Al via Stupor Circus il Festival di Circo Contemporaneo
Dal 27 giugno al 14 luglio. Si rinnova a Pesaro l’atteso appuntamento con Circo El Grito per la sesta edizione di Stupor Circus, festival internazionale di circo contemporaneo promosso dal Comune di Pesaro con l’AMAT. Nei 36 appuntamenti per 11 spettacoli in programma fino al 14 luglio, Stupor Circus offre l’occasione a spettatori di tutte le età di conoscere un aspetto inedito di quest’arte così affascinante nell’abituale location del Parco Miralfiore con il suggestivo chapiteau allestito per l’occasione e gli spazi dell’arena.
Apertura del festival con Cronache Circensi – produzione di Circo El Grito SIC / Stabile di Innovazione Circense in coproduzione con blucinQue NICE- in scena nello chapiteau fino al 30 giugno alle ore 21. Giacomo Costantini, considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia, narra l’avvento di questo nuovo linguaggio attraverso virtuosismi circensi, magie, musiche dal vivo ed atti poetici tratti dai suoi spettacoli. Ad accompagnarlo in pista ci sono il giocoliere Humberto Kalambres e l’acrobata aerea Guenda Bournens.
Cronache Circensi è innanzitutto un omaggio al circo, alle sue radici secolari, al suo universo immaginifico che troviamo nei dipinti di illustri pittori, nelle note di musicisti immensi, nei film di grandi cineasti, nei libri di celebri poeti e scrittori: Fellini, Picasso, Majakovskij, Chagall, Chaplin, Botero, Strawinsky, Dickens, Klee e tanti altri si sono ispirati alla magia del circo, lasciando così una traccia indelebile del suo glorioso passato. In Cronache Circensi il linguaggio circense si confronta con quello del teatro, della magia e della musica dal vivo.
«Per me il circo è un rituale, un rituale antichissimo – racconta Giacomo Costantini, considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia – un rituale che si fa tutti insieme. Sono stato travolto dalla vita circense oltre venti anni fa, ed ancora oggi, ogni volta, è come un tuffo al cuore inaspettato, intimo, meraviglioso e terribile. È come il battito cardiaco che manca, quel vuoto che ti fa sentire vivo, è l’antitesi dell’esistenza, è una contrazione della vita. Credo che il circo faccia allo stesso tempo bene e male, ma che ne valga la pena, perché sulla pista alla fine il bene avvolge il male e lo addomestica trasfigurando la sofferenza, il sacrificio e la morte in bellezza».
Dal 28 al 30 giugno nell’arena del parco alle ore 19.30 Stupor Circus dà appuntamento al pubblico di grandi e piccini anche con la Compagnia TrioCirc – formata da Paola Caruso, Paolo Tonezzer e Lorenzo M. Rossi – in Concrete 00, spettacolo vincitore di Bando Surreale “Under 35” 2022 – Scuola di Circo Flic Bando Trampolino Vetrina 2023 – A.C.C.I. II edizione di Perform-It! Under 35 Italian Performers Showcase. Tre magazzinieri tanto strampalati quanto audaci decidono di mettere in atto un piano di fuga per evadere dal misterioso magazzino in cui sono costretti a lavorare senza sosta. In un vortice di acrobazie, equilibri precari e altezze vertiginose si troveranno ad affrontare il loro mostruoso carceriere e un magico cassonetto che trasforma tutto ciò che inghiotte. Tra musica dal vivo e continui colpi di scena, il cupo magazzino si animerà accompagnandoci dall’inizio alla fine di questa straordinaria avventura.
Il programma del 4 e 5 luglio si articola tra tre proposte. Officina oceanografica sentimentale di Samovar è uno spettacolo poetico di spatole, rotelle e onde tout public, da 5 anni, per 7 viaggiatori/spettatori alla volta proposto in quattro repliche nel teatro roulotte. Quindici minuti di apnea per capire com’è profondo il mare perché il pensiero come l’oceano non lo puoi bloccare.
