CI HA LASCIATO LLUIS RALUY, CLOWN E MATEMATICO

CI HA LASCIATO LLUIS RALUY, CLOWN E MATEMATICO

Il direttore di circo, clown e matematico Luis Raluy Tomàs, è morto all’età di 79 anni della sua vita, mentre si trovava con la tournée a Valencia, come comunica la sua famiglia.

Nato il 25 febbraio 1942 a Sant Adrià de Besós (Barcellona), primogenito della famiglia Raluy, figlio del capostipite Luis Raluy Iglesias Marina Tomàs Jorba, ha viaggiato fin da giovanissimo sulle strade di tutto il mondo.

Con il volto dipinto di bianco, alla ricerca del sorriso degli spettatori, l’artista era anche stato uomo proiettile, un trapezista volante e un doppio acrobata alle barre fisse.

I suoi parenti hanno sottolineato oggi che lascia “un’eredità centenaria che durerà nel tempo e che continuerà a vivere attraverso il Raluy Legacy Circus dove tutta la sua famiglia è unita”.

Allo stesso tempo, sottolineano che “con grande dolore salutiamo questo essere molto speciale, pieno di luce, gentilezza, generosità e che ricorderemo con l’affetto e l’amore che lui stesso ha dato a tutti coloro che lo hanno conosciuto. Lluis è circo e non morirà mai”.

Padre di due figlie, dedito anche al circo, è sempre stato molto appassionato di matematica e già a soli dieci anni eccelleva in questa materia, partecipando infine a convegni internazionali in Argentina, Sud Africa e Inghilterra, essendo il suo campo principale di ricerca sui numeri primi.

In questo campo ha pubblicato quattro libri, tra cui “Ingegnosa teoria dello spazio e del tempo” o “Ambito dei numeri primi, loro struttura e distribuzione”.

All’età di 19 anni, il circo di famiglia ha intrapreso un tour di oltre due anni attraverso diversi paesi dell’Africa e dell’Asia, fino ad arrivare all’isola della Reunion, nell’Oceano Indiano, dove Luis ha incontrato Jean Jaques Dalleau, che diventò professore universitario di matematica, con il quale ha condiviso per tutta la vita la passione per i numeri.

In un tour per l’Italia conobbe l’inglese Barbara Rastall, segretaria del fan club dei Beatles, e da lei ebbe la prima figlia, Louisa, nata a Milano, e, dopo nove anni, Kerry nacque a Barcellona; divenne nonno di quattro nipoti, Niedziela, Emily, Benicio e Charmelle.

Oltre al suo amore per i numeri, Luis Raluy aveva una vasta biblioteca di circa 7.000 volumi, con un mezzo speciale per trasportarli, per lo più legati alla matematica, sebbene possedesse diverse edizioni del suo libro preferito, Don Chisciotte, come uno degli anni 30 edito da Sopena per commemorare il 300° anniversario della nascita di Cervantes e un altro con incisioni di Gustavo Doré.

Tradotto da LaVanguardia.com

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