CI HA LASCIATO GIANCARLO REGAZZONI
Poche persone hanno rappresentato il circo di Moira Orfei per così tanto tempo come Giancarlo Regazzoni che ne ha attraversato la storia e il percorso in una ampia varietà di ruoli e funzioni. Da artista (è stato acrobata, saltatore, clown “Giacchettoni”, persino occasionalmente agile al trapezio volante), ma soprattutto da uomo di fiducia, responsabile del bar, instancabile capo tenda, tutto fare, a tratti quasi un alter ego di Walter Nones.
Giancarlo, classe 1946, parte col circo già da ragazzino e non abbandonerà più il mondo degli chapiteau, entrando stabilmente nel circo di Walter e Moira.
La muletta – il video (di Gyula Saly)
Tantissimo si può dire di Giancarlo, meriti preziosi e doti di grande lavoratore, insostituibile di una organizzazione perfetta di cui era un tassello fondamentale. Ma uno dei ricordi a cui tutti siamo sicuramente legatissimi è la versione della “muletta” (il “concorso” aperto agli spettatori per cavalcare il mulo recalcitrante) che chiudeva lo spettacolo e a cui dava vita con la complicità prima di Renza Cavedo, poi di Fernanda Perris e il commento di Walter Nones e/o di Giorgio Vidali. Un momento di spettacolo nello spettacolo. Non importa che fosse uno dei numeri storici del circo, rimaneva quel momento che non potevi sottrarti dal vedere e rivedere all’infinito, sbellicandoti dal ridere ogni volta, come se fosse la prima. Di grandi artisti da Moira ne sono passati tantissimi, di numeri comici ne abbiamo visti a tonnellate, da Moira e altrove, ma la “muletta” di Giancarlo e Fernanda rimane negli annali ed è con quel buonumore addosso che ci suscita il ricordo di quel numero che vogliamo ricordare Giancarlo.
Lo abbiamo rivisto a luglio a Rimini in occasione del centenario di Leonida Casartelli. In volto il sorriso di sempre, il piacere di rivedersi dopo tanti anni, ricordando gli incontri sotto lo chapiteau giallo-nero di cui era il generale in pectore. Non pensavamo sarebbe stato un addio, ma è stato bello riassaporare istanti spensierati condivisi sotto un tendone che ha rappresentato tanto per tutti noi e a cui lui ha dedicato la vita.
Ai figli Deborah, Billy e Nancy, a Sanja, alla famiglia tutta e a tutti coloro che gli hanno voluto bene giunga il nostro più sentito cordoglio.
CI HA LASCIATO GIANCARLO REGAZZONI
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