e la giocoliera uniscono le loro anime per dar vita ad uno show originale e frizzante.
Insieme hanno preso parte all’edizione 2019 del Gran Galà du Cirque di Funambolika a Pescara.
L’ultima occasione in cui la vidi esibirsi fu in occasione della 44° edizione del Festival del Circo di Monte-Carlo, nel 2020 prima della pandemia, dove non si aggiudicò un Clown, ma vinse due premi speciali.
Una volta smessi i panni dell’artista, il più tardi possibile, l’obbiettivo di Françoise sarà quello di dedicarsi all’insegnamento, aprendo una sua scuola di giocoleria per trasmettere la sua arte e le sue esperienze ad altri giovani talenti.
Partecipazione e premi
1987 – 4 Guinness World Record
1989 – Medaglia d’Argento al Festival du Cirque de Demain
1989 – Argento alla Premiere Rampe di Monte-Carlo
1990 – Bronzo al Festival “La Piste aux Espoirs” di Tournai
1995 – Campionessa del Mondo a Las Vegas
2000 – Guinness World Record giocolando 7 bastoni
2010 – Argento al Cirkus Prinsessan Festival di Stoccolma
2011 – Argento Festival Internazionale del circo di Kiev
2018 – Premio Presidente della repubblica Festival di Massy
2018 – Bronzo Youth Circus Festival Nikulin
2020 – 44° Festival di Monte-Carlo
Prix Special Circus Sakha Diamond Yakuti
Prix Special Studio Grimailo Moscou
Testo di Maurizio Colombo
Foto archivio di Circusfans – Eric Hochard – collezione Rochais
Video archivio RusCircus.Ru
Fonti: Tratta da un’intervista di Dan Holzman
FRANCOISE ROCHAIS – WORLD CIRCUS ARTIST
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