All’arena del parco spazio a Quieto Parado di Pietro Barilli. In scena un personaggio tragicomico e leggero orbita intorno ad uno stato di eccitazione e confusione dovute alla sua spasmodica ricerca dell’equilibrio. Il protagonista, in lotta con la sua “coscienza” incarnata da una marionetta, cerca l’equilibrio senza sosta, questo sforzo lo porta però gradualmente al collasso. La narrazione attrae il pubblico nel mondo interiore del protagonista invitandolo ad esplorare il concetto di equilibrio, sia fisico che mentale smascherandone il controsenso.
Emanuela Belmonte, Genea Manenti, ValentinaMusolino/EmanuelaVitale, Le Radiose, danno vita allo chapiteau a On Air!, voci e suoni della radio, canzoni, studio e apparecchio radiofonico creano nello spettacolo divertenti corto circuiti metateatrali nell’incontro o nella sovrapposizione tra il mondo sonoro e quello visuale.
Stupor Circus prosegue il 6 e 7 luglio all’arena con Mago per svago di L’Abile Teatro con Simon Luca Barboni, Mirco Bruzzesi, racconto di un mago e del suo spettacolo, ma soprattutto racconto di un assistente e del suo desiderio di conquistare la scena.
Il 6 e 7 luglio allo chapiteau Cia Dela Praka presenta Maiador. Il titolo prende il nome da un’espressione della campagna nord-orientale del Brasile che significa “luogo dove riposa il bestiame”. A differenza del recinto, è quell’ombra nel mezzo del pascolo dove il bestiame si rifugia e riposa nelle ore più calde della giornata. Lo show Maiador porta con sé questi momenti di rifugio e di incontro al centro della nostra vita quotidiana, attraverso la musica e la danza tradizionali che si fondono con l’acrobatica e la danza contemporanea.
Nelle giornate 11, 12, 13 e 14 luglio Circo El Grito porta in open air Il noto e l’ignoto, spettacolo che nasce dall’esigenza di condurre lo spettatore in un contesto in cui narrazione, tecnica circense, musica dal vivo e illusionismo sono al servizio del gioco collettivo oltre che dello spettacolo propriamente detto. Lo spettacolo nasce da un’idea di Giacomo Costantini, con Clio Gaudenzi (poliedrica attrice, pianista e acrobata), Giacomo Costantini, Wu Ming 2 (del celebre omonimo collettivo di scrittori), la regia è di Tonio De Nitto.
Sempre nelle giornate dell’11, 12, 13 e 14 luglio è ancora Circo El Grito protagonista all’arena con Un amour en couleur – di Fabiana Ruiz Diaz in scena con Pietro Barilli e Jonnathan Lemos -, una ricerca sui colori essenziali dell’animo umano in un’epoca fredda e commerciale, un viaggio verticale che rappresenta il ritorno alla purezza dell’infanzia.
DoppioZero di Carpa Diem allo chapiteau l’11 e 12 luglio, è uno spettacolo dove si prende per mano lo spettatore e lo si invita ad abbandonarsi allo sguardo dell’infanzia che trova nel circo contemporaneo le sue parole mute.
A chiudere la sesta edizione di Stupor Circus il 13 e 14 luglio allo chapiteau sono i Okidok, duo belga formato da Xavier Bouvier e Benoît Devos, con Hahaha. La coppia scatena una potenza fantastica senza paragoni grazie a tanti sketch visivi frutto di un’inventiva inesauribile ed estremamente divertente.
Tutti gli spettacoli sono tout publique, consigliati dai 6 anni. Prevendite biglietti presso Teatro Rossini 0721 387621, fino al 26 giugno dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19.30; biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548, dal 26 giugno dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19; circuito AMAT / vivaticket; biglietteria al Parco Miralfiore 334 3193717 il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio.
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