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10/03/2004: SANIO PANFILI ESPONE “CIRCUS VIRTUOSISMI” A PIEVE DI CENTO

SANIO PANFILI ESPONE "CIRCUS VIRTUOSISMI" A PIEVE DI CENTO

 

Da sabato 13 marzo 2004 (inaugurazione alle ore 17,30) al 28 dello stesso mese, presso la Sala Partecipanza di Pieve di Cento, Sanio Panfili espone le fotografie tratte dal proprio lavoro “Circus Virtuosismi”

L’esposizione si inserisce nel più ampio progetto “Il circo: tra memoria e attualità” che il Comune di Pieve di Cento ha organizzato in collaborazione con i Comuni di Bertinoro (Cesena-Forlì), Bondeno (Ferrara) e Compiano (Parma).Fotografia e circo, due passioni che si sono combinate spingendo Panfili a girovagare di città in città, per i circhi italiani a fotografare gli spettacoli, consentendogli cosi di conoscere uno spaccato di vita, storia, e cultura di quel mondo che, nonostante l’evolversi del tempo, continua a rappresentare per adulti e bambini lo spettacolo più vivo ed affascinante, in una parola il più popolare. E’ rendere verosimilmente possibile l’incredibile che suscita apprensione, tensione, emozione, stupore e riso. Ed ecco allora che un saltatore, un trapezista, un contorsionista, un ammaestratore, un clown vengono catturati dall’immagine che ne fissa agilità e forza, comicità e tensione, abilità e pericolo.E’ un mondo affascinante, di artisti che si differenziano da tutti gli altri; il circo è contemporaneamente palcoscenico e casa, tra “tendone” e “carovana” non c’è scollamento, sono due spazi dello stesso ambiente dove si vive e si lavora, dove ognuno ha un compito ed un ruolo preciso e funzionale all’intero sistema, dove si intrecciano tradizione ed innovazione.Tutto ciò per un fotografo, rappresenta una inesauribile miniera di stimoli.La grande bravura degli artisti coinvolge, trascina e costringe ad uno, scatto dietro l’altro, con la tensione di riuscire a fissare il momento “magico” dell’esercizio. La rapidità e l’imprevedibilità delle evoluzioni ripropongono ad ogni scatto lo stesso stimolo e il dubbio che, forse da un’altra angolatura, l’espressività poteva essere meglio colta. Un anziano clown, Romualdo Simili, ha detto: “per fotografare il circo bisogna prima vederlo, poi capirlo, quindi fotografarlo”. Aveva ragione. E’ infatti un’esigenza fondamentale vedere più volte lo spettacolo, partecipare all’emotività che suscita, entrare nello spirito del “numero”, capire la successione degli eventi, cogliere l’istante di maggior tensione, sforzo, soddisfazione dell’artista. Il titolo “Virtuosismi” e la scelta delle immagini non sono casuali. L’autore ha voluto mettere in evidenza -tra i tanti aspetti possibili- le capacità tecniche, l’agilità, il coraggio, la bravura, frutto di duro lavoro e sacrificio.La scenografia, la coreografia, la drammaturgia, nel trasformare una semplice sequenza di perfetti numeri in un tutto organico, sono oggi quanto mai necessarie per l’innovazione dello spettacolo, per renderlo affascinante, moderno, interessante e rispondente alle esigenze di un pubblico più attento ed evoluto, capace di valutare sia il singolo gesto artistico che lo spettacolo nel suo complesso. L’autore nel proprio lavoro ha documentato e raccontato con le immagini fotografiche lo spettacolo, con lo scopo di far emergere i valori culturali ed artistici che il circo contiene.Con la scelta delle fotografie in bianco e nero, lasciando il colore soltanto per parte dei clown, si è maggiormente evidenziato l’essenza del gesto tecnico e artistico isolandolo, per quanto possibile, dal contesto delle luci che cambiano continuamente di colore, di intensità, di direzione, rafforzando, allo stesso tempo, il fascino dell’immaginario che la fotografia acquista.

NOTE BIOGRAFICHE
Sanio Panfili
Ingegnere, Giornalista pubblicista. Il suo rapporto con la fotografia ha inizio, per ragioni di studio, durante il periodo universitario e prosegue come insegnante di fotogrammetria applicata all’architettura. Alla metà degli anni 80 inizia ad occuparsi di fotografia sportiva, collabora con alcune Federazioni Sportive, partecipa, come fotografo accreditato, a significative manifestazioni nazionali e internazionali tra cui le olimpiadi di Seoul e Barcellona. L’impegno nel campo politico e sociale si trasmette anche alla fotografia con la realizzazione di numerosi reportage oggetto di mostre collettive ed individuali; l’ultima personale “Omaggio New York” allestita a seguito dei tragici eventi dell’11 settembre 2001. Numerose sono le fotografie pubblicate da riviste e quotidiani. E’ autore del libro fotografico Umbria-un giorno di lavoro nell’industria.
Sala Partecipanza
Via Garibaldi, 25 Pieve di Cento
Dal 13 al 28 marzo 2004
Inaugurazione 13 marzo ore 17,30
Apertura:Sabato 15,30-18,30
Domenica 9,00-12,00 15,30-18.30

Salerno (Italy) – 10 March 2004 – 00:22:07

 

 

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