C’ERA UNA VOLTA IL CIRCO HARRIS
L’11 dicembre 1991, dunque 30 anni fa, ci lasciava prematuramente Aris Pellegrini all’età di soli 30 anni. Aris con la sua famiglia, aveva dato vita sul finire degli anni Settanta al Circo Harris, uno di quei piccoli e graziosi circhi che attraversavano il nostro Paese con uno spettacolo familiare, ma completo. Un Circo di cui oggi vi proponiamo un raro video del 1990 tratto dall’archivio di Mauro Cantoro.
Lo spettacolo del Circo Harris 1990
GUARDA IL VIDEO
Programma del Circo Harris 1990
- Davis Vassallo assolo di tromba e parata iniziale
- Fiorenzo Cavedo, cagnolini e babbuino
- Claire Pellegrini e Tammy Tovarich, corda verticale
- Emy Vassallo, ballerina sul filo teso
- Davis e Walter Vassallo, ripresa comica
- Alina Pellegrini, colombe
- Elefante, Riccardo Vassallo (non presente nel video)
- Los Gauchos (Fratelli Pellegrini), bolas lazos e coltelli
- Trio Tovarich (Tamy, Sascha e Yuri), mano a mano
- Riccardo Vassallo, 3 tigri
- Ripresa di Davis e Walter
- Claire Pellegrini, triangolo aereo
- Fachiro Ali Omar
- Tovarich, sostenuto aereo
- Presentano Aris Pellegrini e Annamaria Zischg
Dopo quel lutto incolmabile il Circo Harris continuò ad agire fino alla fine del 1997 quando chiuse definitivamente. Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo la vita di questa famiglia e di questo complesso, attraverso il racconto diretto di Lucia Raffaella Vassallo (1931), sorella maggiore di Salvatore (1933), Eugenio (1938) Edoardo (1941), Clara (1943), Riccardo (1947) e Walter (1948).
C’era una volta il Circo Harris
La famiglia Vassallo ha da sempre gestito un proprio complesso, e la stessa cosa faceva anche la famiglia di mio marito Alberto Pellegrini. Mio marito era l’ultimo dei fratelli Pellegrini, figlio di Aristodemo e di Angela De Lorenzo. Tutti i suoi fratelli son poi passati nel mondo delle giostre aprendo “i mestieri” mentre mio marito è stato l’unico a rimettere in piedi il circo; era ottimo artista e tra le altre cose lavorava come cavallerizzo, cow boy, clown nell’entrata musicale e nei numeri di acrobatica. Alberto era in un certo senso il jolly del circo della sua famiglia e se adesso parlo di lui al passato è perché purtroppo il 7 settembre del 2002 ci ha lasciati all’età di 79 anni.
Siccome le nostre famiglie avevano entrambe il circo, noi lavoravamo un po’ dai suoi genitori e un po’ dai miei. Poi mettemmo su una famiglia nostra che ben presto divenne numerosa: nacquero Alina, Elena, Aris, Claire e quando questi erano già grandi arrivò anche Ilenia. Insieme lavorammo a lungo in molti circhi del Settentrione, disponendo di una nutrita forza familiare con cui presentavamo diversi numeri: la scala sui piedi, la trinka, la corda, l’entrata comica e i cow boys… allora il lavoro non mancava!
Per un periodo fummo scritturati in Jugoslavia da Tony Gartner e al termine della stagione ci ritrovammo in Italia insieme a mio fratello Walter Vassallo. Nel 1978 Walter e mio figlio Aris (che allora aveva solo 17 anni) decisero di acquistare un circo usato, ma completo e in buone condizioni, e di aprire quindi una nostra attività. Cominciammo la nostra avventura nel Molise con il nome di Circo King riscuotendo un discreto successo grazie ai numeri della mia famiglia e a mio fratello che era decisamente un buon clown. In quel periodo anche il “Circo Roller di Vienna” dei miei fratelli era nel Molise ed approfittammo di quella fortuita coincidenza per trascorrere la stagione invernale insieme. Avevamo una vasta gioventù e ci si trovava bene insieme poiché eravamo tutti cugini. Terminata la stagione i miei figli vollero dividersi per poter continuare l’avventura da soli. Walter rimase con i miei fratelli e quindi noi restammo senza clown, essendo tutti impegnati nello spettacolo, compresa Ilenia che a quel tempo aveva solo 6 anni e si esibiva già sul globo; così mi offrii io di ricoprire quel ruolo con il nome di Sbirulino: benché all’inizio mi vergognassi un po’, dopo aver sentito la gente ridere presi coraggio e continuai ad esibirmi come “tony”.
Il nostro itinerario consueto comprendeva il Molise, l’Abruzzo e la Ciociaria ed anche se il nostro era un complesso a conduzione familiare, lavorando con dignità ed un discreto spettacolo riscuotevamo le simpatie del pubblico.
Dopo qualche tempo mutammo l’insegna da “Circo King” a “Circo Harris”. Lo chapiteau giallo-verde del Circo King lasciò il posto al nuovo chapiteau, sempre a due antenne, giallo-rosso del Circo Harris, di misura 36×26 metri, con pista rialzata. Nel 1981 ci capitò di andare per una stagione in Grecia con un altro circo e sfruttammo quell’occasione per ordinare un nuovo tendone che inaugurammo al rientro in Italia. Nel frattempo la famiglia si allargava con il matrimonio di mia figlia Alina con Fiorenzo Cavedo dal quale nasceranno i miei tre nipoti: Terence, Shirley e Stiv.
