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XXII CIRCUS FESTIVAL OF ITALY: Il Palmarés

XXII CIRCUS FESTIVAL OF ITALY: Il Palmarés

Si è appena conclusa la 22ª edizione dell’International Circus Festival of Italy, la kermesse che ha visto sfidarsi, in cinque giorni, 60 artisti provenienti da 14 Nazioni.

Due  i Latina d’Oro ai  Russi  Deep Red con il numero di Cinghie Aeree e a Sergii Stupakov dalla Lettonia con il suo straordinario numero di magia che si è aggiudicato anche il premio della “Critics Jury”

Deep Red – Gold
Sergii Stupakov – Gold e Premio della Critica

Tre i  Latina d’Argento andati rispettivamente alla Troupe Kevin Richter proveniente dall’Ungheria con un entusiasmante numero di Bascule; al Duo El Beso dall’Ucraina con il romantico  numero su Palo Aereo; e alla tanghera Vladyslava Naraieva che dall’Ucraina ci ha regalato un bel numero di verticali

Troupe Kevin Richter – Silver
Duo El Beso – Silver
Vladyslava Naraieva – Silver

Quattro Latina di Bronzo andati alla sedicenne Ucraina Ameli Bilyk che si è esibita sul Filo Molle, alle Italiane Bello Sisters, un trio acrobatico veramente spettacolare, al francese Tony Frebourg che si è esibito con il Diablo e  agli spagnoli  Fratelli  Olmos con un sorprendere alla Bascula.

Ameli Bilyk – Bronze
Bello Sisters – Bronze
Tony Frebourg – Bronze
Duo Olmos – Bronze

Il Premio Speciale Giulio Montico è stato assegnato alle special  guest di questa edizione: Enis e Bruno Togni

Bruno ed Enis Togni – Special Guest

La serata si è aperta con un omaggio a Istvan Kristof e Urs Pilz che hanno compiuto 80 anni e sono stati chiamati in pista per un saluto. A fare da cornice ai numeri della 22ª edizione dell’International Circus Festival of Italy la musica dal vivo. La gara è stata presentata da Andrea Giachi ed Alessia dell’Acqua.

«È stata un’edizione strepitosa, ricca di aspettative e di emozione, ha superato tutte le più rosee previsioni, per tipologia di numeri, giurati e vip che sono intervenuti. Considerando poi che, lo scorso anno siamo stati gli ultimi nel mondo, a chiudere con una manifestazione, seppure a carattere nazionale ha affermato Fabio Montico presidente dell’Associazione Giulio Montico – gli altri paesi erano già tutti fermi e noi invece siamo andati avanti, con tutte le restrizioni del caso, dai posti contingentati al coprifuoco e quest’anno, siamo i primi a riaprire in modalità internazionale, abbiamo avuto gli occhi di tutti puntati addosso».

La giuria tecnica

Il Festival, che dal 14 al 18 ottobre si è svolto a Latina in via Rossetti, ha messo in scena sette spettacoli con 24 grandi attrazioni, diverse ed originali coinvolgendo anche le attività del territorio. L’ouverture degli spettacoli è stata curata dal Centro Danza “Piedi Scalzi” di Filippo Venditti in collaborazione con il Centro Studi Danza Modulo di Francesca Cristofoli, i ballerini sono scesi in pista con una coreografia a quattro mani di  Danza Urbana, evocando atmosfere circensi, rivisitate in chiave contemporanea.

Saly Brothers

Alla  giuria della critica, composta da diciotto rappresentanti delle testate, cartacee, web e della stampa di settore, Locale, Nazionale ed Internazionale, da  appassionati di circo e da VIP l’incombenza di scegliere il più originale e il più innovativo fra i 24 nuovi numeri proposti durante il festival.

L’arduo compito di assegnare gli ambiti “Latina d’oro”, d’“Argento” e di “Bronzo” è invece spettato alla Giuria Tecnica, composta da diciassette esperti in arte circense, coreografi, direttori artistici e titolari dei più prestigiosi tendoni di quattordici Nazioni.

L’Ente Nazionale Circhi ha confermato anche quest’anno l’ormai attesa attribuzione di un particolare gruppo di premi. Anzitutto agli artisti italiani emergenti, individuati in Loren, Celine e Joline Bello, naturalmente Bello Sisters, e Lorenzo Bernardi.
Altro riconoscimento consegnato dal presidente Antonio Buccioni è stato quello alla carriera, ai mitici Vlady e Gianni Rossi. E infine premiati Enis e Bruno Togni e i Saly Brothers

Si lavora già per la ventitreesima edizione che dovrebbe riportare lo spettacolo agli antichi lustri del recente passato. «La speranza è di poter tornare a selezionare gli artisti in Asia e portare a Latina, nuovamente i circensi della Cina, Corea, Kazakistan, Turkmenistan, luoghi dove, la cultura acrobatica circense è di altissimo livello – ha proseguito Fabio Montico – Alla fine di questa edizione vorrei ringraziare tutto l’affiatatissimo staff del Festival Internazionale del Circo d’Italia e, tutti i componenti dell’Associazione Giulio Montico che, con la loro abnegazione e professionalità, hanno permesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi».

Le foto di questa pagina sono di Christophe Roullin

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