KA by CIRQUE DU SOLEIL: DA LAS VEGAS IL REPORTAGE

Il nostro amico Filippo Ferretti qualche giorno fa ha assistito a KA lo show del Cirque du Soleil in scena allo MGM GRAND di Las Vegas.

Eccovi il suo appassionato racconto scritto dopo lo show:

C’è uno spettacolo del Cirque du Soleil che si distingue dagli altri per i fan del fantasy, della gloria sul campo di battaglia, del trucco e degli effetti speciali. KÀ riunisce questi elementi con costumi colorati, azione emozionante e sfarzo squisito per raccontare una storia originale, il viaggio di un eroe in un mitico Estremo Oriente. Prima che i protagonisti possano tornare a casa c’è un’odissea da vivere, completa di frecce infuocate, camminare sui muri, viste dall’alto di combattimenti, scene subacquee e una nave sballottata da una tempesta in mare mentre il pubblico all’interno del KÀ Theatre dell’MGM Grand Vegas rimane all’asciutto.

È giusto che uno spettacolo su larga scala come KÀ trovi una casa all’MGM Grand. È come guardare un cinema tridimensionale dal vivo che colloca il pubblico tra artisti marziali che saltano e si lanciano senza l’aiuto della macchina da presa e del montaggio. Mentre i loro personaggi combattono per la propria vita, i membri del cast si affidano al coordinamento, all’esperienza e alla concentrazione per garantire che i nemici sconfitti immaginari non diventino vittime della vita reale mentre navigano in un enorme palcoscenico rotante.

Sfidare la gravità è un elemento ricorrente nella maggior parte degli spettacoli del Cirque, con KÀ che raggiunge un massimo creativo grazie in gran parte all’idraulica che consente la coreografia verticale per le epiche scene di battaglia. La figlia dell’arciere scivola sopra il terreno come una freccia aggraziata scoccata da un arco. I trapezisti assumono la forma di marionette che ballano un duetto aereo, mentre i veri burattini sono coinvolti nell’animazione di un aracnide marino che diventa un assolo sotto i riflettori.

C’è anche un segmento di marionette ombra che motiverà alcuni membri del pubblico a ricreare le tecniche del Cirque du Soleil a casa. Meno facilmente riproducibili sono le creazioni facciali della truccatrice Nathalie Gagné, la cui miscela ispirata di teatro kabuki e motivi del Soleil rende i lineamenti dei cortigiani empirici nettamente definiti da qualsiasi visuale del Teatro KÀ.

Acrobazie, divagazioni comiche e dimostrazioni di maestria nelle arti marziali completano la festa visiva di KÀ mentre la musica esotica, spesso emozionante, crea una tensione drammatica prima di esplodere durante la battaglia o creare l’atmosfera per intervalli più bucolici.

E se si dice che il finale è la parte che resta in mente in qualsiasi spettacolo, il gran finale con tanto di fuochi d’artificio di Ka è semplicemente indimenticabile.

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