In quel periodo alcuni impresari greci ci chiesero di affittargli per sei mesi la nostra nuova struttura, occupandosi loro di organizzarvi uno spettacolo. La Grecia fu ancora meta del nostro circo nel 1984/85 (avevamo in compagnia la famiglia Bonaccorso). Nel 1985 sull’isola di Creta nasceva il mio nipote Michael, frutto dell’unione tra mia figlia Elena e Salvatore Bonaccorso.
Agli inizi del 1987 mentre il Circo Harris si trovava a Troia in provincia di Foggia forti raffiche di vento di un tornado devastante si abbatterono sullo chapiteau e su tutto il materiale del circo che venne raso al suolo. In quei giorni si trovavano in appoggio anche i tre elefanti Sandri, Jenny e India che Franco Vassallo aveva appena acquistato dal Circo Americano e che erano diretti in Grecia dove li attendeva al Circo Colosseo. Vista la condizione difficile in cui versava il circo in quel momento, con le strutture devastate, la famiglia Vassallo-Pellegrini si recò anch’essa in Grecia per una fortunata società con i cugini che durà circa 7-8 mesi, nella stagione 1987 .
Torneremo in Grecia poi nel 1989, questa volta però con il nostro spettacolo arricchito da varie famiglie scritturate e da uno zoo composto da leoni, leonesse, ippopotamo, bisonte, canguro, cavallini pony, struzzo vari altri animali con cui affrontare la tournée estera.
I miei fratelli decisero di aprire ciascuno un circo per conto proprio, mentre Walter e Riccardo tornarono nella nostra compagnia. Riccardo con un numero di tigri, l’elefante ed altri animali con cui arricchire lo spettacolo mentre Walter riprese a fare il clown ed un numero di bal di corda. Con l’arrivo degli animali di Riccardo Vassallo viene messa da parte la pista rialzata, per far posto alla classica arena circolare di segatura per l’elefante e le tigri.
Con questa compagnia ci avventurammo in Alto Adige dove registrammo un’ottima affluenza di pubblico. Dopo due anni Riccardo tornò da mio fratello Edoardo e Walter (con la moglie Annamaria e il figlio Davis) tentarono da artisti la via dell’estero ottenendo molto successo. Sostituimmo i loro numeri con altre famiglie: si lavorava dappertutto, non sbagliavamo una piazza. Nel corso della sua vita il Circo Harris ha stretto diverse società con altre famiglie, come Carbonari, De Bianchi e Minetti.
Alla fine dell’anno a Campi Bisenzio (FI) gli amici di mio figlio organizzarono una partita di calcio tra circensi; non so come sia potuto succedere, ma mentre giocava Aris (18/06/1961-11/12/1991) fu colpito da un arresto cardiaco e ci lasciò alla prematura età di trent’anni. Di lì a poco si sarebbe dovuto sposare. Di comune accordo decidemmo di non mollare e di riprendere il nostro lavoro. In quel periodo sarebbe dovuto arrivare un nuovo chapiteau a 4 antenne, ma si preferì rinunciarvi e mantenere quello a 2 due antenne. In questo periodo, successivo alla scomparsa di Aris, si colloca una società con il Circo Edmart (famiglia Guglielmo Zavatta-Eda Marton). Il circo andò avanti ugualmente con un nutrito parco animali, tra cui un esemplare di ippopotamo.
Il 27 marzo 1996 Claire sposò Fabio Zavatta ed andò a vivere nel suo circo. Attualmente i due ragazzi gestiscono un bel circo in Spagna. A novembre del 1997, decidemmo di chiudere l’attività. E quindi dopo 7 anni di duro lavoro e grandi soddisfazioni il Circo Harris chiuse e noi ci siamo fermati nel nostro terreno di Latina con sommo dispiacere di mio marito Alberto. Ognuna delle figlie nel frattempo aveva preso la sua strada. Il 26 settembre 2001, si sposò anche l’ultima mia figlia, Ilenia con Ciro Riccio.
Questo il racconto che Lucia Raffaella Vassallo stese per la rivista In Cammino diversi anni fa. Vogliamo dedicare questa pagina ricca di ricordi e immagini alla Signora Lucia, che quest’anno ha compiuto 90 anni. E al caro Aris il cui ricordo vive in tutti coloro che lo hanno conosciuto, amato e stimato. Questa monografia non sarebbe stata possibile senza la preziosa e indispensabile collaborazione di Ilenia Pellegrini e di Mauro Cantoro.
a cura di Dario Duranti
Video Archivio Storico Mauro Cantoro
GUARDA LA PHOTOGALLERY STORICA: Dal Circo Pellegrini al Circo Harris (esterni, spettacolo, storia e manifesti)
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
CI HA LASCIATO OMAR LIAZEED. Una vita in verticale attraverso la storia del Circo
LUCIANO BELLO ALLE “OLYMPIADES DU CIRQUE” (Circus Knie, 1983): Il Video
IN RICORDO DEL CLOWN CAMOMILLA (Giacomo Montemagno): Un video al Circo Darix Martin