VALENTIN FILATOV – WORLD CIRCUS ARTIST
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Valentin Filatov il Re degli orsi
Considerato tra i più grandi addestratori di orsi di tutti i tempi Valentin Filatov, ha rivoluzionato l’addestramento di questi animali, portando i suoi compagni di lavoro a livelli mai toccati fino a quel momento e mai più raggiunti in seguito.
Nato il 12 agosto 1920 ad Ekaterinburg , Valentin Filatov era figlio di Ivan Lazarevich Filatov (1873 –1956), addestratore di leoni di buona fama che viaggiando in lungo e in largo per la Russia si esibiva in serragli, piccoli circhi itineranti e balagan. In quel contesto Valentin mosse i primi passi come artista, infatti già a sei anni si presentava con qualche trucco acrobatico e di equilibrio.
All’ età di 15 anni (1935) divenne allievo dell’onorato artista Alexander Nikolaevich Kornilov celebre addestratore di elefanti che lo introdusse all’arte dell’addestramento, il giovane artista restò al suo fianco per 6 anni, per poi tornare ad esibirsi con il padre, presentando un gruppo misto composto da leoni, tigri e ghepardi; ed un altro numero con diverse specie di uccelli; inoltre gli fu affidato per un periodo il gruppo di 4 elefanti di Kornilov stesso.
Durante una tournée in centro Asia durata 3 anni (1941-1944) Valentin iniziò ad addestrare un gruppetto di orsi, che possiamo considerare all’origine dell’attrazione che lo rese celebre “Il circo degli orsi“che debuttò nella pista del circo di Tsvetnoy Boulevard a Mosca (oggi Nikulin) il 6 novembre 1949.
Il numero consisteva in una sorta di spettacolo circense, multidisciplinare, della durata di oltre 30 minuti, interpretato dai soli orsi. Apertosi il sipario l’artista faceva il suo ingresso in pista su un carro trainato da 3 orsi, successivamente gli animali si cimentavano nelle discipline più diverse: dal trapezio al filo alto (questo esercizio fa tutt’oggi parte del repertorio della famiglia Filatov) dall’antipodismo alle moto. La complessità dei trucchi presentati e la velocità di esecuzione erano tali da far dubitare gli spettatori della veridicità degli animali, non era raro che qualche spettatore cercasse di toccare gli animali durante il numero o addirittura si recasse dietro le quinte per fugare i propri dubbi, come racconta Zinoviev in un articolo del 1957.
L’unicità del numero portò Filatov a diventare uno delle attrazioni di punta del circo di stato sovietico, prestigio che negli anni 60 si concretizzava nelle possibilità di presentare la propria attrazione fuori dai confini dell’Urss. Valentin presentò i suoi orsi in: Polonia, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Jugoslavia, Germania Est, Giappone, Germania, Austria, Canada, Cuba, USA, diversi paesi dell’America latina etc. anche noi italiani avemmo modo di assistere a questo numero prodigioso durante la seconda tournée del circo di Mosca in Italia (1964). Di seguito vi mostriamo un breve testo tratto dal programma di sala dello spettacolo che presentava l’artista al pubblico nazionale.
“Gli orsi artisti del Circo degli Orsi – sono straordinariamente pieni di talento. Fanno di tutto: vanno benissimo in bicicletta, fanno i giocolieri con i più svariati oggetti, eseguono giochi complicati sulla scala, si esibiscono in un divertente match di boxe, ecc . Vi è persino l’orso clown, agghindato con un vestito, che fa ricordare il famoso Karandas , noto anche al pubblico italiano . Valentin Filatov ha portato il suo numero in quasi tutti i Paesi d’Europa e del l’America ed ha riportato ovunque un successo senza precedenti. Un gioco raro per la sua difficoltà: l’orso ritto sulle zampe anteriori, con le zampe posteriori liberamente fa girare una sbarra e contemporaneamente egli gira in tondo sul piedistallo, con le zampe anteriori. Gioco finale: – Corsa degli orsi sulle moto». E ‘ indubbiamente un grande successo ottenuto dall’artista sovietico Filatov . L’eccezionale numero – Il circo degli orsi – di V. Filatov ha percorso molti paesi del mondo ottenendo grande successo.”
Alcuni estratti dell’attrazione sono presenti in “The ring of Braves” il film che immortala i più importanti volti del circo sovietico degli anni 50. Gli orsi Filatov hanno inoltre “recitato” in diversi altri film
Un’ altra “gloriosa impresa” di Filatov, forse meno conosciuta del circo degli orsi, fu la creazione di una pantomima interpretata da attori umani e orsi intitolata “Adventures of a Guide with a Bear” presentata per la prima volta nel circo stabile di Leningrado (oggi Ciniselli).La pantomima che vede tra i suoi protagonisti l’orso “Max”, raccontava la storia dell’artista Alexander Lesnov (Interpretato da Valentin), un artista circense che dopo aver preso parte alla guerra civile diventa un famoso addestratore. Sempre dall’articolo di N. Zinoviev, Il regista della pantomima, scopriamo che l’unico artista a non commettere errori durante le prove dello spettacolo era proprio l’orso Max. Dopo San Pietroburgo la pantomima venne presentata con grande esito a: Kuibyshev, Rostov sul Don, ed infine a Stalingrado.
Nel 1969 Filatov è stato insignito del titolo di Artista del popolo sovietico, ha inoltre ricevuto l’Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro, un’onorificenza dell’Unione Sovietica al lavoro e ai meriti civili.
Valentin si spense il 7 agosto 1979 a Mosca, ma La sua eredità è stata raccolta dapprima dalle figlie Lyudmila e Tatyana e poi dal Pronipote Alexander Jr. che tutt’oggi presenta, se pur in forma ridotta, l’attrazione ideata dal bisnonno.
In occasione del 100° anniversario dell’artista, 12 agosto 2020, Rosgoscyrk ha organizzato una cerimonia commemorativa nella sua casa di Mosca, dove è stata apposta una targa in suo ricordo.
Testo di Salvatore Arnieri
Foto della collezione di Lev Schwartz da RuCircus.Ru
Video Archivio di Maurizio Colombo
Fonti Ru.Circus.Ru articolo di N. Zinoviev (1957) articolo di D. Abramova
VALENTIN FILATOV – WORLD CIRCUS ARTIST
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